Gli amici di Boarezzo: “Anche noi paese dipinto, le istituzioni ci aiutino”

La presidente dell'associazione destinata alla salvaguardia dell'invcantevole borgo fa il punto della situazione in una lettera aperta e in un video di Valganna.info

Pubblichiamo di seguito la lettera aperta che la presidentessa dell’Associazione "Amici di Boarezzo" ha inviato a varesenews, corredata di una video intervista realizzata dal sito d’informazione locale Valganna.info (ac).

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boarezzoL’Associazione Amici di Boarezzo ha avuto l’intuizione negli anni ‘80 di creare un Villaggio Artistico nel piccolo borgo che valorizzasse il luogo e consentisse di reinterpretarne, in un certo senso, il ruolo storico. E’ stata la strada scelta da chi ha avuto uno sguardo e una sensibilità speciali, capaci di vedere lontano, così lontano che oggi , a distanza di quasi venticinque anni, il Villaggio Artistico Grandi e Tabacchi, può vantarsi di avere un patrimonio di notevole importanza : Tavernari, Brunella, Bogani, Pedretti alcuni degli artisti.

Le opere presenti sulle pareti delle case sono mantenute, da sempre, in buono stato grazie all’attività della nostra associazione attraverso la raccolta di fondi dovuti sia alle quote dei soci sia alle iniziative annuali. Siamo sicuri che ad oggi poco si sarebbe salvato degli splendidi pannelli se non ci fosse stato un nostro costante, continuativo e unico impegno, diversamente da ciò che è accaduto alla vicina Arcumeggia che versa in pessimo stato. Le richieste di fondi, peraltro cifre esigue, avanzate in tutti questi anni hanno avuto scarsissime risposte positive e il totale disinteresse per quello che viene definita: “una galleria d’arte a cielo aperto” oggi ci costringono a porre alcuni interrogativi.

Dovere delle nostre amministrazioni pubbliche dovrebbe essere la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale presente sul proprio territorio, la regione Lombardia ha stanziato fondi notevoli alle amministrazioni provinciali, alle comunità montane per la salvaguardia dei suoi territori ed in particolare delle specificità e unicità delle sue ricchezze culturali. Valorizzazione che se ha avuto , per quanto concerne il nostro Villaggio Artistico, riscontro attraverso materiale divulgativo, è stata altresì ignorata completamente dal punto di vista dei contributi economici. Paradossale, se si pensa che, un “ buon padre di famiglia” dovrebbe premiare chi negli anni con tenacia, costanza, tirando fuori di tasca propria il denaro ha mantenuto, conservato ed implementato un Villaggio artistico che è patrimonio di tutti e per tutti. Ci fa piacere sapere che Arcumeggia sarà ricoperta da: “Una pioggia di euro” per il recupero e la valorizzazione del paese dipinto che per anni,peraltro, è stato lasciato al degrado. Ma , a questo punto, ci chiediamo: “Chi è la figlia virtuosa? chi sarebbe da gratificare o premiare?”.

Si aggiunga il fatto che le sinergie fra pubblico e privato sono da tempo sostenute in termini di programmazione e di piani di intervento a livello istituzionale, molte delle associazioni compresa la nostra, stanno costruendo percorsi a sostegno di questi obbiettivi. Infatti, sono diversi anni che la nostra associazione non solo promuove il Villaggio artistico, ma tutta la Valganna con il suo patrimonio naturalistico e artistico-culturale ( siamo anche consiglieri degli Amici della Badia e soci dell’Associazione Tredicesima Strada dei sapori) grazie alle iniziative che si snodano nell’arco dell’anno e alla diffusione via rete mediante il sito www.valganna.info.

Boarezzo,
il presidente
Dott.ssa Cozzi Susanna

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Novembre 2011
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