Via Giambellino, “Un edificio tolto alla polizia”

Riceviamo e pubblichiamo una nota del sindacato provinciale di polizia Coisp Varese.

Quello che non avremmo voluto succedesse, purtroppo è accaduto. Ci eravamo tanto rallegrati allorquando, qualche anno fa, l’ex Ministro dell’Interno aveva assegnato l’immobile di via Giambellino, sequestrato alla malavita, alla Polizia di Stato, per costruire la nuova caserma della Polizia Stradale. Ebbene assieme all’immobile, all’epoca ancora da completare, vi era anche una villa.
Tanti i progetti di utilizzo per quest’ultimo immobile parzialmente da riattare, tante le speranze di
poter dare spazio ai colleghi costretti a lavorare in luoghi sin troppo angusti per garantire il totale
benessere, ma ora tutto l’impegno profuso per l’acquisizione di quella struttura, è stato vanificato da una scelta che crediamo sia alquanto deprecabile.
La villa da riadattare, sembra ormai definitivamente destinata ad ospitare il personale del numero
unico europeo, già di per sé poco utile.
Una scelta plausibilmente politica che penalizza ancora una volta chi quotidianamente si prodiga per garantire la sicurezza della collettività.
E ad essere danneggiata è ancora la cittadinanza, il popolo di questa nostra Nazione che qualche
giorno fa, attraverso un sondaggio, ha dimostrato e manifestato tutta la fiducia verso la Polizia di
Stato, verso le Forze dell’Ordine, più di quanto ne abbiano attribuita ai nostri politici. Speriamo che questa scelta operata non sia definitiva e che la struttura e i relativi fondi da stanziare per la ristrutturazione, possano essere ancora destinati alla Polizia Varesina, non vorremmo un domani pentirci e rimpiangere di aver buttato alle ortiche una ghiotta occasione e poi imprecare contro chi, nel concreto, ha preso questa decisione.