Il caso Uva torna in aula, ma è anche al cinema

Iniziate le nuove udienze. Per la famiglia e molti intellettuali c'è una responsabilità delle forze dell'ordine nella morte dell'operaio, ma la procura difende la tesi dell'errore medico

Torna in aula il caso Uva, e insieme al processo bis iniziato oggi davanti al gup Giuseppe Fazio, ricomincia il dibattito su una vicenda che sta dividendo la città da quattro anni, e che ha trovato una forte risonanza sui media nazionali. Lunedì sera è in programma una serata particolare: sarà proiettato al Cinema Nuovo di viale dei Mille il film, “Nei secoli fedele”, che ricostruisce la vicenda. (Nella foto, l’avvocato di parte civile Fabio Anselmo)

Il trailer

La pellicola si chiede perché Giuseppe Uva quella notte del 2008 venne tenuto per tre ore e mezza nella caserma dei carabinieri nonostante non fosse in arresto. L’operaio morì qualche ora dopo nell’ospedale di Varese. Secondo la procura è in realtà proprio in ospedale che si devono cercare i colpevoli. Oggi davanti al giudice Giuseppe Fazio è iniziata l’udienza preliminare a carico di Enrica Finazzi, la dottoressa psichiatra, indagata per omicidio colposo, in ordine alla morte dell’uomo.

Il processo è stato rinviato al 14 marzo. Il pm Agostino Abate ha chiesto di riunirlo con il procedimento del terzo medico indagato, Matteo Catenazzi, inizialmente assolto dal gup ma la cui posizione è tornata in udienza preliminare dopo il ricorso presentato in cassazione dalla procura dellarepubblica. Il terzo medico Carlo Fraticelli è stato tuttavia già assolto. La vicenda processuale si può riassumere così. Il pm Abate è convinto della sua tesi e cioè che sia colpa dei medici e continua per questa strada. La parte civile di Lucia Uva (sorella della vittima) è invece convinta che la responsabilità sia delle forze dell’ordine e per questo attacca il pm che secondo lei non vuole tornare sui suoi passi. Lucia Uva tuttavia è riuscita a far divenire questo caso molto importante, accostandolo a quelli di Federico Aldrovandi e Stefano Cucchi. Tanto che oramai partecipa stabilmente a incontri internazionali sui diritti civili. Lunedì sera il film sarà in visione alle 20 e 30. Ci sarà anche l’attore Moni Ovadia. I relatori sono Lucia Uva, Ilaria Cucchi, Adriano Chiarelli, Fabio Anselmo, Luigi Manconi. 

La sentenza del giudice Muscato che assolve il primo medico

Il ricorso del pm che critica il giudice 

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Pubblicato il 25 Ottobre 2012
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