In mille in piazza per Salmo, il rapper “cattivo”

Un vero delirio per Salmo, il rapper "cattivo". Rumore, lunghe attese, urla, spintoni, risate. Tutto per il cantante del momento. Quello capace di smuovere più di mille ragazzi e farli aspettare per ore davanti ad un negozio di dischi. Quello che fa dimenticare che c’è la crisi, perché di dischi se ne vendono tanti e costano 14,99 euro (e il cofanetto 50 euro con disco, cappellino e maglietta).

Chi è negli “anta”, molto probabilmente, questo pomeriggio, è rimasto di sasso davanti ai mille ragazzini che hanno invaso Piazza Garibaldino in attesa di un cantante dal nome (per loro) completamente sconosciuto. I fan invece hanno aspettato con ansia e accolto tra le urla l’autore di quella musica capace di coinvolgerli, di condividere con loro un pensiero, di farli sentire parte di qualcosa.

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Salmo non è il “belloccio” di turno o il cantante che canta amore e sentimenti. Tutto il contrario. È un rapper che viene definito “il cattivo”, la sua musica mischia hardcorDubStep, Elettro, Rap- Hardcore. I testi sono criptici ed estremi. Sul palco appare con una maschera scheletrica “rovesciando” rime addosso alla gente, e piace. «È cattivo, è pesante, è un grande. La sua rabbia ci fa sfogare» spiega una ragazza tra il pubblico. «È il king dell’hardcorde» continua un altro. «Mi piacciono le basi che usa, è un rapper molto aggressivo. É il rapper che mi piace di più tra quelli che ci sono adesso» racconta un ragazzo con il cappellino calcato in testa. «Lo stile, le basi, il testo perché scrive cose sensate. Non è un venduto come molti altri. È indipendente».

Classe 1984, cresciuto a Olbia, Salmo – che di nome vero fa Maurizio Pisciottu – entra nell’ambiente dal rap giovanissimo, collaborando con altri protagonisti della scena e si fa strada a piccoli passi, fino a quell’ondata di successo che l’ha travolto anche oggi a Varese. Il suo ultimo disco “Midnite” ha venduto, in un pomeriggio più di 700 copie. Le prime fan sono arrivate alle 8 e un quarto di stamattina e la folla si è ampliata con il passare delle ore.
Salmo è arrivato alle 16, ha fatto autografi e salutato i fan. Pochi i minuti concessi ai giornalisti per le interviste, video e foto. Non le ama molto, lo dice anche in una canzone, ma spiega: «Non le faccio mai queste robe perché non sono adatto, non riesco a dare spiegazioni sulla musica che faccio. Credo che ognuno debba dare la sua interpretazione». Il disco? «Non ho fatto un piano. Ho sempre scritto in maniera spontanea e ho detto la mia su determinate cose ma non c’è un messaggio preciso. Credo di arrivare ai giovani per il tipo di musica: è nuova e credo che siano attirati da questo. Cerco di essere serio in quello che faccio e scrivo in modo da dare un buon esempio».