Arsenico nelle rocce della Valceresio, si va avanti

Nei terreni attraversati dalla ferrovia ci sono concentrazioni elevate. Il materiale sarà riutilizzato in parte sul posto, diventando calcestruzzo. L'assessore: Cattaneo "Non è pericoloso, è presente in natura nel territorio"

L’arsenico presente nel terreno del cantiere del collegamento ferroviario Arcisate-Stabio è una presenza naturale, non è un rifiuto e non necessita di alcuna bonifica. E quindi i cantieri proseguiranno a ritmo serrato.
È quanto emerso dal Tavolo per l’Arcisate-Stabio convocato oggi dall’assessore alle infrastrutture e
mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, al quale hanno partecipato i tecnici dell’Assessorato all’Ambiente e al Territorio di Regione Lombardia, i tecnici della Provincia di Varese, sindaci e assessori del territorio e i rappresentanti dell’impresa costruttrice, di Rfi Italfer e di Arpa. «Gli esiti di questa riunione ci rendono tutti molto più sereni rispetto alla prosecuzione dei lavori – ha detto Cattaneo – l’arsenico all’interno del terreno, come unanimemente convenuto, è caratteristico della formazione naturale di quel territorio e dunque non desta alcuna preoccupazione. La terra di scavo movimentata dal cantiere può esser considerata per questo motivo un sottoprodotto della sua attività e come tale potrà essere trattata, poiché non comporta rischi aggiuntivi per l’ambiente né tantomeno per l’uomo». Era questa, la posizione che l’assessore regionale aveva già sostenuto a inizio estate, quando per la prima volta si parlò della questione-arsenico. 

La riunione è proseguita con la volontà da parte di tutti di trovare una soluzione che renda il più
possibile riutilizzabile il materiale prodotto dalle attività del cantiere (nella foto, lo scavo dell’imbocco nord della galleria della Bevera). La procedura di smaltimento sarà concertata con l’Arpa, ma il progetto presentatoprevede che 500.000 metri cubi vengano riutilizzati all’interno del cantiere, mentre altri 800.000 possano essere commercializzati attraverso i siti che abbiano le caratteristiche per il conferimento e la lavorazione del materiale e che dovranno essere individuati in collaborazione con Arpa, Regione Lombardia e Provincia di Varese.  «Parliamo di un’opera importante per il territorio – ha concluso l’assessore Cattaneo (a sinistra nella foto, con il direttore dei lavori)-, che finora ha proceduto molto bene nel rispetto dei tempi, come confermato anche dai nostri amici svizzeri: oggi c’è stato l’impegno unanime di tutti perché si possa continuare su questa strada». Nella giornata di martedì, intanto, si è tenuto anche un incontro per la realizzazione della variante stradale Arcisate-Bisuschio.  Dopo la consegna dei lavori da parte di Anas, lo scorso 9 settembre, è stato oggi è stato compiuto un aggiornamento sull’opera, nel corso del quale è stato confermato che i lavori inizieranno tra la fine di ottobre e la prima settimana di novembre.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Settembre 2011
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