Tira e molla finito: Viscardi lascia la giunta Astuti

L'assessore al Bilancio sembrava aver accettato di restare nella squadra dopo una riunione fiume domenicale, ma stamattina il dietrofront e le dimissioni. Astuti: "Stupito e dispiaciuto, ma andiamo avanti"

A Malnate il tira e molla è finito. Marco Viscardi, assessore al Bilancio e segretario cittadino del Partito democratico ha rassegnato le dimissioni dalla giunta guidata dal sindaco Samuele Astuti. Notizia che ha spiazzato un po’ tutti all’interno della maggioranza malnatese, perché nella giornata di domenica 6 maggio si è tenuto un lungo incontro con il primo cittadino, lo stesso Astuti e i vertici del Pd per cercare di arrivare ad una quadra, che sembrava si fosse trovata attraverso la “promessa” di inserire il principio di equità tanto richiesto dall’ormai ex assessore al Bilancio nel definire l’addizionale Irpef comunale dalle prossime manovre.
 
Questa mattina (lunedì 7 maggio) però, come un fulmine a ciel (tornato) sereno è arrivata la lettera di dimissioni sulla scrivania del sindaco Astuti, stupito dalla nuova retromarcia del suo ex collaboratore. Viscardi spiega le sue ragioni con la lettera protocollata in Comune questa mattina e scritta il 3 maggio, prima della riunione domenicale che evidentemente non ha modificato come sembrava le idee dell’ex assessore: «Ieri ho partecipato alla discussione per spirito di responsabilità – spiega Viscardi -, ma stanotte non ci ho dormito e ho fatto l’unica cosa che ritengo giusta. Il tempo per decidere c’è stato, si poteva cambiare rotta ma non è stato fatto». Alla base della rottura, giova ricordarlo, c’è una divergenza di vedute sull’applicazione dell’addizionale comunale sulle persone fisiche: Viscardi aveva proposto un principio di equità a scalare con l’innalzamento della fascia di esenzione da 12 a 15 mila euro, mentre la maggioranza guidata da Astuti ha deciso di mantenere un’aliquota unica allo 0,3 per cento. «Avevo esposto nella riunione di maggioranza dello scorso 30 aprile le mie idee, peraltro già discusse ampiamente nelle settimane precedenti: la tutela della prima casa con un’aliquota attorno al 5 per mille e la ridistribuzione del carico fiscale attraverso l’istituzione di un’addizionale Irpef comunale progressiva ispirata al principio di equità grazie alla quale avremmo ridotto la pressione sui redditi di 9 malnatesi su 10 inserendo aliquote diverse per redditi diversi (dallo 0,2 per cento allo 0,8 per cento). Prendo atto che la volontà della maggioranza dei consiglieri va nella direzione opposta, ovvero nel mantenimento dell’aliquota fissa allo 0,3 per cento voluta a suo tempo dalla giunta di centrodestra guidata da Damiani. Il tema della progressività nella tassazione è per me un punto irrinunciabile sul quale pensavo e speravo di trovare supporto in maggioranza. Così non è stato e di fronte a questo non mi resta che rimettere nelle mani del sindaco le deleghe a suo tempo assegnatemi. È un gesto di coerenza che spero faccia riflettere sia sindaco che consiglieri. Su questo punto non posso transigere: è una scelta mia personale, presa a livello umano con decisione. Non ci sono rotture in maggioranza, il partito e il gruppo consigliare sono compatti e continueranno a sostenere con convinzione il sindaco Astuti».
 
Stupito e deluso per la scelta di Viscardi Samuele Astuti, sindaco di Malnate: «Ne abbiamo parlato a lungo, eravamo arrivati ad una soluzione mediata e condivisa (riduzione dell’addizionale Irpef o inserimento del quoziente famigliare nella prossima manovra di bilancio) che stando alle dichiarazioni dello stesso Viscardi andava bene anche a lui, poi il ripensamento – commenta Astuti -. Non capisco proprio cosa possa essere successo nella notte per fargli cambiare idea così repentinamente. È un momento difficile per prendersi responsabilità pesanti e fare scelte dure, lo capisco. Ma è necessario lavorare per il bene e nell’interesse della comunità». L’interim dell’assessorato al Bilancio lo terrà lo stesso Astuti: «Stiamo lavorando sulla definizione dell’aliquota Imu e a brevissimo porteremo il bilancio di previsione in commissione con l’obiettivo di salvaguardare la prima casa e senza toccare l’addizionale Irpef per non penalizzare le famiglie monoreddito e perché dobbiamo tener conto dei tanti frontalieri che risiedono a Malnate – aggiunge Astuti –. La manovra sarà pesante, non vogliamo muovere troppe leve: c’è incertezza sulla portata del  gettito Irpef e Imu, vanno fatte azioni passo passo. Abbiamo deciso di agire sull’Imu e non toccare l’addizionale Irpef, ragionando su interventi futuri. Voglio rassicurare tutti, detrattori e sostenitori: la mia maggioranza è compatta e coesa e andrà avanti a lavorare con grande senso di responsabilità».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 07 Maggio 2012
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.