Sacro Monte, parcheggi e navetta entro 2 anni
Non è possibile in pochi anni arrivare ai 360 posti auto richiesti, gli enti coinvolti decidono allora di cominciare con piccoli interveti per migliorare la situazione, sotto la regia del tavolo regionale per l’accordo di programma
Il Sacro Monte non sarà chiuso alle auto. Regione, provincia e Comune procedono invece con la politica dei parcheggi. Si cerca una strada alternativa rispetto alle previsioni più radicali contestate ad esempio da Legambiente
Bisogna fare presto e il grande piano parcheggi va ridimensionato. Ci vorrebbero 5 anni per fare tutti i silos di cui avrebbe bisogno il Sacro Monte. Occorrono procedure lunghe e bisogna aspettare l’adeguamento del piano territoriale di coordinamento del parco. Così, l’assessore regionale Raffaele Cattaneo ha deciso di passare al «piano B». Accorciare i tempi e cercare nel più breve tempo possibile di trovare il maggior numero di posti auto, con piccoli interventi. Aggiungendo anche una navetta che dalle stazioni porti i turisti fino alla funicolare grazie a un biglietto unico.
L’accordo vero e proprio sarà firmato il 22 dicembre per gli aspetti tecnici. Il più però è fatto. Alla prima cappella sarà realizzato un parcheggio interrato da 120 posti. Il numero viene ridotto rispetto ai 210 ipotizzati in precedenza per dribblare la necessità di una vas e di un inserimento nel piano di coordinamento del parco. Sulla cima, invece, sarà realizzato da un privato un parcheggio per i residenti (30 posti in via del Ceppo, vicino al cimitero). Inoltre, vi saranno 30 posti saranno ricavati alle pizzelle, e altri 30 posti nella via che arriva al Mosè grazie allo spazio che i residenti lasceranno liberi. E alla migliore disposizione delle strisce, a lisca di pesce. In totale si arriva con questi numeri a 210 nuovi posti auto, ricavabili entro due anni.
Non basta, perché la necessità stimata dal tavolo per l’accordo di programma del Sacro Monte è di 360. Ma intanto è un primo importante passo avanti.
Altri progetti rimangono sulla carta.I parking a piazza Montanari, piazza Poliaghi, e sul Vellone. Sono interventi che hanno un certo impatto con il paesaggio e inoltre hanno costi che dovranno essere sostenuti dagli enti locali.
La scelta dell’assessore Cattaneo – che ha trovato consenso – è stata quella di procedere subito con tutto quello che è fattibile senza lunghe procedure di approvazione. Il costo è di circa 2 milioni di euro. La regione si è impegnata a metterci almeno il 50%, ma il resto sarà a carico di Comune e Provincia. All’incontro erano presenti anche la curia, la Fondazione Paolo VI, l’associazione degli Amici del Sacro Monte. Tutti sottolineano che bisogna fare qualcosa per cambiare la fruizione del monte. L’Unesco inoltre vuole che la via sacra sia sgomberata dalla auto e l’unico modo è creare nuovi parcheggi. La Fondazione Paolo Vi aveva chiesto l’acquisizione del terreno dove alla prima Cappella dove sorgeva una nota pizzeria, ma il ministero dei beni culturali osserva che potrebbero esserci problemi per la demolizione dei fabbricati. Il costo è inoltre troppo alto.
Cattaneo dal canto suo propone il ticket unico treno-bus fino al Sacro Monte e farà installare anche al piazzale dello stadio un parcheggio con bus navetta. Non è una grande rivoluzione, ma alcuni accorgimenti per cominciare a cambiare qualcosa, rispetto a un gioiello storico e architettonico oggi preso d’assalto dalle auto. Con la funicolare in rosso perenne e senza un piano organico che cambi per sempre il corso della storia.
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