Tasse e bilancio: per la giunta Cogliati un voto decisivo

La seduta di mercoledì 27 giugno sarà il test per valutare lo stato di salute della maggioranza dopo il blocco subito dal bilancio nell'ultima seduta

angera magda cogliatiDieci punti "delicati" all’ordine del giorno, un assessore al bilancio dimissionario e le minoranze sul piede di guerra. Per il sindaco Magda Cogliati e la sua maggioranza quella di domani potrebbe essere una giornata da ricordare. E non perché coincide con il 27 giugno, festa di Sant’Arialdo, ossia una delle ricorrenze più sentite e vissute della tradizione angerese. Ma soprattutto perchè il consiglio di domani, con inizio alle 17, sarà il test per valutare lo stato di salute della maggioranza dopo il blocco subito dal bilancio nell’ultima seduta. La prima incognita da affrontare saranno le dimissioni di Giulio Alessandrini, che in una lettera aperta agli angeresi documenta il lavoro di "informatizzazione" e "meccanizzazione" avviato in questi mesi e spiega le ragioni della sua scelta di rimettere l’incarico nelle mani del sindaco: "Con le mie dimissioni voglio dare una scossa a tutti i componenti della maggioranza perché tirino fuori gli attributi per non prendere in giro 1.600 persone che ci hanno votato. Bisogna dare un vero appoggio al nuovo sindaco e bisogna scordasi del passato. Naturalmente da parte mia, rimanendo consigliere, darò sempre un leale supporto a questa amministrazione". Quello che l’ormai ex assessore denuncia sarebbero le "manovre" alle spalle del primo cittadino: "Il giorno 23 aprile – precisa nel documento – quando in sala comunale non è stato approvato il rendiconto 2011, anche da alcune componenti della maggioranza, ho avuto la certezza che esistesse un complotto interno alla maggioranza per farla cadere. Questa mancanza di coesione interna continua a manifestarsi anche in questi giorni e a dieci giorni dal consiglio comunale non si aveva la certezza di chi avrebbe votato a favore sia de rendiconto che del bilancio di previsione da parte dei componenti della maggioranza. Penso che questo sia proprio il colmo. Spero vivamente di essere smentito e che la maggioranza torni coesa ed approvi sia il rendiconto che il previsionale". Entrambi i documenti di cui parla Alessandrini, insieme ad una serie di altri provvedimenti in materia di Irpef, Imu, acqua potabile e tassa sui rifiuti, dovranno essere affrontati nella serata di domani che non sarà certo breve.

Una seduta ad oltranza accolta con criticità dalle opposizioni che avrebbero preferito dilazionare gli argomenti all’ordine del giorno: «Troviamo improprio mettere insieme, in un unico consiglio, temi così importanti – ha osservato Alessandro Molgora del Gruppo Unito di Minoranza -. Argomenti che riguardano l’intera collettività e che andrebbero affrontati in sedute separate e non in un unico calderone dove la maggioranza mette alla prova se stessa e tanta il colpo "o la va o la spacca" per sopravvivere. Nel comune di Angera le tasse continuano ad aumentare mentre non vengono attuate politiche di revizione della spesa, valutazione dei costi e dei risparmi». «Crediamo che la nostra Città debba avere la precedenza rispetto a tatticismi o, a dualismi del tutto assurdi , ed è per questo che invitiamo la Maggioranza a voler risolvere antiche questioni e problemi che per troppo tempo attanagliano il vivere quotidiano – ha dichiarato Marco Brovelli, capogruppo di A Come Angera -. L’attuale Maggioranza ha avuto vicissitudini politiche e giudiziarie che ne hanno minato la sua credibilità politica e amministrativa e, il fatto che al suo interno non vi sia un’unità di intenti, non fa altro che aumentare l’immobilità di agire, per risolvere tutti quei problemi cronici che affliggono Angera da decenni. A tale scopo non accettiamo lezioni del buon amministrare da chi non ha fatto nulla per risolverli, nè tanto meno offese del tutto gratuite per mancanza di risposte politiche al riguardo. A Come Angera ha sempre affermato di agire non per interessi propri o, peggio ancora per mero opportunismo, ed è in base a tale principio che intenderà compiere il proprio mandato di Minoranza all’interno del Consiglio Comunale, nel rispetto delle persone e delle idee altrui. Non solo, ma a pochi giorni da un Consiglio Comunale che può rappresentare lo spartiacque per l’attuale Maggioranza, crediamo sia opportuno che chi è stato chiamato a governare lo faccia senza più ulteriore indugio o tentennamenti, oppure ne tragga le conclusioni lasciando ai cittadini l’ultima parola nelle urne. Ha ragione infatti l’ex Assessore quando afferma come non sia possibile che una Forza di Maggioranza non sia in grado di approvare il Rendiconto e il Bilancio di Previsione; ma è ancora più evidente la debolezza e l’incapacità politica di chiudere con il passato, che lascia alquanto perplessi questa componente di Minoranza. E che pone dei grossi limiti sulla forza di agire in piena autonomia della stessa Giunta Comunale».

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Pubblicato il 26 Giugno 2012
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