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“Il centro sportivo riaprirà ma sarà gestito e sotto controllo”

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28 Marzo 2012

Egregio direttore ed egregio Sindaco,
sono una cittadina di Morazzone e abito proprio davanti al campo di basket adiacente alle scuole elementari.
Con grande dispiacere ho potuto appurare che da qualche giorno l’amministrazione ha deciso di chiudere il campo e impedirne l’accesso.
Abito qui da poco più di cinque anni e ho due bambini piccoli, ho sempre apprezzato il valore aggiunto che il campo, accessibile a tutti, garantiva. Il sabato e la domenica, anche d’inverno parecchi bambini si ritrovavano a giocare, mio figlio che (per incompatibilità con i servizi parascolatici comunali non ha potuto frequentare le scuole a Morazzone) è sempre stato orgoglioso di poter vantare la possibilità di allenarsi a basket e di avere l’opportunità di conoscere qualche coetaneo del paese.
Inoltre le serate d’estate sono sempre state l’occasione per gruppi di ragazzi con sane passioni di ritrovarsi per giocare la partita con i vecchi compagni di scuola. Insomma ho sempre trovato molto positiva la possibilità di avere un punto di aggregazione e d’incontro per i bambini e i giovani che si affacciano ad una società sempre più priva di possibilità di comunicazione.
Certo non posso negare che purtoppo ho assisitito qualche volta a gesti di inciviltà, ragazzi che passavano ‘sgommando’ con il motorino, oppure arrampicati sul canestro a lanciare petardi ma mi chiedo perchè ogni giorno dobbiamo scontrarci con la privazione, da parte di molti per la colpa di pochi, di diritti e di servizi validi e positivi come quello dell’utlizzo di un campo sportivo.
Oggi il campo è chiuso e mi è stato detto che la riapertura sarà ad orari e a pagamento ma siamo sicuri che i ragazzi che si trovano per la partita a basket utilizzeranno ancora il campo dovendo chiamare per prenotare ad un orario preciso e pagare? Più comodo stare collegato a facebook visto che non c’è posto per giocare! E i bambini che si ritrovano la mezz’ora prima di cena? I genitori chiameranno la società di gestione per richiedere l’apertura?
Capisco che davanti all’inciviltà, sempre più frequente nei giovanissimi ci si scoraggia ma non credo che la scelta dell’Amministrazione sia risolutiva, crede forse, Sig. sindaco, che i ragazzini si scoraggino e mettano via i petardi? Andranno da un’altra parte a fare quello che facevano al campetto che è chiuso per loro come per tutti gli altri cittadini civili.
Forse sarebbe utile un controllo, perchè non trovare un volontario anziano che negli orari classici di ritrovo dei ragazzini (all’uscita da scuola o all’imbrunire) faccia un giro per verificare i comportamenti scorretti, scommetto che un quattordicenne poco educato potrebbe essere più convinto a smettere con le bravate davanti alla prospettiva di svolgere un lavoro socialmente utile che non davanti ad un lucchetto.
Sono la prima a pensare che l’educazione dei figli nasca in famiglia e non deve essere l’Amministrazione a provvedere ma disincentivare i giovani a trovarsi in uno spazio aperto a disposizione rischia di generare nuove leve di vandali anzichè limitare quelli che già ci sono.
La ringrazio per l’attenzione e le chiedo di prendere in considerazione delle alternative in merito.

Serena Malinverno

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Pubblichiamo di seguito la risposta del sindaco di Morazzone Matteo Bianchi

Cortese sig.ra Malinverno, Egrgeio direttore
comprendo che possa esserci un disagio dovuto al cambio di abitudini nel non avere più una zona di sfogo libero vicino a casa. Tuttavia il degrado e l’abbandono di quel comparto non poteva continuare a lungo. Purtroppo si sono verificati costantemente fenomeni di microcriminalità che non possono più presupporre un accesso libero al comparto, per la sicurezza di tutti. E lo dico avendo avuto sott’occhio costantemente la situazione, tramite la Polizia Locale e me stesso. 
Quindi, anche per una questione di ordine pubblico, lo stesso comparto avrà un gestore, il quale si prenderà la briga di custodire il tutto, di fare investimenti strutturali sui campi (come la copertura del campo da calcetto per poterlo usare anche nel periodo invernale) e di consentire a coloro che vorranno fare sano sport, di farlo.
In quell’area eravamo arrivati a livelli di lancio di sassi nelle finestre delle scuole medie con fionde, dal comparto del campetto. Per non parlare delle violazioni di proprietà, con scorrazzate varie sui tetti delle scuole medie e dell’asilo, sempre utilizzando come tramite, l’accesso attraverso i campi sportivi. Oltre ad altre cose anche più gravi che non posso riportare per cui si stanno adoperando gli organi di giustizia e dell’ordine preposti. Quindi si e’ deciso per una azione decisa e ferma sul tema: gestione e custodia.
Ora, per qualche settimana, il comparto sarà oggetto di lavori di ristrutturazione: imbiancature, lavori elettrici ed idraulici, ecc… Il tutto è finalizzato a rendere la struttura sportiva (perché, ripeto, questa e’ la sua funzione), più utile ed adeguata alla fruizione da parte di tutti, in assoluta libertà, senza la paura di incontrare al pomeriggio qualcuno che ti fionda un sasso addosso. 
Le famiglie, le insegnanti, ogni cittadino, potrà accordarsi con il gestore per l’utilizzo dei campi. Nessuno però potrà essere presente senza che ci sia un responsabile all’interno della struttura.
Purtroppo può sembrare una forzatura, ma di fronte a costi per atti vandalici, atti poco leciti e bullismo vario, questa è l’unica soluzione per poter consentire alla gente che ha voglia di fare sport, di farlo in maniera sana e tranquilla. Inoltre questo sistema porterà alla copertura dei campi e quindi ad un’investimento sulla struttura. Mi pare un valore aggiunto di questi tempi.

Ps. Un’ora di affitto di campo da tennis costa 10 €, quindi la volontà è proprio quella di dare la possibilità a tutti di fare sport, arginando i bulli, quantomeno da quel comparto. Per altre zone del paese vedremo di agire in altre maniere, pur sapendo che sono sempre e comunque i soliti, che ciclicamente ogni generazione di adolescenti presenta.
Matteo Bianchi

Redazione

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