La crisi investe tutta la politica

Molti politici commentano le dimessioni del Sindaco. Tra questi anche Raffaele Cattaneo

Un vero e proprio terremoto politico. Le dimissioni da sindaco di Aldo Fumagalli hanno scosso il mondo politico da destra a sinistra. Diverse sono state le reazioni a caldo, dopo aver appreso la notizia uscita poco dopo l’ora di pranzo. Sul fronte della Casa delle Libertà, dopo i “no comment” del vicesindaco Roberto Puricelli, per Marco Cerini, segretario cittadino della Lega Nord, «non ci sono margini di recupero, è giusto così, stavamo offrendo un brutto spettacolo alla città e ai cittadini. Sulle soluzioni è ora tutto da decidere, adesso aspettiamo il prossimo consiglio comunale, ma a questo punto era un atto dovuto».

Enrico Ottolini, assessore alla cultura da poche settimane, osserva la gente fuori dal Comune, in via Sacco. Sembra sorpreso dalla notizia: «È a questo tipo di persone che bisogna dare delle risposte. Si deve lavorare per i varesini. Non c’è stato alcun terremoto». No comment anche da parte dell’assessore Alessio Nicoletti: «Prematuro – secondo il coordinatore provinciale di An Marco Airaghi – ogni commento in merito prima di un’approfondita valutazione delle motivazioni alla base della grave decisione. Si ritiene indispensabile la rapida convocazione del vertice provinciale della Casa delle Libertà, per condividere con gli alleati sia l’analisi della situazione che la scelta delle opportune decisioni».

Quanto alle minoranze, si attende la posizione ufficiale dell’Unione che arriverà in serata. Parla invece Raimondo Fassa ex sindaco della città e oggi capogruppo della lista "progetto città".

«Lungi da me gettare una croce su Fumagalli – ha dichiarato Fassa -, è una situazione che coinvolge tutte le forze politiche della maggioranza. Situazione che da mesi si andava evidenziando in consiglio comunale, creando la paralisi politica e amministrativa. Tutte queste forze politiche hanno dimostrato di non essere in grado di governare una città capoluogo come Varese. Quindi non c’è da stupirsi di questa situazione, c’è da stupirsi che Fumagalli sia durato fino ad oggi».

I Verdi affermano che "le dimissioni del Sindaco Fumagalli mettono fine ad un periodo buio per la città di Varese. La crisi della maggioranza, al di là delle questioni di bottega, dei litigi  interni, delle voci incontrollate, è precipitata sulla sostanza del governo dell’ambiente e della qualità urbana della nostra città".

Sulla crisi interviene anche il sottosegretario alla Presidenza della regione, Raffaele Cattaneo. "Le difficoltà che il Sindaco Fumagalli stava attraversando erano evidenti, ma non sembravano, né così così gravi, né così irreversibili da giustificare una scelta tanto repentina. Su Fumagalli hanno pesato innanzitutto valutazioni di ordine più personali…".

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Ottobre 2005
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