A due mesi dall’inizio dell’anno, aumenta la retta della materna
L'esponente di Sel solleva la questione della retta alla materna, aumentata del 16% rispetto allo scorso anno e chiede un intervento dell'amministrazione
Un aumento di 32 euro ad anno scolastico iniziato. È l’accusa che muove Antonio Azzarito di Sinistra Ecologia e Libertà: « Venerdì 28 ottobre scorso al CFP di Luino – spiega Azzarito – il consiglio d’Amministrazione delle scuole dell’infanzia di Luino e Creva ha convocato i genitori dei piccoli utenti per comunicare un fatto grave e mai accaduto prima d’ora: pur essendo trascorsi solo 2 mesi dall’inizio dell’anno scolastico, e’ stato annunciato un aumento delle tariffe di 25 € mensili, che sommati a 8€ già stabiliti prima dell’inizio scolastico, vanno a definire un incremento della retta pari a 16,5% (arrivando ad un totale mensile di 225 euro circa)».
L’aumento è legato alla decisione di tagliare i contributi pubblici: «I contributi ad oggi inviati da Comune di Luino, Ministero dell’istruzione e Regione Lombardia, portano di fatto le entrate pubbliche da 180.000€ previsti a 115.000€ effettivi».
L’esponente di Sinistra e Libertà sottolinea il disagio delle famiglie che si sono ritrovate senza la possibilità di scegliere: « Forte il disagio dei genitori in quanto gran parte dell’aumento è avvenuto ad anno scolastico già iniziato, non permettendo quindi alle famiglie di organizzarsi economicamente o di scegliere strade alternative. Questa situazione ci pone davanti ad uno scenario che sicuramente andrà sempre peggiorando nel corso dei prossimi anni, rimettendo di fatto in discussione il rapporto tra istituzioni ed enti morali. È chiaro che l’assenza di Scuole dell’Infanzia Pubbliche a Luino mette le famiglie in grave difficoltà economica ed organizzativa, e rende obbligatorio da parte di Comune, Regione e Ministero dell’Istruzione l’avvio di studi indirizzati alla realizzazione, finalmente, di una scuola dell’infanzia pubblica anche a Luino. Per questo motivo chiediamo al Sindaco Pellicini ed all’assessore Castelli di convocare un assemblea pubblica per discutere con i Cittadini questa ed altre proposte da intraprendere e sottoporre agli enti territoriali superiori».
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