Parte da Varese la rivincita della satira

Ricordate "Il nome della rosa", il best seller di Umberto Eco,  e la faccenda del secondo libro della poetica di Aristotele, quello sulla commedia e il riso, tanto temuto e odiato da padre Jorge? Tiziano Riverso, noto vignettista e autore di satira varesino, se lo ricorda bene. Talmente bene che è voluto partire proprio dal valore civile e morale della satira, sulla capacità di mettere a nudo il potere, per presentare la manifestazione "Rido", organizzata nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della Cgil.  (foto: Tiziano Riverso e Ivana Brunato)
"Rido"  non è solo un concorso umoristico legato ai temi del lavoro, della società e del sindacato, ma un vero e proprio punto di ripartenza. «In Italia, a differenza del resto d’Europa, non esiste più un giornale di satira – spiega Riverso -. Da Varese noi lanciamo un messaggio importante, perché questa terra ha delle ottime tradizioni. Pensiamo solo a Corrado Roi, che disegna Dylan Dog, a  Matticchio, o al grande Gaspare Morgione che sarà premiato durante la manifestazione. La satira è la sentinella della democrazia, se manca è un problema per tutti, tranne che per chi detiene il potere».

Varese capitale della satira? Per qualche mese sarà proprio così. Il concorso è aperto a tutti, professionisti e non, purché abbiano già compiuto16 anni. Il tema per le vignette  è: "100 anni di Cgil, 100 anni di storia sindacale italiana". I lavori dovranno arrivare  entro e non oltre il 30 ottobre  alla segreteria organizzativa (Rido Cgil , via Nino Bixio n 37 Varese ) e saranno visibili nelle sellerie delle Ville Ponti fino al 10 novembre. La giuria è composta da: Sergio Staino – presidente (fumettista), Ivana Brunato (segretaria generale CGIL di Varese), Susanna Camusso (segretario generale Cgil Lombardia), Giuseppe Casadio (presidente Associazione centenario CGIL), Carmen Covito (scrittrice), Gad Lerner (giornalista), Flavio Oreglio (cantautore, comico), Roberto Vecchioni (insegnante e cantautore). A  novembre sarà consegnato il premio alla carriera a Gaspare Morgione. La mostra vera e propria sarà, invece, inaugurata il 30 novembre. Dopo l’inaugurazione ci sarà lo spettacolo di teatro-canzone con Fabrizio Canciani, Luca Bonaffini e lo stesso Tiziano Riverso. Tutte le opere non verrano restituite e il ricavato delle varie iniziative sarà devoluto in beneficenza.

La premiazione dei vincitori sarà a Mantova, in occasione del congresso regionale della Cgil. Alla Camera del lavoro di via Nino Bixio non nascondono l’ambizione di portare la mostra con le vignette del concorso fuori dalla città, non solo nella città dei Gonzaga, ma anche a Rimini in occasione del congresso nazionale della Cgil.
«Questa manifestazione è nata qui a Varese, grazie a Tiziano Riverso – dice Ivana Brunato -. La Cgil fa satira su se stessa, ride di sé. È un messaggio importante per la democrazia e i giovani perché nulla è più comunicativo e immediato di una vignetta. Questo è il motivo per cui abbiamo voluto collaborare anche con l’ex provveditorato agli studi per organizzare un concorso aperto alle scuole elementari e medie».
 
A proposito di lavoratori, diritti e democrazia,  Riverso ricorda che all’interno della Cgil esiste il Silf, un sindacato che raggruppa i lavoratori nel campo dell’illustrazione e del fumetto, di cui fanno parte anche i vignettisti. Una realtà giovane, nata sei anni fa a Torino e che raccoglie molti iscritti. «In Italia si sentono sempre quei cinque o sei nomi famosi, il resto lavora duramente nell’ombra. In questo settore e in tutta la filiera operano milioni di persone, molte delle quali non sono tutelati sindacalmente e sono esposti al precariato».
Una ragione in più per sostenere la satira.