Comerio condanna la rivolta leghista contro l’IMU

Sindaco e assessori invitano il Carroccio a riflettere su quanto ha fatto negli ultimi 20 anni per aiutare le casse dei Comuni in grave deficit e per far progredire il paese

Il Sindaco Aimetti al centro con alcuni consiglieriLa contro rivolta parte da Comerio. Sindaco e amministratori del piccolo comune alle porte di Varese hanno preso carta e penna per scrivere la propria indignazione davanti alla protesta "anti-IMU" messa in scena dalla Lega in modi più o meno eclatanti: « Pur rispettando l’opinione di Sindaci e Parlamentari democraticamente eletti, vorremmo far notare che suona a dir poco strana questa presa di posizione da parte di chi, sino a pochi mesi fa, è stato al governo del nostro Paese e che, pur sapendo l’importanza dell’ICI sui bilanci comunali, l’ha abolita senza ricercare adeguate coperture finanziarie per le casse di molti Comuni… Vorremmo invitare i Sig. Sindaci ed i Parlamentari della Lega a riflettere su quanto proposto dal loro partito in termini di valori e iniziative nell’ultimo ventennio, oltre a questo vorremmo invitare i Sig. Sindaci leghisti ad operare in modo più concreto nella riduzione della spesa corrente dei loro Comuni e nel favorire quindi politiche solidali verso le famiglie che attualmente sono in difficoltà. Vorremmo rimarcare l’importanza del lavoro delle piccole e medie imprese del nostro territorio cui la burocrazia delle Amministrazioni, in alcuni casi, non permette lo svolgimento snello delle attività. E’ necessaria una politica concreta di sviluppo del nostro territorio che attualmente sta vivendo una critica fase di transizione. Per quanto riguarda il patto di stabilità, voluto dall’allora Ministro Tremonti, tanto gradito alla Lega,  che purtroppo esiste praticamente per quasi tutti i Comuni; anche in questo caso crediamo sia necessario intervenire al riguardo per rendere possibili i pagamenti alle aziende varesine, creditrici verso gli Enti Pubblici, che attualmente si trovano in situazione di grande difficoltà. Infine vorremmo far notare che per capire quali siano i Comuni virtuosi basterebbe consultare la classifica de il Sole 24 ore relativamente ai Comuni più tassati d’Italia ed incrociare questo dato col numero medio di dipendenti comunali/abitanti. La matematica non è un’opinione».

Il primo cittadino Aimetti, con il vice Guariento e gli assessori Fidanza e Giffoni, invitano a non strumentalizzare l’attuale situazione di crisi: « Non giova a nessuno ma si riduce solo a una inutile campagna di marketing pre-elettorale. In questo momento l’Italia sta attraversando la più grande crisi dal dopoguerra ed è proprio per questo motivo che si sono rese necessarie iniziative di estrema gravità».
La giunta di Comerio, tuttavia, ammette che qualche ritocco andrebbe portato: « Sul fatto che l’IMU così come è costituita, sia un’imposta che necessita di revisione per poter entrare definitivamente nel panorama tributario italiano, crediamo non si possano avere particolari dubbi; le nostre perplessità sono focalizzate con l’utilizzo scorretto ed irresponsabile che alcune partiti (non solo la lega)  ne stanno facendo.Sul discorso di equitalia che si prende il 9% di aggio sulle somme oggetto di riscossione crediamo si debba cercare un accordo tra Comuni per eliminare questo carrozzone almeno per i tributi comunali»

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Maggio 2012
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