Fusioni comuni, via libera per un altro progetto nel nord della provincia

Si tratta di Cassano Valcuvia, Ferrera di Varese, Grantola, Masciago Primo, Mesenzana. In luglio era già passato quello dei comuni montani. Quattro ipotesi per il nuovo nome

Anche Cassano Valcuvia, Ferrera di Varese, Grantola, Masciago Primo e Mesenzana hanno ottenuto il via libera dalla Regione per la fusione in un solo comune. Il progetto (vedi il documento integrale) era inizialmente rimasto escluso dalle decisioni della giunta regionale di inizio agosto, mentre era già passato quello di Maccagno, Veddasca e Pino sulla sponda del Lago Maggiore. Ma nella nuova seduta di venerdì 6 settembre è stato inserito anche questo progetto di legge e così anche le popolazioni dei cinque enti locali saranno chiamate a dare il loro parere nel "referendum day" che dovrebbe svolgersi nei primi giorni di dicembre. A questo punto la Commissione consiliare, preso atto del risultato del referedum, deciderà se proporre il documento al voto finale del Consiglio regionale. In questo modo potranno chiudere il percorso entro la prossima tornata elettorale nel 2014.
Inizialmente era pronto alla fusione anche Rancio Valcuvia che ha poi deciso si sfilarsi dall’iniziativa. Se l’iter arriverà a conclusione, il nuovo comune avrà una popolazione di circa 4.410 abitanti e potrà. La realtà più grande coinvolta nel progetto è quella di Mesenzana con 1473 abitanti, segue Grantola con 1.289, Ferrera di Varese con 696, Cassano Valcuvia con 663 e Masciago Primo con 298. Sono già pronte alcune ipostesi per il nuovo nome: San Martino in Valle, Valli del Margorabbia, Val di Mezzo o Rocca San Martino

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Settembre 2013
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