Grande adesione alla protesta popolare contro il Pgt
Oltre 500 firme raccolte, 16 ore di presenza con gazebo, numerosi villeggianti e proprietari di seconde case sensibilizzati sulla questione: ecco in sintesi i risultati della protesta contro la bozza di PGT
Oltre 500 firme raccolte, 16 ore di presenza con gazebo, numerosi villeggianti e proprietari di seconde case sensibilizzati sulla questione: ecco in sintesi i risultati di due settimane di protesta contro la bozza di PGT presentato a Bodio Lomnago.
«Questo PGT non tiene assolutamente in conto né i desideri della popolazione né il parere negativo della Provincia – affermano i promotori del Comitato Tuteliamo Bodio Lomnago -. Nonostante la Regione Lombardia stessa abbia più volte sollecitato a ridurre il consumo di suolo, qui ci troviamo davanti una bozza di PGT in cui si prevedono oltre 60’000 metri quadrati di nuova edificazione!». Il gazebo bianco del Comitato è stato visitato da numerose persone sia sabato, sia domenica. Hanno firmato in tanti e in modo trasversale: non è l’appartenenza politica a muovere la protesta, ma la preoccupazione per il degrado potenziale del territorio comunale.
«Non condividiamo assolutamente la filosofia alla base di questo PGT – ribadiscono i portavoce del Comitato -, soprattutto in tempo di crisi occorre tutelare il nostro territorio, che è l’unica risorsa a medio-lungo termine che ci rimane. Vi sembra possibile che il solo ragionamento proposto in questo momento difficile sia: Abbiamo meno soldi e quindi vendiamo i gioielli di famiglia? E vi assicuriamo che sono veramente i gioielli di famiglia: la piazza principale del paese con una vista stupenda sul lago e l’arco alpino, il centro sportivo con tennis coperto, calcetto e piscina all’aperto, oltre 30’000 mq di bosco e verde agricolo! E il tutto per fare villette che – come le ultime edificazioni – resteranno invendute e sfitte per anni».
A ridosso della raccolta di firme è circolata in paese una comunicazione firmata dal capogruppo della maggioranza che annuncia che le tre aree di maggiore edificazione verranno stralciate dal progetto, per discuterne più serenamente in seguito. «Prendiamo atto delle buone intenzioni dell’amministrazione, ma purtroppo per ora queste non sono riportate nei documenti ufficiali di progetto – sottolineano dal Comitato -. Le due nuove strade che, forse, verranno stralciate, sono solo due dei punti inaccettabili di questo piano. La protezione di piazza Benemerita e il centro sportivo della Rogorella sono aspetti altrettanto critici dal nostro punto di vista. Crediamo che l’unica cosa sensata da fare a questo punto sia ritirare il PGT e riaprire un dialogo vero con la popolazione. Già errori sono stati fatti in passato, non vogliamo che siano ripetuti oggi. Miglioramento della viabilità ciclo-pedonale e del trasporto pubblico, incentivi per ristrutturare edifici esistenti a favore di giovani e anziani, occasioni e idee per creare nuovi posti di lavoro a basso impatto ambientale, tutela del verde boschivo, agricolo e pubblico, promozione di stili di vita sostenibili e rispettosi del territorio: sono questi i fondamentali da cui ripartire per progettare lo sviluppo di Bodio Lomnago, a vantaggio e come esempio per le generazioni presenti e soprattutto per quelle future».
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