La terra trema ancora, altri morti nel Modenese

Epicentro a Modena, magnitudo 5.8. Crolli di monumenti e fabbriche vicino all'epicentro. A Milano svuotato il Pirellone e diversi uffici. Scuole evacuate anche nel Varesotto, dove non si segnalano danni

terremoto itisScosse di terremoto nel Modenese dalle 9.03. L’epicentro è in provincia di Modena, e il sisma ha una magnitudo di 5.8.
Le scosse avvertite distintamente in tutto il Nord, nella pianura Padana e nell’arco prealpino. Nella zona vicina all’epicentro si sono verificati crolli.
I vigili del fuoco del comando provinciale di Varese fanno sapere che non vi sono danni alle cose nel Varesotto.

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L’epicentro del terremoto 4 di 8

Ecco gli aggiornamenti in diretta

1:00
16 morti, 140 scosse e il settore produttivo in ginocchio
Alla fine di questa tremenda giornata sono 16 i morti accertati del sisma in Emilia, ma ci sarebbero ancora dei dispersi. Dalla mattina presto sono state circa 140 le scosse di assestamento rilevate dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia dopo il terremoto di magnitudo 5.8 che questa mattina ha colpito l’Emilia Romagna. Tutte le scosse sono state di magnitudo superiore a 2. Nelle ultime ore la più forte si è verificata alle 20.28, di magnitudo 3.9 ad una profondità di 2,7 chilometri, con epicentro fra Modena e Mantova.
Anche se non c’è ancora una stima totale dei feriti per il terremoto nel Modenese, sono molti quelli che si sono rivolti agli ospedali per ferite lacero contuse e traumi. A riferirlo è una nota dell’Ausl di Modena. In particolare, a Carpi il pronto soccorso ha accolto 230 persone, mentre i pazienti più gravi sono stati trasportati all’ospedale Baggiovara di Modena. Qui fino alle 18.30, sono arrivate 145 persone di cui oltre un terzo per lesioni riconducibili al terremoto. Due di loro sono stati trasportati con l’elisoccorso. I ‘codici rossi’, che identificano le situazioni più gravi, sono 12. Si tratta di persone in prognosi riservata che hanno subito gravi traumi, alcuni da schiacciamento.
Il sisma ha piegato anche il reparto produttivo. “A causa del terremoto sono crollati o sono inagibili l’80% delle fabbriche della nostra zona, che è il primo polo europeo del settore biomedico”. Lo ha detto l’assessore allo Sviluppo Economico di Mirandola, Roberto Ganzerli spiegando che “nella zona ci sono moltissime aziende, anche a livello europeo. Il settore impiega circa 4000 persone dei quasi 25mila abitanti del paese. In molte aziende – ha aggiunto l’assessore – erano in corso le verifiche per poter riprendere la produzione e questo dava speranza”. Tutto il centro del paese da questa mattina è zona rossa e l’acceso è interdetto agli abitanti. “Nel centro storico ci sono circa 200 attività commerciali, tra bar, ristoranti e negozi, e quasi tutte le chiese, incluso il duomo, sono crollate?
21:00
Gabrielli:”16 morti e un disperso”
I corpi trovati sono 16. C’è un solo disperso. Lo afferma sul terremoto in Emilia Romagna a Ballarò il capo della Protezione civile Gabrielli.
18:32
Cresce il numero dei dispersi
È salito a 12 il numero dei dispersi per il terremoto. È questo il dato diffuso in serata al termine dell’incontro al entro unificato di Protezione civile in provincia di Modena. Presente anche il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri.
18:19
“La popolazione è in ginocchio, danni enormi”
«E’ un disastro, nessuno può avere idea di quanto è accaduto. La popolazione è in ginocchio, i danni ai monumenti e alle Chiese sono enormi. Anche le strutture ospedaliere hanno subito pesanti conseguenze. E’ crollato l’ospedale di Mirandola, che era già stato evacuato. La gente è terrorizzata, c’è paura a dormire nelle case. C’è difficoltà a trovare le tende per la notte, anche se sono stati allestiti dei campi di emergenza nei parchi cittadini e nelle strutture sportive». Lo ha dichiarato il presidente delle Acli di Modena, Antonio Galli Pesenti: «Abbiamo sentito moltissimo la solidarietà della gente. In questo momento ce n’è tanto bisogno. I soci e circoli delle Acli si stanno mobilitando sin da stamattina per portare soccorso alla popolazione colpita, soprattutto acqua e viveri ma anche raccolte fondi».
17:30

Ancora scosse, è di magnitudo 3.1 quella registrata alle 17.11 a 33 chilometri da Modena
17:25
Inchieste della Procura di Modena
La Gazzetta di Modena comunica che la Procura aprirà fascicoli per le persone morte nel sisma di oggi. Verranno aperti procedimenti guardando caso per caso, la natura dei procedimenti potrà essere infatti diversa. Un fascicolo conoscitivo era già stato aperto dal Procuratore Zincani, sul crollo di capannoni, anche di recente costruzione, provocato dal terremoto del 20 maggio nelle zone della Bassa modenese. Di questa inchiesta, molto tecnica, si occupa il procuratore aggiunto Lucia Musti.
17:09
8mila nuovi sfollati, 200 feriti
Il sottosegretario Catricalà ha presentato al Senato un aggiornamento sulla situazione in Emilia: ha parlato di 8mila nuovi sfollati che si vanno ad aggiungere ai 6mila dei giorni scorsi. 15 le vittime, 7 i dispersi e 200 i feriti. Il Governo deciderà di proclamare il lutto nazionale per lunedì 4 giugno
16:50
Nuova scossa magnitudo 3.9
Una nuova scossa di magnitudo 3.9 è stata avvertita intorno alle 16.43. Le zone interessate sono le stesse colpite dal sisma, tra Mantova e Modena
16:49
Pesanti danni per i caseifici di Mantova e Modena
Rischio collasso per gli allevamenti da latte e per i caseifici della pianura padana: il terremoto che ha colpito oggi fra Mantova e Modena, spiega la Coldiretti Lombardia, ha danneggiato 250 mila forme di Grana e 300 mila forme di Parmigiano, per un totale di 550 mila pezzi che si aggiungono ai 500 mila già colpiti la settimana scorso. Le scosse sismiche hanno in pratica colpito il 10 per cento della produzione annua di due dei formaggi più popolari e diffusi del Made in Italy e la metà di questo 10 per cento viene considerato non più recuperabile in alcun modo

16:44
L’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia sta diffondendo in queste ore attraverso Twitter tutte le informazioni sull’attività sismica nell’area del Modenese. È stato attivato anche un blog con notizie in tempo reale
16:38 Aziende crollate e inagibili a Mirandola
"A causa del terremoto sono crollati o sono inagibili l’80% delle fabbriche della nostra zona, che è il primo polo europeo del settore biomedico". Lo ha dichiarato a Repubblica l’assessore di Mirandola, Roberto Ganzerli.
16:10
Delle 15 vittime del terremoto, 6 sono cittadini di Medolla in provincia di Modena. I soccorsi parlano di 4 o 5 persone date per disperse.
16:03 Controlli e interventi sulle linee ferroviarie, pesanti ritardi in alcune tratte
Sulla linea ferroviaria del Nord Italia sono in corso controlli e interventi da parte dei tecnici. Sulle linee Alta Velocità la circolazione è pressoché regolare, con una sola riduzione di velocità a 200 Km/h tra Piacenza Ovest e San Pellegrino (AV Milano – Firenze). Sulla linea Modena – Suzzara – Mantova – Verona dalle 15.40 la circolazione è ripresa tra Suzzara e Verona, mentre tra Rubiera e Modena il transito dei convogli procede a binario unico. Sulla Bologna – Verona la circolazione è ripresa alle 14.50 sul tratto compreso tra Bologna e Poggio Rusco, mentre sul tratto tra Poggio Rusco e Nogara è ripresa alle 14.35. Sulle seguenti linee è stata invece adottata una riduzione precauzionale di velocità: Riduzione a 30 Km/h tra Verona e San Bonifacio; Riduzione a 60 Km/h tra Ravenna e Faenza e tra Ravenna e Castel Bolognese; Riduzione a 100 Km/h tra Bologna e Ferrara e tra Bologna e Piacenza. Sulle linee coinvolte si registrano ritardi medi tra i 90 e i 120 minuti.
15:58 "Fenomeno diverso dal terremoto dell’Aquila"
Livio Franz, ricercatore dell’Insubria, era a pochi chilometri dall’epicentro per effettuare degli studi. «Questo terremoto è di natura Appenninica e riguarda un fenomeno nato all’origine quasi dall’assenza di sciami sismici, a differenza dell’Aquila, dove lo sciame è stato il preludio per l’evento maggiore. Qui abbiamo avuto diverse scosse che sono andate a sommarsi ad altre di minore intensità, ma pur sempre pericolose, perché possono costituire una sommatoria di forze che va a scatenarsi su altre aree vicine».
15:37 Dalle 19 attivo il numero per effettuare donazioni
Il capo della Protezione civile Gabrielli ha reso noto il numero per effettuare donazioni di 2 euro via sms o chiamata: 45500. Sarà attivo a partire dalle 19.
15:23 Centro Geofisico, i dettagli della seconda scossa
Il Centro geofisico Prealpino illustra i dettagli della seconda forte scossa avvertita oggi: si è trattato di un terremoto di magnitudo 5.6, leggermente inferiore quindi al precedente. Il sisma si è verificato alle 12.55.57. L’epicentro è sempre nel Modenese ma questa volta più verso Nord Ovest, nell’abitato di Cavezzo. Decine le segnalazioni dei cittadini del nostro territorio. Gli esperti di sismologia del Centro continuano il monitoraggio
15:06 15 le vittime del sisma
I dati diffusi dal capo della Protezione Civile Franco Gabrielli parlano di 15 morti accertati
14:57 Altri 6mila sfollati dopo il nuovo terremoto
Durante la diretta di Sky Tg 24 Demetrio Egidi, direttore Protezione civile dell’Emilia-Romagna, ha parlato di "6 mila sfollati" che si andrebbero ad aggiungere ai 7.500 della prima scossa.
14:32 Cresce il bilancio delle vittime, 13 morti
Sale a 13 il numero delle vittime del sisma. Il sindaco di Medolla, Filippo Molinari, ha confermato la morte di un lavoratore. L’uomo è stato travolto dal crollo dell’azienda in cui lavorava. 
14:17
Riaperte tutte linee ferroviarie interessate dal terremoto che ha colpito il Nord Italia. Sta tornando alla anormalità la circolazione dei treni sulla Bologna – Verona, Bologna – Padova, Bologna – Piacenza e Verona – Modena. Il transito dei convogli, che in alcuni tratti procede a velocità ridotta, è stato sospeso per circa 30 minuti per fare il punto sulla situazione delle infrastrutture e i necessari controlli a seguito della scossa tellurica.
13:54 Evacuati gli studenti in molte scuole del Varesotto
Mattinata movimentata per molti studenti delle scuole superiori del Varesotto dove le due scosse hanno provocato la momentanea evacuazione degli studenti. L’assessore provinciale Gianfranco Bottini, però, assicura sulla stabilità delle scuole superiori della provincia: "Dopo la scossa di alcuni mesi fa avevamo fatto un attento monitoraggio della situazione segnalando i punti di criticità. Sono comunque comunque questioni di secondaria rilevanza che abbiamo sotto costante controllo. Oggi non ci è arrivata alcuna segnalazione"
13:52 Ospedali del Varesotto, situazione sotto controllo
Nessuna scena di panico negli ospedali del territorio, nonostante le vibrazioni si siano sentite distinte ai piani superiori. All’ospedale di Circolo è stata evacuata solo la palazzina degli uffici amministrativi, una costruzione più vecchia. Qualche preoccupazione anche al Del Ponte dove sono in corso i lavori di ristrutturazione. Qualche timore all’ospedale di Busto, dove, nei piani più alti, la scossa ha fatto tremare letti e lampadari. Nessuna scena di panico, comunque, è stata registrata tra i ricoverati e il personale medico e infermieristico. Situazione sotto controllo anche a Gallarate
13:47 "Siamo scappati perché tremava tutto"
Paolo Crespiatico, 32enne di Casciago che da anni lavora a Maranello, ci racconta: "In fabbrica al mattino non ho sentito nulla. Alle 13 invece eravamo in centro citta’ a Modena al quarto piano e io e la mia fidanzata siamo scappati giù perchè tremava tutto molto forte"
13:43 I primi rapporti dai ricercatori dell’Insubria
"La scossa di oggi si è avvertita in tutto il Nord Italia perche’ e’ stata piu’ profonda di quella del 20 maggio: l’evoluzione della crisi sismica si e’ rivelata piuttosto lunga e complessa, nel rapporto avevamo evidenziato che con i dati in nostro possesso non si potevano escludere nell’area epicentrale del terremoto scosse di Magnitudo intorno a 6.0-6.5 e quindi Intensità del IX grado MCS, e purtroppo la scossa di oggi ne è una conferma". Lo ha spiegato il professor Alessandro Michetti, docente di geologia dell’Università dell’Insubria che si trova in Emilia con i suoi ricercatori
13:42 Fabbrica Ferrari sospende l’attività
A Maranello è stato chiuso lo stabilimento della Ferrari
13:40 Modena, chiuso il Duomo
Dopo la scossa delle 13 il duomo di Modena è stato chiuso per precauzione
 
13:36
I ricercatori dell’Università dell’Insubria si trovano dal 21 maggio nelle zone emiliane colpite dal terremoto: e mentre le scosse si riacutizzano (oggi Mw 5.8) arriva il primo rapporto sul sisma del 20 maggio. Il dato più rilevante che emerge dal rapporto è che la maggior parte dei danni è stata causata non direttamente dallo scuotimento sismico, bensì dagli effetti ambientali del terremoto, fratture e liquefazioni e fenomeni di sprofondamento, in taluni casi così rilevanti, come ad esempio nel piccolo centro di San Carlo, da determinare l’evacuazione di gran parte dell’abitato.
13:31 Soccorsi anche da Varese
Una colonna mobile dei Vigili del Fuoco di Varese composta da nove persone più una squadra cinofila è partita alla volta dell’Emilia dopo la prima scossa delle 9
13:30
Nel Varesotto non sono segnalate conseguenze nemmeno dopo la forte scossa delle 13
13:24 Tre scosse in successione
Sono tre le forti scosse registrate dopo le 13: tutte di magnitudo superiore ai 5 gradi
13:02 NUOVA FORTE SCOSSA
Anche in questo caso il terremoto si è concentrato in particolare nella zona del Modenese e nei pressi di Mantova. La scossa, registrata alle 12.56, è durata circa trenta secondi ed è stata avvertita nettamente anche al Nord è stata seguita da un’altra registrata alle 13.01. Alcuni nostri lettori ci segnalano di aver avvertito il sisma nel Varesotto, nel Comasco e in Canton Ticino.
12:00 Dieci le vittime del sisma
Sarebbero dieci, secondo le prime informazioni, le vittime del terremoto. Tra loro ci sarebbero dei lavoratori della zona a Nord di Modena dove alcuni capannoni sono crollati a causa delle scosse. Una donna è morta a Cavezzo, travolta dalle macerie di un Mobilificio e un anziano a Concordia. Tra le vittime ci sarebbe anche un parroco, don Ivo Martini di Rovereto di Novi.
10:40 Nuove scosse nella mattinata
Alle 10.40 è stata rilevata una forte scossa a una profondità di 5,3 chilometri, questa volta il magnitudo è stato pari a 4.2
10:00 La situazione nelle zone già colpite
Altri crolli sono stati registrati nella Rocca Estense di Finale Emilia, l’edificio storico già pesantemente danneggiato dal terremoto del 20 maggio. A Mirandola diversi crolli hanno interessato il Duomo, danni rilevanti anche agli edifici di Ficarolo in provincia di Rovigo, località già interessata dalle scosse dei giorni scorsi. Consistenti danni a danni ed edifici storici anche a Cento in provincia di Bologna.
9:30
In provincia diversi istituti sono stati fatti evacuare per precauzione (nella foto, l’evacuazione dell’Itis di Varese scattata da un utente di twitter), lo stesso vale per Milano, dove numerosi uffici, tra cui anche il Pirellone, si sono svuotati non appena avvertito il sisma. Una seconda scossa di terremoto, ma di minore intensità, si è verificata alle 9.13 sempre nella zona di Modena, Reggio Emilia, Mantova, cui ne sono seguite altre a distanza di circa 15 minuti secondo quanto raccolto dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia: in questo caso la magnitudo è stata di 3.6 ad una profondità di 11 chilometri. Lo stesso Istituto sta monitorando in tempo reale l’evolversi delle scosse.

Redazione VareseNews
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Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 29 Maggio 2012
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