Il fascista Gentile avrà un parco. Come Oriana Fallaci
Finirà dimenticato e nel degrado? L’istituzione del giardinetto dedicato al ministro di Mussolini Giovanni Gentile è stata ratificata dalla giunta comunale di Varese, alla unanimità
Non è solo un capriccio dell’assessore Stefano Clerici – giovane sottocorrentista di Gianni Alemanno – l’istituzione del giardinetto dedicato al ministro di Mussolini Giovanni Gentile, è anche una decisione presa dalla giunta comunale di Varese, alla unanimità. Finisce dunque la querelle politica, almeno in maggioranza, sulla intitolazione del parchetto di via 25 aprile al filosofo italiano, maestro del neo idealismo del novecento, intellettuale sopraffino, riformatore della scuola con un’impostazione che ha retto praticamente fino agli anni settanta, ma anche firmatario della Manifesto della razza, fascista convinto, aderente alla Repubblica di Salò, assassinato da un commando partigiano, a Firenze, nel 1944, praticamente a sangue freddo. Insomma, tante contraddizioni in una sola figura, tante storie che si intrecciano, in parte dimenticate, o comunque con polemiche di vecchia data, che andavano di moda alcuni anni fa – in epoca revisionista diciamo cos ì- quando anche altri comuni si trovarono a discutere dell’intitolazione al filosofo discusso o discutibile, ma comunque importante nella storia patria. La polemica di questi giorni arriva, in un certo senso, fuori tempo massimo e in un periodo in cui di parla davvero di altro.
Era nel 2005, con la giunta Fumagalli, che si discuteva più spesso di intitolazioni a sfondo ideologico; il nome del parchetto nacque in quel periodo ma fu accantonata perché la gente si era stufata di sentire litigare bianchi, azzurri, rossi e neri. Fumagalli si era fatto realizzare nel frattempo una aiuola con il sole delle alpi, al monarchico Previsto avevano concesso un busto di Umberto I il cannoneggiatore di Milano, savoiardo e centralista, e poi a Forza Italia il largo a Edgardo Sogno, il partigiano anticomunista. Insomma tutte decisioni che non centravano un fico secco tra loro, ma che aveva una cosa in comune: erano contro la cultura di sinistra. Nel frattempo c’è statoanche un giardinetto intitolato a Oriana Fallaci, un appezzamento d’erba dove gli abitanti della Brunella portano i cani a fare la pipì e che alcuni estimatori della scrittrice proprio per questo avevano criticato (il luogo, non l’intitolazione). Insomma alla fine arriva anche lo «Spazio verde Gentile», con la maiuscola. Il luogo è accanto alle scuole cittadine, e almeno in questo ha un senso visto il curriculum del filosofo: sarà inaugurato sabato 5 novembre alle 11 e 30. Anpi, Pd e sinistra varia sono contro, forse insisteranno nel chiedere una marcia indietro, o forse finirà come per la Fallaci, tutto dimenticato.
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