Puzza di benzina dai rubinetti, chiuso l’acquedotto di Luvinate

Coinvolti i paesi di Casciago, Luvinate e una parte di Varese. Aspem è intervenuta dalla mattina di venerdì 13 aprile per verificare quale sia il problema. Dalle 8.30 l'acqua si può usare senza problemi

Ancora puzza di benzina dal rubinetto. A Casciago, Luvinate e una parte di Varese l’acqua dal rubinetto questa mattina è scesa di un colore strano e con un odore altrettanto poco normale. I tecnici dell’Aspem sono subito intervenuti e si è proceduto all’immediato disinserimento dalla distribuzione di acqua ai Comuni di Luvinate, Casciago e Varese (l’acqua arriva dall’acquedotto di Varese). Sono in corso gli accertamenti del caso. In attesa delle analisi, chi dovesse rilevare il fenomeno al rubinetto di casa è invitato a lasciar scorrere l’acqua per il tempo necessario alla scomparsa dell’odore prima dell’utilizzo. Non è la prima volta che si verifica un fenomeno simile. Al momento non risultano problemi per la salute dei cittadini: è sufficiente far scorrere l’acqua e poi si può utilizzare come normalmente si usa fare. Se l’odore persistesse, il suggerimento è di non bere l’acqua e di avvisare i tecnici di Aspem.

«Purtroppo ancora un episodio di acqua maleodorante per i nostri paesi. ASPEM (subito avvisata dal Comune di Luvinate alle ore 7.30) ha immediatamente provveduto ad immettere nelle tubature acqua da fonte sicura, a garanzia dei cittadini, chiudendo invece le sorgenti su cui sono ora in corso le analisi dei tecnici. Dunque – sottolinea il sindaco Alessandro Boriani – l’acqua che scorre dai nostri rubinetti è fin dalle ore della prima mattina pulita. Ringrazio pertanto il presidente e i tecnici di Aspem per la solerzia ancora una volta dimostrata. Occorrerà invece continuare a cercare le cause del disagio, anche implementando gli sforzi che fino ad oggi le amministrazioni comunali, in collaborazione con ASPEM ed ASL, hanno portato avanti attraverso diversi interventi di controllo e monitoraggio delle tubature effettuate negli scorsi mesi. In particolare a Luvinate sono state poi oltre cinquanta le famiglie che con responsabilità, secondo l’ordinanza comunale emanata proprio a seguito del primo episodio del 2010, hanno certificato la sistemazione di eventuali cisterne del vecchio gasolio abbandonate, individuate allora, senza comunque nessuna conferma, fra le possibili cause del problema. Sempre nel 2010 l’amministrazione di Luvinate aveva anche provveduto a depositare una denuncia-querela nei confronti dell’ignoto o degli ignoti soggetti che avevano determinato l’inquinamento da idrocarburi della sorgente situata sul territorio comunale».

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Pubblicato il 13 Aprile 2012
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