Nazca, la banda dei peruviani

La polizia esegue diversi arresti su ordinanza per traffico di cocaina. Il capo era in Perù, i basisti a Milano, coinvolto un facchino di Linate. Il terminale varesino abitava in via Nino Bixio

Traffico internazionale di droga, arresti a raffica colpiscono una banda di peruviani che utilizzava anche 5 varesini, residenti rispettivamente a  Venegono Superiore, Malnate, Gavirate e Varese, tutti con precedenti specifici. Al vertice è stato individuato lo straniero Josè Luis Berastain Ortecho, 51 anni, attualmente in Perù e la moglie Mercedes Victoria Vargas Gomez , di 30 anni, residente a Sesto san Giovanni, che in Italia manteneva i contatti con il marito, i corrieri e i clienti italiani. Era lei ad occuparsi della distribuzione al dettaglio della droga e della gestione economica degli introiti attraverso il connazionale Lopez Maldonando Alberto Giancarlo, trentunenne residente a Varese in via Bixio. 

I pedinamenti e gli arresti (video)

Quest’ultimo prelevava i corrieri al loro ingresso in Italia e curava poi le successive fasi di stoccaggio e distribuzione dello stupefacente (cocaina) destinandolo ai vari spacciatori.
L’organizzazione si avvaleva di un basista all’interno dell’aeroporto di Linate, identificato in Luis Miguel Ceas Ferrari , cittadino venezuelano trentenne, addetto all’area doganale con l’incarico di fattorino. Attraverso di lui, l’organizzazione si assicurava l’elusione dei controlli delle forze dell’ordine allo scalo aeroportuale.

Tutti gli arrestati (video)

L’attività di indagine, supportata da ausili tecnologici, quali intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha permesso di ricostruire l’intera filiera dello spaccio, individuando l’organizzatore in Perù, i suoi collaboratori in Italia e i vari spacciatori. Sono stati effettuati diversi sequestri di sostanze stupefacenti, per quantitativi compresi tra il chilo ed i 6 chilogrammi, in parte sequestrati in Italia, parte in Germania, parte direttamente in Perù alla partenza, in collaborazione con la Polizia Peruviana.

Il 17 maggio 2010, su indicazione della squadra mobile di Varese, presso l’aeroporto di Lima, veniva tratto in arresto Davila Gilbert che doveva giungere in Italia con sei chilogrammi di cocaina.
Inoltre, grazie alla collaborazione con la Squadra Mobile di Milano che svolgeva una parallela attività investigativa sul conto di altri trafficanti di droga peruviani, veniva individuata la presumibile raffineria della droga a Milano in un negozio di via Padova.
Nel corso dell’operazione sono stati inoltre tratti in arresto Emilio Spagnolatti , di 43 anni, Claudio Elia, di 32 anni, entrambi residenti a Varese, colti nella flagranza del possesso di alcune decine di grammi di cocaina ricevuta da Alberto Giancarlo Lopez Maldonado  e un altro cittadino peruviano, Jonny Alberto Rojas Alvarado  domiciliato a Cologno Monzese, trovato in possesso di 10 grammi di cocaina.
L’indagine è coordinata dal pm Tiziano Masini della Procura di Varese e dal pm Basilone della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano. L’operazione della polizia di stato, ribattezzata "Nazca", è condotta dalla Squadra Mobile di Varese, diretta dal commissario capo Sebastiano Bartolotta, in collaborazione con i commissariati di Gallarate, Busto Arsizio e Luino, nonché equipaggi del reparto prevenzione crimine di Milano per l’esecuzione delle 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Varese Renato Paganini nei confronti di 11 cittadini stranieri, dieci peruviani ed un venezuelano, e i 5 cittadini italiani.

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Pubblicato il 25 Maggio 2012
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