“Stazioni unite nel 2018”

E’ una Varese del futuro quella disegnata nei progetti che Infrastrutture Lombarde ha consegnato al sindaco Attilio Fontana e all’assessore regionale alle infrastrutture Raffaele Cattaneo, durante la riunione del «collegio di vigilanza» dell’Accordo di programma sulle stazioni unificate della nostra città. I tecnici hanno immaginato un punto di accesso unico, con un nuovo edificio pubblico, e le due ferrovie collegate da passerella e tapis roulant. C’è un passaggio pedonale coperto tra la stazione Rfi e quella delle Ferrovie nord, c’è un ardito tunnel sospeso che collega la stazione con l’ospedale Del Ponte, e c’è anche un’incredibile piazza pedonale sospesa a 7 metri da terra su piazzale Kennedy, l’attuale piazza mercato che diventerà una stazione dei bus a livello strada; ci sarà così uno spazio cittadino pedonale sospeso, per collegare la via Monte Cimone di Giubiano alla via Morosini. E’ questa l’idea base delle nuove stazioni. Non tanto una stazione unica, ma uno spazio urbano unico, con le rotaie che rimangono dove sono (spostarle era costosissimo), i passaggi pedonali che però si moltiplicano, le connessioni che aumentano, gli edifici nuovi che ridanno qualifica alla zona. La ferrovia Nord perderebbe i due binari tronchi, ma l’aspetto diverrebbe moderno, con passerelle e alberi, come si vede nelle immagini dei rendering.
Raffaele Cattaneo, il sindaco Attilio Fontana, l’assessore Fabio Binelli e l’assessore provinciale Piero Galparoli hanno anche dato i tempi: nel 2015 saranno pronte le opere ferroviarie, nel 2018 sarà tutto finito. I privati che vorranno investire nel nuovo comparto immobiliare cha vale 150 milioni di euro forniranno interamente le risorse per le opere pubbliche, che sono stimate in 31 milioni per i palazzi e 12, 1 milioni per opere ferroviarie. Il totale fa circa 43 milioni di euro. La gara pubblica è prevista entro novembre 2013. Le opere ferroviarie entro aprile 2015.. Tutte le opere entro il 2018. La superficie territoriale è di 400mila euro. L’edificabilità stimata in 55mila – 65mila metri q. Un progetto molto diverso ma più umano, rispetto a quello precedente.