Dalle buche delle strade ai tetti delle scuole: ecco i pagamenti in ritardo della Provincia

Alcune voci di spesa, nel dettaglio, fra gli oltre 5 milioni che Villa Recalcati ha speso per saldare i debiti degli anni passati

villa recalcati foto

C’è lo sgombero neve sulle strade provinciali e lo studio per evitare gravi conseguenze in caso di incidenti motociclistici; la manutenzione stradale e la sistemazione dei versanti rocciosi in luoghi di pregio, passando per le scuole. Queste sono alcune voci contenute nelle specifiche di pagamento degli arretrati che Villa Recalcati doveva alle aziende che hanno eseguito alcuni lavori sul patrimonio provinciale negli anni passati.

Una cifra importante, di oltre 5 milioni, per la quale la parte del leone la fanno i lavori sulla viabilità: una rete stradale di centinaia di chilometri che parte dall’Alto Milanese fino al confine con la Svizzera: dalla montagna al piano, problemi differenti da affrontare in tempi rapidi. Varesnews ha chiesto alcuni dati relativi alle principali voci di spesa che sono state fornite dall’ufficio stampa dell’ente.

In questa prima partita, quella delle strade, dall’importo di 3 milioni e 700 mila euro spiccano diversi interventi: per esempio una serie di lavori che riguardano le strade passate dalla competenza dell’Anas a quella provinciale, per quasi 900 mila euro (è solo la prima parte dei pagamenti erogati). Si scopre ancora che il primo saldo della manutenzione ordinaria delle strade rientranti nella “quinta zona” (si tratta di una quindicina di provinciali fra cui alcune strade molto trafficate, vedi la sp 69 nel tratto fra Sesto Calende e Laveno Mombello, la sp18 “dell’Isolino Virginia Bardello-Vergiate” e la “Bardello-Bregano, o la 36 “della Valbossa Ispra-Varese”, e molte altre) per l’anno 2014/15 costa 334.659 euro.
Pagamenti parziali, quindi, tranches di importi complessivi più elevati che fanno comprendere quali volumi di spesa debba sostenere un ente come la Provincia per assicurare i servizi base di viabilità per l’intera sua rete.

Anche la gestione del patrimonio ha un costo: i pagamenti in ritardo per questa voce di spesa ammontano a circa 600 mila euro: fra questi risaltano gli esborsi per lavori di copertura e consolidamento delle pareti rocciose dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso: complessivamente, primo e secondo saldo ammontano a 257.000 euro. Il secondo saldo della riqualificazione della rete ciclo pedonale ammonta a 215.000 euro e lo studio per la valutazione del rischio di incidentalità per moto, nel primo saldo, è costato 147 mila euro.

Una voce di spesa importante nel bilancio provinciale è rappresentato anche dai lavori negli istituti scolastici: la Provincia ha competenza per gli istituti superiori e le scuole medie. Oltre mezzo milione è stato pagato per liquidare terzo e ultimo lotto di lavori di adeguamento normativo e ampliamento dell’istituto tecnico Daverio di Varese. La sostituzione della copertura della palestra dell’istituto Grassi di Saronno è costata 70 mila euro, le opere complementari al liceo artistico Candiani di Busto Arsizio hanno un valore di 42.700 euro.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Febbraio 2015
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