I detenuti non li vogliono, trasferiti i baby picchiatori

Minacce in carcere, i ragazzi che avrebbero appeso a un gancio e massacrato due fratelli per 200 euro di fumo, sono stati spostati in altri penitenziari

I tre ragazzi di San Fermo arrestati lo scorso 5 agosto per il pestaggio ai danni di due fratelli (uno dei quali ha perso la milza) sono stati trasferiti dal carcere di Varese ad altrettanti penitenziari della Lombardia. Il motivo ha lasciato stupiti gli stessi investigatori e testimonia come la vicenda abbia colpito nel profondo, per i suoi contorni violenti: i carcerati avrebbero ritenuto il pestaggio particolarmente odioso, e li avrebbero minacciati; trattandoli alla stregua di chi picchia le donne e fa del male ai bambini. Perché questa è, di solito, la motivazione che spinge i carcerati a isolare e mettere addirittura in difficoltà altri compagni di detenzione. La situazione deve essere stata giudicata seria se la direzione del carcere di Varese ha preso questa decisione, operativa da circa una settimana. Prima di tutto, a tutela degli stessi indagati. Che, per quanto le accuse siano ruvide, sono anche dei ragazzi giovanissimi, che si proclamano innocenti e che devono poter scontare la fase della carcerazione in attesa di giudizio nella massima garanzia.

 

A quanto si apprende, in realtà, “radio carcere” aveva già iniziato a stigmatizzare l’episodio nelle ore successive all’arresto, quando i giornali avevano cominciato a diffondere i dettagli dell’ordinanza, nella quale si faceva esplicito riferimento al pestaggio avvenuto in una cantina di San Fermo: «Anche i detenuti leggono i giornali» sintetizzano gli inquirenti.  

Uno dei tra aveva già chiesto l’isolamento proprio per paura di ritorsioni. Eric Di Caro di 19 anni, Alex Varricchione di 20 anni, Francesco Pianta di 18 anni (quest’ultimo in concorso morale) sono accusati di aver legato le mani delle due vittime, di averli appesi a un gancio in una cantina, e di averli picchiati, insieme ad altri due complici. Il movente è noto: non gli avevano restituito 200 euro per l’acquisto di 45 grammi di hashish.

I giovani si sono finora difesi rispondendo alle domande del giudice e del sostituto procuratore e minimizzando gli episodi che li vedono protagonisti.e in parte negando. Dicono che non hanno mai appeso nessuno al gancio ma finora la versione dell’accusa è stata confermata da gip e dal pm Sabrina Di Taranto, che ha dato corso all’indagine chiedendo subito le intercettazioni, dopo che i carabinieri avevano ascoltato dai due fratelli picchiati una versione falsa che non aveva convinto nessuno.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 02 Settembre 2011
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.