Striscioni contro il gattile in zona Macello
Da qualche giorno in viale Belforte e all’altezza del vecchio macello sono comparsi striscioni di protesta: contro l’amianto, contro il deposito dei bus e contro il ricovero per gatti abbandonati. I motivi delle parti in causa
Da qualche giorno in viale Belforte e all’altezza del vecchio macello sono comparsi striscioni di protesta: contro l’amianto, contro il deposito dei bus e… contro il gattile.
L’appariscente protesta, segnalata più volte dai nostri lettori, è stata messa in atto dal comitato cittadino di Belforte, che da tempo sta lottando per la riqualifica dell’area dell’ex macello: ma ha preoccupato gli amici dei gatti, nonna Olga in testa.
«Perchè sono contro il gattile? I gatti non daranno mai mai fastidio. E per di più lo volevano un parco, un progetto per cui io sono d’accordo: si può realizzarlo infatti come a Milano, dove al parco Forlanini c’è uno spazio anche per il gattile e per il canile. Io ho proposto anche di fare piccolo spazio con panchine e tavolinetti per leggere il giornale e bere il caffe. E in ogni caso sarà realizzato avendo come modello quello di Cassano Magnago: bello pulito e ben pensato. Ci dispiacerebbe che sfumasse ancora una volta questa possibilità. E’ vent’anni che lottiamo, e ce lo promettono da allora. Adesso sono stanca…»
«Per noi quest’idea del gattile è innanzitutto una presa in giro – replica il presidente del comitato, Renzo dalle Fratte – Una trovata dell’assessore Clerici, peraltro comunicata alla stampa senza nemmeno avvertire i cittadini della zona. Dieci anni fa è stato tolto il canile proprio da quel posto perchè disturbava un’area ormai residenziale, e ora si vuole reintegrare il gattile? Perdipiù non in un’ottica complessiva, ma ritagliando uno spazietto, e togliendo una quantità minima dell’amianto che dovrebbe essere tolto, in un posto già degradato. Ci sono 4000 metri quadri di eternit da rimuovere e un deposito che intossica i residenti, e la soluzione è mettere il gattile? Qui c’è da risolvere una zona di degrado, intorno a lì vive la gente».
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