Il finto diario di Renzo Bossi è diffamazione, condannato il blogger

L’uomo era stato denunciato perché aveva scritto una serie di avventure farsesche, fingendo che fossero narrate in prima persona dal figlio del leader leghista

«Con un breve giro di telefonate cerco di sincerarmi su quanti uomini possiamo contare per l’invasione dell’isola di Malta…».

Non è il vero Renzo Bossi a parlare ma un blogger che aveva scritto dei finti diari su internet attribuendoli al "Trota". E’ uno scherzo ovviamente ma questa invenzione, e altre più pesanti, sono costati una condanna al libero pensatore Michel Abbatangelo (foto).
L’uomo era stato denunciato da Renzo “il trota” che si è sentito offeso da questa e altre facezie contenute nel sito.
Il tribunale di Varese oggi ha dato ragione all’ex consigliere regionale. Per il giudice il blogger, che risiede in Francia, ha esagerato e ha travalicato il diritto di satira arrivando a diffamare.

Il blog è un concentrato di episodi farsa. Oltre all’invasione di Malta, si tracciano le gesta inventate di Renzino che prende ordini da Umberto Bossi ribattezzato «il Papa», e che subordina al volere del padre le frequentazioni femminili o l’organizzazione della rivolta padana.

Abbatangelo era anche venuto a un’udienza in tribunale rivendicando la sua impostazione satirica e dichiarandosi un’artista anarchico ma l’avvocato di Bossi (foto) gli aveva chiesto ugualmente 30mila euro di risarcimento, mentre il pm Monica Crespi si è pronunciata per una condanna a 7 mesi di reclusione.

Il giudice Anna Giorgetti, oggi (venerdì mattina), ha riconosciuto colpevole il blogger e gli ha comminato mille euro di multa, oltre a 5mila euro di spese e 2500 di spese di costituzione per la parte civile. Secondo l‘avvocato difensore Gianmarco Beraldo, Abbatangelo ha solo esercitato il suo diritto di critica. Inoltre il legale ha sostenuto che non si possa certo imputare al suo cliente se Renzo Bossi sia oggetto da tempo di ironie. Secondo la difesa la satira è sempre contro il potere e non può essere elegante. Farà ricorso in appello.

Redazione VareseNews redazione@varesenews.it

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Pubblicato il 05 Ottobre 2012

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