Misure antiterrorismo, espulso cittadino tunisino
L’ordine di allontanamento della Questura preso alle 22.30 di ieri. L’uomo fermato ad Azzate nella sua abitazione la notte fra martedì e mercoledì
Si chiama Ben Said Faycal, 41 anni di origini tunisine, l’uomo allontanato nella serata di ieri dall’Italia in applicazione delle norme antiterrorismo. Dopo essere stato fermato nella sua abitazione ad Azzate nella notte fra martedì’ e mercoledì scorsi il Faycal ha passato la giornata di ieri in Questura per accertamenti. Ma solo alle 22,.30 circa di ieri, 7 settembre, la Questura ha “provveduto all’allontanamento dal territorio nazionale, a seguito di provvedimento di espulsione del Ministro dell’Interno in base alla nuova normativa antitrerrorismo”, ha fatto sapere il capo di gabinetto della Questura.
L’uomo era stato indagato a piede libero nel maggio scorso quando un’inchiesta della procura di Torino aveva portato all’arresto di tre marocchini residenti a Malnate; Faycal, commerciante di generi alimentari era stato condannato
Si chiama Ben Said Faycal, 41 anni di origini tunisine, l’uomo allontanato nella serata di ieri dall’Italia in applicazione delle norme antiterrorismo. Dopo essere stato fermato nella sua abitazione ad Azzate nella notte fra martedì’ e mercoledì scorsi il Faycal ha passato la giornata di ieri in Questura per accertamenti. Ma solo alle 22,.30 circa di ieri, 7 settembre, la Questura ha “provveduto all’allontanamento dal territorio nazionale, a seguito di provvedimento di espulsione del Ministro dell’Interno in base alla nuova normativa antitrerrorismo”, ha fatto sapere il capo di gabinetto della Questura.
L’uomo era stato indagato a piede libero nel maggio scorso quando un’inchiesta della procura di Torino aveva portato all’arresto di tre marocchini residenti a Malnate. Faycal, commerciante di generi alimentari era stato al centro di un’inchiesta proprio per terrorismo nel suo paese d’origine.
“L’adozione di tale misura – concludono dalla Questura si inquadra nella più generale attività di prevenzione e contrasto al fenomeno del terrorismo internazionale di matrice islamica”.
Con l’espulsione di Ben Said Faycal, negli ultimi giorni salgono a 4 le persone colpite dalle disposizioni del decreto Pisanu: il 6 settembre scorso è toccato a Bouriqi Bouchta l’Imam di Torino, mentre nelle ultime 48 ore, sono stati colpiti anche il tesoriere della moschea di Como Litayem Amor Ben Chedli e l’algerino Kamel Bouraib, che frequentava la moschea di Perugina.
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