I rifiuti abbandonati si segnalano con un clic
Una nuova applicazione permetterà ai cittadini di denunciare la presenza di inquinanti attraverso un collegamento internet. Attualmente è utilizzata da comuni e guardie ecologiche
Quel vecchio televisore abbanonato tra gli alberi e le foglie vi ha rovinato la passeggiata e anche l’umore. Ma presto basteranno una foto, scattata anche con il cellulare, e le coordinate del luogo dove ci si trova per segnalare rapidamente l’abuso agli enti competenti. Tutto ciò grazie all’applicazione prevista dal progetto "Pulizia sconfinata", che vede impegnati Provincia di Varese e Canton Ticino all’interno di uno specifico piano trasnfrontaliero (dal titolo "Rifiuti: nuovi percorsi di responsabilità transfrontaliera", cofinanziato con il Programma Ue di cooperazione transfrontaliera
Italia – Svizzera). Si tratta di un sito dove anche i cittadini potranno denunciare la presenza irregolare di inquinanti o rifiuti abbandonati. Per il momento il servizio è partito in via sperimentale e in questa fase di avvio è accessibile soltanto agli utenti abilitati (responsabili dei comuni e agli operatori della sicurezza, come polizia locale e guardie ecologiche). Ma l’intenzione è quella di estendere l’uso dell’applicazione a tutti i cittadini. L’obiettivo finale infatti mira a creare una "mappa dell’abbandono", una cartina virtuale e aggiornabile, in grado di evidenziare le aree degradate del territorio provinciale e cantonale.
Sempre in questa prima fase i dati forniti dai comuni della Provincia di Varese e del Canton Ticino, oltre alle segnalazioni delle guardie ecologiche e degli addetti delle forze dell’ordine, hanno permesso di realizzare una prima mappatura del territorio. Il sistema consentirà poi, tramite l’applicazione on line, il suo continuo aggiornamento. Il programma funziona grazie a una comune mappa di Google, sulla quale è possibile indicare l’indirizzo esatto dove è presente un inquinamento da rifiuti, individuarlo con il mouse oppure attraverso le coordinate Gps.
Le segnalazioni saranno utilizzate per supportare l’attività dei vari soggetti preposti al controllo del territorio e per intervenire sulle aree più sensibili. Inoltre un altro questionario permetterà di raccogliere utili suggerimenti per quanto attiene le motivazioni dei fenomeni di abbandono e consigli su come arginare il fenomeno. A seguito di questo primo passaggio gli enti competenti potranno monitorare meglio la situazione e intervenire sanzionando, quando necessario, i responsabili.
Il progetto è stato presentato questa mattina a Villa Recalcati nel corso di un seminario dedicato all’abbandono dei rifiuti e a quello che tecnicamente è definito "Littering". Sono intervenuti l’assessore provinciale Luca Marsico, Giorgio Ghiringhelli di Ars Ambiente Srl, Salvatore Grego, di Terraria Srl, Daniele Zulliger dell’Ufficio gestione rifiuti, Dipartimento del Territorio del Canton Ticino.
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