Contro la speculazione nasce la banca senza interessi

Sul modello della svedese Jak Bank: non ci sono interessi, i correntisti sono padroni e la banca è democratica. L'associazione si presenta all'auditorium del liceo musicale

In tempi di speculazione si punta il dito contro le banche, oggi le maggiori indiziate dei movimenti di capitali che terremotano le nostre economia. Ma se esistessero banche diverse?
Questa sera, venerdì 11 novembre, a Varese presso l’auditorium del liceo musicale di via Garibaldi 4 alle 20.30, si presenta un progetto nuovo per creare un banca nuova. Si chiama Jak banca Italia, ha un modello a cui ispirarsi, la Jak Bank svedese, e un principio a cui rifarsi: non esistono tassi di interessi sui debiti e i correntisti sono anche padroni della banca.

Per adesso si tratta di un’associazione culturale, che però nel modello della banca svedese, operativa e con migliaia di soci, è il fulcro delle attività.
Carlo Giordano, vicepresidente dell’associazione che sarà questa sera a Varese, spiega esattamente lo stato dei fatti della nuova banca, che al momento è ancora un progetto in cerca di persone disposte a crederci.

«Attualmente noi siamo l’associazione culturale e stiamo portando avanti avanti il progetto di attuazione della banca – spiega Giordano – e presto, se riusciremo a coinvlgere abbastanza persone, muoveremo i primi passi formali per costituire il progetto bancario partendo dai contatti con Banca d’Italia e con la Consob».
Il progetto italiano, se riuscirà a prendere forma, sarà completamente indipendente da Jak Svezia, che tuttavia sta fornendo il know how e il modello a cui ispirarsi, perché i principi di questo nuovo sistema sono strettamente legati allo sviluppo dell’economia locale.
«Come è accaduto in Svezia – dice Giordano – noi ci costituiremo una struttura cooperativa dove tutti i correntisti sono soci proprietari della banca e partecipanti dele decisioni. La mission della banca, oltre ad essere priva di tassi di interesse sui prestiti, è quella di diffondere un’idea alternativa di sviluppo economico. Per questo la banca organizzerà per i soci dei percorsi di formazione: l’economia non è roba per plurilaureati, tutte le persone possono capirne il funzionamento e dare il proprio contributo per migliorarla, è sufficiente spiegare le cose con chiarezza. Per questo noi offriemo dei prodotti bancari semplici».
La cosa rivoluzionaria della banca sarà anche che non dovrà badare al profitto o alla distribuzione di dividendi. Spiega Giordano:«nessuno guadagnerà niente dalla banca, bisognerà solo coprire i costi di gestione. Quindi noi non punteremo a rendimenti di breve periodo che spesso condizionano le scelte delle banche. I soldi saranno fatti fruttare da chi prende i prestiti solo ed esclusivamente attraverso attività di economia reale, organizzazioni culturali e sviluppo locale».

Attualmente l’associazione deve coinvolgere quante più persone possibili nel progetto per poter avviare i passi formali di costituzione della banca. Per questo l’associazione sta organizzando incontri per trovare persone interessate.

Di seguito il video sui principi della banca creato da Jak Bank Svezia e il servizio realizzato da Report nel 2008:

Il video di Jak Bank Svezia

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Novembre 2011
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