Fast food e kebab: le alternative per la pausa pranzo

Nato in Pakistan, dopo otto anni di lavoro in una fabbrica varesina, apre un chiosco vicino alla Stazione Nord Milano

Cheese burger del fast food da un lato, kebab dal sapore mediorientale dall’altro. In mezzo una strada, viale Milano che separa e allo stesso tempo unisce le due facce della stessa medaglia: l’Occidente e l’Oriente. Risultato: la scelta per la pausa pranzo e per lo spuntino raddoppia, come conferma Sohail Tusnim, il proprietario pakistano del take away legato alla catena “Hallal Fast Food” di fronte alla Stazione Nord Milano. «Il 70 per cento dei miei clienti sono italiani, il resto maghrebini. Rappresentiamo una buona alternativa al classico fast food, lo dimostra il fatto che spesso tante persone per variare il loro menù vengono da noi. Anzi potrei quasi dire che la sua vicinanza ci avvantaggia». Effettivamente quello del “kebabbaro” sembra essere un business sempre appetibile agli occhi di immigrati che vogliono inserirsi in città facendo un lavoro che in qualche modo li lega alle loro origini. «Sono in Italia da dieci anni, facevo l’operaio presso una ditta di Varese – spiega Sohail – poi quando due anni fa ho visto che era in vendita questo piccolo stabile dove oggi lavoro, ho deciso di rilevarlo e di vendere kebab».
Una scelta coraggiosa e molto azzeccata, grazie anche alla posizione. La zona infatti è  sempre animata da un via – vai di gente. «Nei giorni del mercato –lunedì, mercoledì, venerdi- vendo fino a 500/600 panini» e anche nel periodo del Ramadan, Sohail conferma che il calo delle vendite è minimo, grazie al fatto che sono molti gli italiani a scegliere il suo kebab. «Ogni mattina arrivano le verdure fresche indispensabili, mentre provvedo a ordinare la carne direttamente in Germania, più o meno 2 mila chili al mese». In Germania infatti il kebab è molto diffuso, per via della massiccia immigrazione turca che ha interessa il paese tedesco ormai da molti anni.
Insomma, dietro al sapore speziato del kebab, si cela una precisa organizzazione, che collega medioriente, Germania e il bel paese, a conferma del fatto che quello del kebab rappresenta un business vincente, deciso a farsi apprezzare sempre di più.
Una bella sfida nel paese patria degli spaghetti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Luglio 2005
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