Varese senz’auto è più sportiva

Le strade di Varese: code interminabili nelle vie intasate d’auto, guidatori isterici e insofferenti; i poveri cittadini, a piedi, che ansimano nello smog. Non oggi.
Finalmente in città al posto del rumore dei clacson emerge il brusio della gente ai tavolini dei bar e addirittura il tintinnio delle monetine nella cassa. Le chiacchiere delle famiglie a passeggio. Il rimbalzare di un pallone da basket. Le risate dei bambini che giocano a tennis e a pallamano… Dove? Non in una palestra o all’oratorio, ma in mezzo ad una strada nel pieno centro cittadino: come via Volta, dove ciò che sfreccia non è un automobile ma una pallina da tennis colpita da un ragazzino che sfida il fratello e i genitori. A differenza del nuvolone di polveri sottili che aleggia ancora (non bastano tre domeniche per diminuire l’inquinamento) quello ancora più invisibile ma percettibile composto da stress sembra dissolto.

Un gruppo di ciclisti giunto in piazza Montegrappa scatta una foto di gruppo senza essere travolti dall’usuale viavai di auto. Tra un gazebo e l’altro passeggiano molte persone interessate alle iniziative di questa giornata diversa, una bellissima occasione per conoscere la propria città in modo un po’ diverso…più sano e divertente. Invece degli scarichi delle automobili ti accoglie il profumo di gerani: un grazioso gazebo espone un assortimento di piante a favore dell’ospedale materno infantile, e più il là, a cura della Pro Loco, bancarelle per la vendita dei prodotti tipici, come in un vivace mercato, e uno spazio per la degustazione. C’è anche un gazebo dedicato al test drive, per provare a guidare un’auto elettrica. Per la gioia dei più piccoli, si erge Gommolo IV, lo scivolo gonfiabile, dove si divertono tanti bambini entusiasti. C’è anche una bancarella delle frittelle e il grappolo multicolore di palloncini venduti dal clown, come al Luna Park. In via Volta, oltre che il campo da tennis, c’è un’altra zona delimitata da una struttura color giallo evidenziatore dove tanti ragazzi e bimbi giocano a pallamano e a tchoukball: i genitori si sporgono intorno al campo e tifano per loro.

«E’ un’iniziativa veramente bella, soprattutto per noi che abitiamo in centro, e che oggi possiamo passeggiare senza incorrere nel marasma del traffico e nell’aria irrespirabile» commenta una signora che ha accompagnato la figlia di cinque anni al Gommolo IV «E’ impensabile che in una sola giornata si possa risolvere l’emergenza inquinamento, ma queste domeniche hanno un grande valore educativo, soprattutto per i bambini».

Un gruppo sta per partire per una camminata ai Giardini Estensi, dove si possono visitare gratuitamente i musei di Villa Mirabello e il rifugio antiaereo. Questa giornata non è infatti solo all’insegna dell’attività fisica, ma ha anche lo scopo di valorizzare i patrimoni storico-culturali della città.  Nel pomeriggio gli skater si scatenano in piazza Montegrappa, e hanno a loro disposizione un perimetro dedicato ad una gara-esibizione in cui si alternano salti, piroette e voli, con una musica rock-metal in sottofondo: partecipano una ventina di ragazzi, tanta gente incuriosita assiste alle loro prodezze, e neanche l’inaspettata (e, menomale, breve) pioggia li scoraggia.
Il giorno in cui il centro città è interamente a misura d’uomo non poteva mancare il parkour, un’affascinante disciplina nata nei sobborghi francesi degli anni ’80, che prevede il superamento di qualunque costruzione urbana sfruttando l’agilità e la rapidità nei movimenti. Il gruppo di ragazzi del parkour varesino oltrepassa il blocchi che circondano la fontana e i passanti possono cimentarsi con l’aiuto dell’istruttore. In piazza Carducci intanto una folla si raduna intorno ad un tappeto decorato con cuscini e pannelli ricoperti di tessuti dai colori brillanti: questo suggestivo scenario si anima appena arrivano le ballerine di danza del ventre; poi la musica pervade la piazza di un’atmosfera indiana con l’esibizione di bolliwood dance, e seguono la hula dance e l’ota polinesiana. A queste coreografie esotiche s’intervallano le esibizioni di karate bimbi e la scuola del piccolo circo. In piazza San Vittore c’è l’allestimento dei giochi dimenticati, come il lancio per far cadere le lattine o “campana”, giochi che si pensa siano ammuffiti nei parchi degli anni ’50 o nel cortile del nonno, e invece attraggono e divertono ancora molti bambini.

Questa è stata la prima domenica di primavera e la terza delle domeniche “verdi” che hanno riscosso molto successo valorizzando il centro città, parchi e musei e l’importanza dello sport, coinvolgendo tanti cittadini e alimentando, attraverso una stupenda giornata alla scoperta di Varese e delle diverse iniziative legate ad essa, la consapevolezza del valore del centro di Varese, del patrimonio ambientale e culturale che abbiamo ogni giorno di fronte ai nostri occhi, che respiriamo, ma che spesso è offuscato della frenesia della quotidianità, e soprattutto dallo smog. Oltre al Comune hanno collaborato Tuv, Servizio volontario di vigilanza ecologica, Fiab Ciclocittà, Uisp, Confcommercio Ascom Varese, Pro Loco di Varese, Confesercenti, Legambiente.