Caccia all’albanese, manette per due Blood and Honour

Riconosciute quattro persone del gruppo che ieri ha aggredito un ragazzo di 21 anni alla fermata dell’autobus: due sono ai Miogni e due sono stati denunciati

Facce e nomi noti. I Blood and Honour che ieri pomeriggio hanno partecipato alla manifestazione in piazza Monte Grappa per ricordare il loro compagno Claudio Meggiorin accoltellato sabato notte a Besano, sono già quasi tutti “negli archivi” della Polizia. Non è stato difficile, quindi, riconoscere e rintracciare il gruppo più inferocito che ha aggredito un albanese e il poliziotto intervenuto per difenderlo. Due sono in carcere ai Miogni arrestati in flagranza di reato e altri due sono stati invece denunciati. Sono finiti in manette Giuseppe Fittipaldi, 39 anni, noto alle forze dell’ordine per i numerosi episodi di violenza che lo hanno visto protagonista sugli spalti, l’altro è Francesco De Napoli, 32 anni.
Dovranno rispondere di lesioni personali dolose aggravate dall’uso di armi improprie atte ad offendere. I due, infatti, insieme al gruppo che li aveva seguiti nella caccia all’albanese, hanno utilizzato un portariviste in metallo, un casco e una lavagna per i menù; dovranno inoltre rispondere di incitamento all’odio razziale.
Le indagini della Digos continuano per identificare tutti gli altri protagonisti del corteo che si è formato spontaneamente ieri pomeriggio. Non sono gravi per fortuna le condizioni del giovane albanese aggredito in via Morosini. Medicato all’ospedale di Circolo ne avrà per una settimana. Il ragazzo, 21 anni, con regolare permesso di soggiorno, stava aspettando l’autobus quando si è visto piombare addosso il gruppo formato da una decina di skinhead: il giovane ha dichiarato agli agenti della squadra mobile di non avere avuto neppure il tempo di rendersi conto di quanto stava accadendo, ha tentato di difendersi ma non ha resistito a lungo. Caduto a terra è stato picchiato con tutto ciò che il gruppo di aggressori ha trovato, tra cui anche il portariviste in metallo che ha solo sfiorato il capo del giovane. A quel punto un’auto della polizia è piombata sul posto: gli agenti sono riusciti a far salire l’albanese sulla Volante mentre un altro cercava di bloccare gli aggressori. L’auto è stata presa a pugni e calci, l’agente è finito a terra ed è stato colpito in più parti del corpo, soprattutto alla schiena. Ha perso, ma solo momentaneamente, l’uso di un polmone e questa notte è stato trattenuto in ospedale per accertamenti.
Il gruppo si è disperso ma è partita la caccia ai Blood and Honour. I poliziotti hanno passato al setaccio la città e hanno trovato Giuseppe Fittipaldi e Francesco De Napoli che bevevano in un bar di via Dandolo; per loro, riconosciuti dagli agenti di polizia e dai carabinieri, sono scattate subito le manette. Per gli altri due solo denunce a piede libero. Ma le indagini continuano. E la lista dei responsabili si allungherà.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Giugno 2005
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