Pgt, a Bodio dilaga la protesta

Gruppo Facebook, sito internet, un nuovo comitato e la raccolta firme che ha già raggiunto centinaia di adesioni. La minoranza in consiglio comunale promette battaglia

Non si ferma la protesta contro il Piano di Governo del Territorio elaborato dalla giunta alla guida di Bodio Lomnago. L’opposizione al progetto, giudicato troppo incline ad aumentare il cemento in paese senza tener conto del verde e soprattutto delle promesse fatte dal sindaco Bruno Pavan e dalla sua squadra (ha vinto le elezioni nel 2009 con una lista civica appoggiata dalla Lega Nord), che in campagna elettorale avevano promesse lo stop alle nuove edificazioni e invece sembrerebbero voler favorire l’avvento di ville e palazzine in molte aree del comune. 

A livello politico la minoranza consiliare si batte su più fronti per chiedere che i piani della giunta vicina al Carroccio vengano rivisti: «Abbiamo chiesto i documenti del Pgt già lo scorso 14 aprile, quando hanno presentato questo piano in commissione urbanistica – spiega Alessandro Fumagalli, consigliere comunale del gruppo “Uniti per Bodio Lomnago” -: al momento non abbiamo ancora ricevuto nulla. C’è poca chiarezza. L’amministrazione precedente, della quale facevo parte, aveva elaborato un Pgt con indicazioni chiare e precise, facendo fare studi sui flussi di traffico, sullo stato idrogeologico del paese, sull’urbanizzazione. Tutto gettato al vento: quando hanno vinto hanno mandato via lo studio Villa che avevamo incaricato per l’elaborazione del Pgt, per scegliere l’architetto Barra, scelta di chiara ispirazione leghista, buttando via tempo e decine di migliaia di euro dei cittadini. Il sindaco sembra ignorare lo studio dei flussi di traffico in paese commissionato al Politecnico di Milano, ormai una decina di anni fa ma tuttora significativo.
L’attuale amministrazione pensa ad una nuova viabilità che attraverserebbe terreni a consistente rischio idrogeologico, essenziale solo per servire le nuove edificazioni immaginate nel Pgt. Il sindaco ci dice che l’area sportiva pubblica della Rogorella sarà venduta per costruire, sotto il campo di calcio, una palestra che, si dimentica di dire, non è menzionata nel Pgt. Parla della necessità di un nuovo parcheggio sul verde residuo sotto piazza della Benemerita che, abbinato all’edificabilità, chiuderà l’ultima vista sui monti dal più bel punto panoramico di Bodio. Questo Pgt, redatto a “norma di legge” da esperti tecnici, è un esempio della divergenza fra il “poter fare” e ciò che invece si “deve fare”: per non far scempio del paese, per rispetto ai cittadini che non sono sudditi beoti, e perché no? Per decenza».

Contemporaneamente in paese, dopo i manifesti, si sta sollevando un movimento di protesta spontaneo che si manifesta in un gruppo Facebook molto partecipato, un sito dove vengono pubblicati i documenti disponibili e viene fatta un’analisi precisa della situazione e un neo nato comitato "Tuteliamo Bodio Lomnago" sorto il 4 maggio, apartitico e senza fini di lucro, ha come scopo la tutela del territorio di Bodio Lomnago. C’è anche una raccolta firme arrivata qualche centinaia di adesioni e una petizione per protestare contro il Pgt: si può aderire on line andando ai banchetti organizzati sabato 12 maggio, dalle 9.30 alle 12.30 in piazza della Benemerita e dalle 16.30 alle 18 in piazza don Gandini e domenica 13 maggio dalle 9.30 alle 13.30 in piazza don Cesare Ossola e dalle 14.30 alle 18.30 nell’area verde di via dei Canneti angolo via Bixio oppure in via Acquadro angolo via Monte Rosa. Infine, cosa che sta facendo arrabbiare e non poco i rappresentanti cittadini della Lega Nord, è comparso un volantino diffuso (pare) in pochissime copie che riporta in calce un “Alberto da Giussano” e la scritta “Fora di ball”, unita alla richiesta di non fare diventare Bodio Lomnago una periferia e di mettere uno stop al cemento: la Lega Nord, richiamata nello slogan e nel simbolo del guerriero di Legnano, non c’entra nulla con l’iniziativa e anzi si è rivolta alle forze dell’ordine per denunciare gli ignoti ideatori del foglio provocatorio. Il sindaco Pavan aveva promesso che il progetto definitivo sarebbe stato pronto e presentato ai cittadini intorno alla metà di maggio: vedremo, la sensazione è che si sia solo all’inizio di una lunga stagione di protesta e scontro politico a più livelli.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 09 Maggio 2012
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.