Lago Maggiore a un soffio da livello di magra
Mancano 5 millimetri per arrivare alla prima soglia, al di sotto della quale verrà decretato lo stop all’imbarco dei mezzi pesanti. Bloccati gli aliscafi. "Meno rischi per le esondazioni autunnali"
Questa mattina, 27 settembre alle 10, al centro di rilevazione del Lago Maggiore della protezione civile di Laveno Mombello, si guarda con attenzione la strumentazione che segna il livello del Verbano.
«13,50 centimetri sopra il livello idrometrico – spiegano. Quando si arriva a 13, e domani probabilmente si arriverà, l’azienda che gestisce la navigazione del Lago Maggiore decreterà il blocco del trasporto dei mezzi pesanti».
Già da domenica scorsa – si legge nel sito della Navigazione “sino a nuova disposizione sono sospese le fermate allo scalo di Isola Madre delle corse:alle ore 11.53 e 16.26”: si tratta di aliscafi ad uso prevalentemente turistico. La preoccupazione arriva, tuttavia, dalla possibilità che venga interdetto l’imbarco sui traghetti in direzione Verbania ai mezzi del peso di 340 quintali. Per questi camion potrebbe profilarsi lì’ipotesi del giro da Sesto Calende per i trasporti verso la sponda piemontese del Verbano.
Il problema principale sta nella difficoltà di far attraccare i traghetti ai pontili, che hanno un grado di inclinazione minimo, sotto il quale non possono andare. Nessun problema, quindi per la chiglia dei traghetti, che gode di ampio margine – si parla di diversi metri d’acqua – prima di toccare il fondo.
La situazione attuale del lago, che ha un livello medio durante l’anno di 150 centimetri, si è verificata quest’anno a metà luglio, quando per un soffio non si arrivò alla “magra”.
Una tendenza – quella che porterà con ogni probabilità il lago al livello di guardia di 13 centimetri già domani, 28 settembre – che potrebbe addirittura far toccare altre “soglie” all’imbarco dei mezzi pesanti, rispettivamente lo stop di salire a bordo per mezzi di portata massima di 200 quintali (8 centimetri sullo zero idrometrico), e di 100 quintali, per livelli più bassi.
Questo, ovviamente, se non dovesse piovere. Dal Centro Geofisico Prealpino le previsioni parlano di belle giornate almeno fino a venerdì.
Ma questa situazione è anomala? «No – rispondono dalla protezione civile di Laveno – si sono già verificati periodi come questo. Teniamo conto che si va verso un periodo piovoso. Col lago alto a settembre/ottobre, si rischia di arrivare in pieno autunno con livelli pre-esondazione (a 2 metri sullo zero l’acqua comincia ad uscire nella Piazzetta Caduti del Lavoro, dove c’è la statua nda). Ora, alla vigilia della stagione delle piogge, sarà più difficile che questo avvenga».
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