Al via il progetto sperimentale “mangia smog”
É partito questa mattina e fino al 30 gennaio sarà attivo sulle strade del ring cittadino con uno speciale mezzo che serve a "mangiare" le polveri sottili
È iniziato questa mattina, mercoledì 28 dicembre, il progetto sperimentale “mangia smog”. L’ha spiegato l’assessore alla sostenibilità e alla tutela dell’ambiente Stefano Clerici alla conclusione della giunta comunale. Fino al 30 gennaio, tre volte alla settimana, passerà un furgone “speciale” che adagerà sulle vie interessate (via Verdi, Copelli, Sant’Antonio, Alpini, Bizzozero, vicolo San Michele, Sant’Imerio, Magenta, Manzoni, Volta, Marcobi e Sacco) una sostanza chiamata “Biofix” capace di trattenere le polveri sottili sull’asfalto. Un prodotto fornito dall’azienda Eurofix che verrà utilizzato dall’Aspem per un costo di circa 5000 mila euro (a costo zero per l’amministrazione comunale) e che, «se avrà un forte impatto sulla diminuzione dello smog verrà ripreso e progettato per l’anno nuovo» spiega Clerici. Le rilevazioni verranno invece effettuate da Arpa che monitorerà i risultati dalla centralina di via Copelli e attraverso le centraline mobili. Un primo passo per risolvere un’emergenza che è stata denunciata in diverse occasioni anche da Sel e Legambiente che chiedono interventi strutturali per abbassare il livello di polveri sottili nell’aria. «Capisco che ci vogliano interventi strutturali e c’è la necessità di dare risposte nel breve periodo – risponde Clerici -. Stiamo coinvolgendo anche gli altri comuni della regione per un piano attuativo efficace e lungimirante. Per quanto riguarda il blocco del traffico, le “domeniche ecologiche”, abbiamo costatato che i risultati sono scarsi e che nonostante il loro valore educativo non risolvono una situazione d’emergenza. Bisognerebbe attuare il blocco del traffico per intere settimane e chiedo, sarebbe possibile?».
Con la fine dell’anno si va anche a completare il parco mezzi della Protezione Civile dopo l’incendio che l’ha colpita ad agosto. Il Gruppo Alpini Varese infatti, ha donato un natante mentre la Provincia di Varese ha concesso in comodato d’uso la sua strumentazione per la disinfestazione da imenotteri. «A causa dell’incendio – ha detto Clerici – il servizio che doveva essere svolto dalla Protezione civile è passato ai Vigili del fuoco. Ora la Provincia di Varese affida alcune attrezzature disponibili nell’ambito della colonna mobile ed altre di sua proprietà in comodato d’uso gratuito per la durata di un anno al Gruppo comunale in modo da riprendere l’attività».
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