Un pezzo di Pdl flirta con l’Udc. L’ accusa: “Comune lassista”

Altro che coesione e unità di intenti, c’è un pezzo di maggioranza che critica apertamente la giunta di Attilio Fontana e, per di più, lo fa insieme a un pezzo di opposizione. Si tratta dei laici del Pdl, una corrente riunita intorno all’associazione Agorà, che a Varese esprime pezzi da novanta come il presidente del consiglio comunale Roberto Puricelli, l’ex vicesindaco Gianpaolo Ermolli, gli ex assessori Ciro Grassia (oggi capogruppo) e Fabio D’Aula, nonché l’assessore Simone Longhini (che però non era presente), ma anche il presidente di Aspem Reti Ciro Calemme. Insieme a Mauro Morello, capogruppo dell’Udc oggi all’opposizione, e presidente di Varese Attiva, l’associazione dei centristi di Casini, e alla presenza del segretario cittadino Udc Ennio Imperatore, i due gruppi si sono presentati chiedendo alla giunta comunale di fare un vero progetto per la città «ed uscire dalla politica dei problemi affrontati giorno per giorno ma senza una visione strategica» per stare alle parole di Gianpaolo Ermolli. Morello è stato ancora più duro: «C’è un lassismo in Comune che lascia perplessi», osserva. E se lui è un esponente di minoranza, i colleghi e amici del Pdl che oggi erano con lui non lo hanno del tutto smentito: «C’è un governo dei dirigenti comunali che non giova ai progetti di lunga scadenza, manca davvero uno sguardo lungo e la città ne risente» è l’opinione di Ermolli. La corrente dei laici del Pdl, e la loro associazione Agorà, ha un peso rilevante nella compagine di governo della città e di certo non le manda a dire. «Non è una critica diretta alla giunta – si affretta a dire il presidente del consiglio comunale Puricelli – vogliamo essere propositivi». Morello è ancora una volta più esplicito: «Vogliamo guardare oltre, al futuro». Non è un mistero che si stiano facendo molte ipotesi sulla durata di questa giunta, alla luce delle elezioni nazionali politiche del 2013 dove Pdl e Lega potrebbero non essere più alleate.
Questo pezzo di Pdl ritiene che si debba dare una scossa subito. I consiglieri che fanno riferimento ad Agorà hanno già presentato un ordine del giorno in cui chiedono che il comune sia più efficiente. La critica su come è gestita la macchina di Palazzo Estense è abbastanza evidente. «Il patrimonio pubblico deve diventare risorsa, non costo e peso – scrivono nell’ordine del giorno -; la logistica va riorganizzata, le risorse umane, i dipendenti, valorizzati nelle funzioni e nel merito…chiediamo uno sforzo serio di indirizzo e programmazione nella ricerca dell’efficienza nel funzionamento dell’Ente…in questa legislatura…bisogna scegliere».
Il messaggio politico che ne risulta non può essere troppo equivocato: un pezzo di Pdl sfida la Lega e la accusa di far marciare Varese a rilento. La corrente ciellina del Pdl si è invece sfilata da questa operazione, ma adesso dovrà gestire una gatta da pelare in casa propria. Il coordinatore cittadino Aldo Colombo (formigoniano) si è già dimesso, anche se per motivi personali e lavorativi.