Un piccolo patrimonio artistico nascosto tra viuzze e cascine

Ha ricercato affreschi e dipinti, li ha osservati a lungo, li ha analizzati e "raccontati". Lucina Caramella, esperta di storia locale, è stata contattata dal Comune di Ranco per realizzare uno studio approfondito sul patrimonio artistico della cittadina.

L’idea di fondo, avanzata dall’assessore alla cultura Vittorio Vezzetti, era infatti quella di mettere a punto un piccolo censimento per recuperare e diffondere la memoria storica e artistica del piccolo comune. Proprio per questo l’amministrazione ha scelto di affidarsi a Luciana Caramella che ha iniziato così a cercare e studiare le opere celate nelle viuzze del centro, immortalate sulle facciate delle case o custodite sulle pareti storiche delle cascine ranchesi.

Il risultato della ricerca ha permesso di portare alla luce affreschi e dipinti “nascosti” e molto spesso passati inosservati. Nel suo lavoro, pubblicato nelle pagine del sito comunale, si è dedicata in particolare alle opere d’arte a carattere “devozionale” e non solo quelle di Ranco ma anche dei comuni confinanti come Angera e Sesto Calende. Di ognuna ha individuato l’esatta localizzazione, la collocazione storica – alcune risalirebbero addirittura al Cinquecento e al Seicento – gli autori e i proprietari. 

La sua minuziosa ricerca – settantadue pagine di approfondimenti, immagini e didascalie ma anche leggende e preghiere popolari – ha conquistato l’amministrazione comunale che in un comunicato ha auspicato un coinvolgimento "delle autorità competenti sullo stato di incipiente degrado di alcune di queste opere" in grado di consentire "la creazione di un percorso urbano di interesse turistico-religioso (da inserire nell’istituendo Parco Locale del Golfo della Quassa)" e di permettere "la diffusione e la conoscenza, magari anche per via cartacea e non solo elettronica, a tutti coloro che amano l’arte e la storia".