Prealpina – Provincia: il primo tempo è finito zero a zero

Partenza pacata del nuovo quotidiano. In via Tamagno si replica con il giornale di tutti i giorni

Per chi si aspettava scoop o risposte di fuoco l’acquisto dei quotidiani stamattina non ha riservato grandi sorprese. Ma forse va bene così.
Il primo ottobre resterà un giorno da ricordare per il mondo dell’informazione. Da oggi Varese ha un nuovo quotidiano malgrado lo sciopero dei giornalisti.
Alla Prealpina si affiancherà per tutti i giorni della settimana La Provincia. In edicola si possono trovare le notizie del Varesotto anche sul Giorno e sul Corriere della sera (un boom di vendite per il quotidiano di via Solferino che ormai a Varese città è testa a testa con il giornale diretto da Roberto Ferrario).
La prima edizione del nuovo quotidiano si presenta con un editoriale del suo direttore Michele Brambilla. L’apertura è dedicata alle preoccupazioni dei sindaci del Varesotto per gli effetti della Finanziaria. Subito sotto una grande foto a colori della curva biancorossa della pallacanestro Varese che festeggia i suoi sessant’anni. Chiude con l’inaugurazione del parco letterario dedicata a Piero Chiara.
La Prealpina replica con un’apertura più forte sui temi locali dedicando nove colonne alla situazione politica in Regione. C’è poi di spalla la bancarotta del Como calcio e subito sotto un fatto di cronaca legato alla rapina di una banca a Induno Olona (brutto lo scivolone della pubblicazione di una foto di due persone arrestate e che poi si sono rivelate estranee ai fatti). Subito sotto il Consiglio comunale e per finire una notizia legata ai problemi ambientali.

La Provincia si presenta con un editoriale del suo direttore. "Eccoci cari lettori", – scrive Brambilla, che ci tiene a chiarire che dietro al giornale c’è un editore vero. "La Sesaab non ha altri interessi in provincia di Varese all’infuori di questo giornale (…) Se sbaglieremo qualcosa, sbaglieremo di nostro, non perché ispirati dal papavero di turno". Insomma una chiara dichiarazione di indipendenza anche se marcata da una propria autonomia di giudizio che li potrà portare anche a schierarsi. E poi un altro grande ingriedente del giornale. "Cercheremo non solo di raccontare i fatti, ma anche di alimentare dibattiti, discussioni". Brambilla promette che lo spazio non verrà negato a nessuno e invita i lettori a partecipare e chiude il suo primo editoriale con una frase che dovrebbe essere scritta sulla porta di tutte le redazioni "Il giornale è fatto soprattutto per voi".
La Prealpina dedica una colonna della sua prima pagina a spiegare perché il giornale, pur condividendo le ragioni dello sciopero e rispettando l’autonomia dei propri giornalisti, è in edicola. "La redazione, – scrive l’editore, – ha deciso di non incrociare le braccia per salvaguardare quell’enorme patrimonio che da più di cent’anni serve quotidianamente con assiduità e fedeltà, vale a dire i nostri lettori dallo scomposto tentativo di una sleale concorrenza".
Un affondo diretto e pesante verso il nuovo giornale. Ma tanto è, da oggi inizia una nuova stagione per l’informazione e tutti i soggetti interessati non potranno non tenerne conto.
Alcune piccole curiosità. La Prealpina dedica attenzione a Como per almeno un paio di magagne ormai note: la bancarotta del Como calcio e l’annoso problema del traffico tra la città lariana e quella di Varese.
La Provincia si presenta con alcuni piccoli spazi di servizi molto utili vedi quello delle strade da evitare. Complimenti alla nuova redazione per le quattro pagine del basket. Una chicca per tutti gli appassionati.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Ottobre 2005
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