Polizia provinciale alle prese con i cervi

Un regolamento nuovo e tre gruppi (nautico, faunistico, stradale) in perfetta efficenza: che nel caso del gruppo nautico diventa vera eccellenza.
Parla di una struttura decisamente in buona salute il bilancio 2011 della polizia provinciale di Varese: «Quello appena concluso è stato un anno molto intenso – Spiega Massimiliano Carioni, assessore alla sicurezza della Provincia di Varese – Lo dicono proprio i numeri della relazione elaborata. La nostra attività si è svolta sulle strade, sulle acque e nei boschi, ma anche a livello amministrativo sono stati compiuti atti fondamentali, come ad esempio l’approvazione del nuovo statuto di Polizia: uno strumento fondamentale per delineare compiti, competenze e ruoli».
La polizia provinciale, secondo il rapporto presentato questa mattina, 27 gennaio 2012, è cresciuta sia in termini di numeri (sono in 38 ora gli operatori, due in più dell’anno scorso) che di visibilità, intesa come presenza effettiva sul territorio (sono aumentate sia le ore di pattugliamento – più 33 nella sezione nautica, per esempio – che i chilometri percorsi – + 25mila).

«Si tratta di un lavoro prezioso e molto importante per la nostra collettività – Commenta Dario Galli, Presidente della Provincia di Varese – L’amministrazione provinciale ha investito molto sulla polizia, ma senza incidere economicamente sulle casse dell’ente. Abbiamo infatti potenziato il numero degli agenti, “reclutando” nuove forze tra i nostri stessi dipendenti e centrando così un obiettivo multiplo: razionalizzare l’impiego del personale e offrire anche un’opportunità di crescita e di cambiamento per gli stessi dipendenti che hanno scelto di entrare a far parte del corpo della nostra polizia». Molti di loro infatti sono passati da compiti amministrativi alla attività di pattugliamento.

Il principale carico di lavoro, però, è ricaduto sulla sezione faunistica: nel 2011 sono stati “governati” ben 161 incidenti tra esseri umani e fauna selvatica, con un incremento di 46 casi. «Si tratta principalmente di “incontri ravvicinati” con cinghiali – Angelo Gorla, Comandante della Polizia locale Provincia di Varese – Ma durante l’anno ci sono stati tre avvistamenti clamorosi con cervi, che in un caso hanno causato incidenti: in via Staurenghi, nel pieno centro di Varese, a Gallarate, e persino vicino all’autostrada A8. Non c’è dubbio che questo è il nostro più grande problema».

Un problema che ha portato la polizia a effettuare “battute di caccia regolamentate” insieme a volontari per “ridimensionare il numero” degli animali. «Abbiamo dovuto farlo per 112 notti» ha ammesso Gorla. Un superlavoro che ha costretto anche una formazione rinforzata: «Soprattutto sulle armi in nostra dotazione: una carabina riesce a colpire un cervo da lontano, ma può fare molto peggio a chi venga preso di rimbalzo».