Il meteo 2005 mese per mese

L'annuario climatico realizzato dal Centro Geofisico Prealpino

GENNAIO

Anche quest’anno gennaio asciutto e anticiclonico. Dall’Atlantico l’alta pressione domina sull’Europa determinando persistente inversione termica in montagna con zero termico fino verso 2500 m e temperature minime anche di +5° a Campo dei Fiori. La stabilità dell’atmosfera sotto l’anticiclone porta anche condizioni favorevoli all’accumulo degli inquinanti al suolo. Concentrazioni di PM10 oltre 100 mm/m3 si misurano frequentemente nell’hinterland. Blocco del traffico domenicale e targhe alterne a Milano, Sempione, Como.
Anche la nebbia porta disagi. Particolarmente il 14 con temporanea chiusura degli aeroporti di Linate e Malpensa. Poca la neve, solo 3 cm in città il giorno 18.

Nel 2005 si è registrata la merla più fredda degli ultimi 40 anni a causa della discesa di aria polare da NE portata dalla depressione sull’Italia meridionale. Il giorno 29, nonostante il cielo sereno e soleggiato, le temperature non hanno superato 0° con minima di -8° a Varese e –11°C a Malpensa.

FEBBRAIO

Nella prima parte del mese scende aria fredda dalla Russia attraverso le Alpi e mantiene basse le temperature  Forte gelo notturno, fino -8.5 gradi sulle brughiere. Con il freddo e la stabilità atmosferica aumentano un po’ ovunque le concentrazioni del PM10. Verso la metà del mese si avvicinano alle Alpi perturbazioni atlantiche ma le nostre regioni restano perloppiù protette dallo sbarramento alpino. Lungo le Prealpi il freddo viene interrotto da favonio il giorno 2 che fa registrare temperature notturne di 10°C. Ancora favonio (con la punta massima di velocità del vento annuale di 63 Km/h a Varese) da Domenica 13 al 15 con nubi e nevischio lungo le Alpi di confine. Il vento gira poi progressivamente da NE e torna aria gelida scandinava che innesca sul Mediterraneo una circolazione depressionaria stazionaria per alcuni giorni con maltempo e molta neve al Sud Italia e spiccata variabilità e freddo al Nord. Nell’ultima decade arriva la neve. Il 19 nevischio sulla Lombardia meridionale. Molte nuvole anche a Varese con nevischio la mattinata di Domenica 20 e il 21.
Il freddo intenso in quota innesca cumuli che portano qua e là rovesci di neve il 22 e 23 (1.5 cm a Varese). Nella notte tra 24 e 25 a Varese cadono 20 cm di neve, solo 3 cm a Milano. Pochi i disagi per il traffico.
Un’ultima, gelida perturbazione giunge il 27 dalla Scandinavia richiamando aria dall’Est che porta ancora qualche cm di neve (9 cm a Varese fino alle ore 10 del 28). Disagi al traffico (lunedi mattina!) e numerosi voli cancellati a Malpensa.

MARZO

Quest’anno un mese di marzo che ha fatto davvero da transizione tra la stagione invernale e quella primaverile. Inizio del mese particolarmente freddo con aria gelida da NE che fa scendere il termometro alla minima record di -8.5° il giorno 2, mai registrata a Varese nei 39 anni precedenti. Il giorno 3 il transito di una perturbazione porta persino 7 cm di neve a Varese. Ghiaccio sulle strade e numerosi tamponamenti. Il vento da Nord del giorno 6 annuncia il progressivo spostamento dell’anticiclone atlantico (centrato sulle Isole Britanniche) verso le Alpi. Il sole e le condizioni favoniche proseguono fino al giorno 13 con vento da N a 96 Km/h a Campo dei Fiori e riportano gradualmente temperature primaverili. Comincia cosi il dominio dell’anticiclone delle Azzorre sul Mediterraneo. Inversione termica, stabilità atmosferica e forti concentrazioni di PM10 in pianura. Salgono anche le temperature fino a raggiungere i 27.8° di massima del giorno 19 (temperatura più calda mai registrata a Varese nel mese di Marzo). La siccità e il caldo favoriscono gli incendi (tra gli altri sul Monarco il 19). La prima di una serie di perturbazione atlantiche arriva il giorno 22 e si chiude cosi la siccità invernale che durava pressochè ininterrotta dal 26 dic 2004. Nuvoloso e deboli piogge fino al 25. Il giorno 26 primi temporali della primavera (Torino) e rovesci sparsi che continuano anche nel giorno di Pasqua. Pasquetta temporaneamente con il sole ma già alla sera cumuli imponenti annunciano nuovi temporali, particolarmente forti sul Lario. Variabile e temporalesco anche il 29 e 30 (primi tuoni anche a Varese e temporale sul basso varesotto). Un aereo colpito da fulmine a Lugano atterra in emergenza a Malpensa. Il mese si chiude con forti temporali su Brianza e Milano nel pomeriggio e fin nella notte del 31.

APRILE

Nei primi giorni del mese l’anticiclone russo porta bel tempo ma piuttosto fresco (ancora brina in pianura la mattina del 4). Il giorno 7 arrivano le prime piogge di una perturbazione atlantica che si intensificano il giorno 8 (40 mm a Varese) accompagnate da temporali tra Milano e Brescia in serata. Ancora temporali sul milanese il giorno successivo e nevischio a Campo dei Fiori e fino 800 m di quota.
La bassa pressione si allontana verso il Mediterraneo e richiama il giorno 10 aria più asciutta con vento forte (72 Km/h a Campo dei Fiori) da Nord e cielo sereno per favonio. Il giorno successivo le correnti ruotano da Est, (a Trieste Bora record a 170 Km/h) riportando umidità, nuvole e pioviggini. Il definitivo allontanamento della depressione porta un miglioramento con il 13 e 14 più soleggiati e clima mite (massime tra 18 e 20°). Una nuova perturbazione ci raggiunge il 15 con abbondanti piogge nel week-end 16-17 e nevischio oltre 1000 m.
Resta tempo decisamente variabile con una perturbazione e piogge il 19 (14 mm), temporali nella serata del 21 sulla Lombardia orientale (ma sereno con favonio su Varese) e ancora una perturbazione nuvole il 22 e 23 e piogge il 24 e 25.
Dal 26 si rinforza progressivamente l’anticiclone atlantico anche sul Mediterraneo. Sereno e caldo fino a fine mese con massime a Varese che raggiungono i 25° il giorno 30. Superati i 27 gradi nel milanese.

MAGGIO

Il mese di maggio ha nel 2005 smentito la sua reputazione statistica di mese più piovoso dell’anno. Parecchia invece la variabilità. Il caldo dei primi giorni del mese viene attenuato dai forti temporali della sera del giorno 3 su Ticino e Varesotto.
Successivamente l’anticiclone atlantico si allunga verso le Isole Britanniche e correnti da Nord con leggero favonio mantengono il tempo soleggiato e fresco fino al giorno 9 quando si sviluppa una depressione sull’Iberia. Corpi nuvolosi raggiungono le Alpi per alcuni giorni con qua e la’ brevi piogge e qualche temporale dal 9 al 16. Finalmente la depressione transita sull’Italia con accentuazione delle piogge e qualche temporale (prima grandinata dell’anno a Varese il giorno 17).
Il vento da Nord del 18 sera annuncia un breve ritorno dell’anticiclone atlantico ma una perturbazione alimentata da una bassa pressione sull’Inghilterra riporta nuvole, pioggia e temporali il 22 e 23.
Finalmente dal 24 un anticiclone di matrice africana si allunga sull’Europa con tempo soleggiato e via via caldo estivo fino a superare i 30 gradi anche a Varese il giorno 29.

GIUGNO

L’anticiclone di fine maggio si sposta sui Balcani ma mantiene bel tempo estivo ancora per i primi 5 giorni del mese.
Dal 5 al 7 masse d’aria instabile con qualche breve temporale sul varesotto si alternano a favonio (raffiche fino 97 Km/h a Campo dei Fiori il giorno 8) con discesa delle temperature. Dal giorno 10 e fino al 14 una circolazione depressionaria sulla Spagna convoglia nuvole verso le Alpi con alcuni brevi rovesci o temporali.
Dalla metà del mese un vasto anticiclone dall’atlantico e dal N-africa si espande sull’Europa portando bel tempo estivo, stabile e via via più caldo. Già il giorno 18 le temperature massime a Varese superano i 30 gradi. Con il caldo aumenta anche l’afa e l’Ozono supera le soglie di allarme. Le temperature massime resteranno fino a fine mese sopra i 30 gradi, raggiungendo i 33.5 a Varese il giorno 28 (giorno più caldo dell’anno). 35-36 gradi vengono registrati a Milano. Forti temporali interrrompono appena la calura il giorno 25 con grandinata in Val Ceresio (più modesta a Varese).
Ancora temporali diffusi il 29 e finalmente il clima si rinfresca un poco. Nel complesso poca pioggia, si aggrava il deficit idrico e il livello dei laghi diminuisce. Ma non si raggiungono i record di caldo e siccità del 2003.

LUGLIO

Tra i temporali del’1 e quelli del 4, fa capolino l’anticiclone atlantico. Dal 7 una depressione sull’Europa centrale sospinge ancora alcune linee temporalesche verso le Alpi e si muoverà solo molto lentamente verso i Balcani. La notte tra il giorno 8 e il 9 temporali con grandine a Varese, altri forti il giorno 12 sulle valli del luinese.
L’anticiclone si installa sul Mediterraneo dal giorno 14 e le temperature cominciano a salire oltre i 30 gradi a Varese. Zero termico oltre 4000 m. L’anticiclone si sposta verso i Balcani e correnti da SW accompagnano un fronte temporalesco il giorno 18 che porta forti temporali un po’ su tutta la regione. In serata nubifragi e alberi abbattuti a Milano.
Il 19 vento da N (99 Km/h a Campo dei Fiori) riporta l’azzurro. Correnti da NW sul fianco dell’anticiclone atlantico continueranno a soffiare in quota verso le Alpi fino al 23 con tempo soleggiato e temperture gradevoli.
Dal 24 si rafforza una vasta depressione al largo della Spagna mentre sul Mediterraneo resiste un cuneo anticiclonico Africano. Ne risultano correnti umide da SW che portano clima via via più caldo e afoso, qualche temporale pomeridiano sui monti. Le massime temperature si raggiungono il 28 con 33.1° a Varese e attorno a 35 a Milano con forte sensazione di afa a causa dell’umidità. Comincia a farsi sentire la siccità. Il Lago Maggiore scende sotto la prima soglia di magra. Prossimi ai record di magra del 2003 anche fiume Po e Ticino. Finalmente una perturbazione temporalesca il 30 e 31 spegne la calura (grandine il 30 a Campo dei Fiori e Val Ceresio), ma certo non risolve il deficit idrico.

AGOSTO

Il mese comincia con forti temporali il giorno 2 (a Varese 39 mm di pioggia) che fanno innalzare di circa 50 cm il livello del Verbano nuovamente oltre la soglia di magra. Il vento da Nord del giorno 4 (fino a 52 Km/h a Varese) riporta il sole estivo con anticiclone che si allunga verso le Isole Britanniche e mantiene fino al giorno 10 correnti fresche da Nord. Il giorno 11 qualche temporale in Val Padana poi una perturbazione più attiva da NW il giorno 14 innesca temporali al mattino sulle Prealpi (grandinata a Campo dei Fiori) che si allontanano in giornata verso la pianura.
Ancora il vento da Nord riporta sole e temperature gradevoli per Ferragosto ed il 16. Soleggiato con massime verso 27-30 gradi fino al 20 quando una depressione discende dalle isole britanniche sul Mediterraneo portando forti temporali il 20 (nubifragio a Torino) ma soprattutto forti e continue piogge in Svizzera centrale, Austria e Romania con esondazioni ed estesi allagamenti. La depressione resterà attiva sui Balcani e l’Adriatico per alcuni giorni ma le nostre regioni restano protette dallo sbarramento alpino e l’anticiclone atlantico riporta il sole sulla Lombardia occidentale già dal giorno 22.
Il 27 nubifragio a Varese città con 67.1 mm di pioggia in 1 h. In mancanza delle piogge di autunno e primavera, è questo il giorno piu’ piovoso dell’anno. Solo a fine mese arriva l’anticiclone africano che tanto caldo porto’ nel 2003. Nel complesso un mese variabile, meno caldo della media. La pioggia non è mancata, ma sono solo veloci temporali. Cosi il livello del Verbano continua a scendere ben al di sotto della soglia di magra.

SETTEMBRE

Un settembre variabile comincia con belle giornate estive e temperature massime verso i 30 gradi, grazie ad un anticiclone di origine africana. Alcune linee temporalesche portano temporali serali il 3 e il 4, forti grandinate e danni a Rovato (BS) e Franciacorta.
L’anticiclone si sposta sui Balcani e una depressione sulla Spagna sospinge aria umida da SW. Nuvoloso e pioggia dal 7 al 9.
Ancora una perturbazione atlantica porta nuvole e temporali nei giorni 11 (grandine a Campo dei Fiori) e 12.
Il giorno 13 torna l’anticiclone atlantico. Bel tempo mite autunnale. Si annuvola nuovamente il giorno 16 per l’avvicinamento di una depressione dalle Baleari. Il 17 nubifragio a Varese e strade allagate. Presso il Centro Geofisico si misurano 31 mm di pioggia in soli 30 minuti.
Resta nuvoloso con deboli piogge per alcuni giorni poichè l’area depressionaria si indebolisce restando pressochè stazionaria. Il mese finisce soleggiato e mite autunnale con perturbazioni atlantiche che toccano marginalmente le Alpi: Solo qualche passaggio nuvoloso e brevi rovesci limitati ai monti.

OTTOBRE

Il mese inizia con la discesa di una perturbazione dalla Scandinavia che porta abbondanti piogge il giorno 2. In tutto 44 mm a Varese con qualche colpo di tuono qua e là. Neve oltre 1700 m con la prima imbiancata sulla cima del Monte Generoso. La depressione permane sull’Italia fino al giorno 8 mantenendo tempo perturbato e fresco con deboli piogge. Il mese più piovoso dell’anno comincia bene ma l’anticiclone dell’Est riporta ben presto il bel tempo e favorisce la formazione di nebbie e nubi basse nella notte e all’alba per l’affluenza di aria umida adriatica. Nebbia a parte, per il resto soleggiato fino al giorno 16 con temperature via via più miti e zero termico fino verso 4000 m. Inversione termica e PM10 già oltre le soglie in pianura.
Una debole perturbazione atlantica si avvicina dalla Spagna il giorno 18. Il tempo resta nuvoloso fino al 23 con qualche pioviggine e comunque mite poichè l’aria umida da SW è di origine mediterranea.
L’anticiclone atlantico ritorna il 24 e si mantiene fino alla fine del mese con temperature decisamente miti (massime a 19/20°), inversione termica (0° a 4000 m i giorni 26 e 27), nebbia notturna e inquinanti in pianura.

NOVEMBRE

Un mese meteorologicamente diviso in due. Decisamente mite nella prima metà, poi freddo e persino con neve.
Nei primi giorni deboli perturbazioni atlantiche attraversano un’alta pressione sul Mediterraneo portando solo nuvole e poca pioggia. L’anticiclone atlantico si congiunge con quello Russo e regala un’estate di San Martino all’insegna del sole e con temperature decisamente miti (ben 16.5° di massima a Varese il giorno 11). In seguito una vasta depressione sull’Iberia porta aria umida con nubi basse e nebbie in pianura. Su Alpi e Prealpi resta il sole grazie al persistere dell’alta pressione sulla Russia.
Il brusco cambiamento arriva il giorno 16 con l’anticiclone atlantico che si allunga verso l’Islanda. Correnti polari discendono allora da N verso le Alpi. Il giorno 17 la fascia Prealpina beneficia del favonio (vento a 100 Km/h a Campo dei Fiori). Ma già dal giorno 18 scende la temperatura. A Campo dei Fiori arriva la prima gelata. Il giorno successivo gelo anche in pianura e brinate estese.
Una depressione sui Balcani sospinge aria umida e fredda dall’Adriatico che porta le prime spruzzate di neve il giorno 22 a Campo dei Fiori e alla Rasa di Varese. Il 23 nevischio a Marzio ma poi torna un gelido sole.
Il 25 e 26 deboli nevicate (2.5 cm a Varese) con il passaggio di una perturbazione alimentata da una depressione sulle Isole Britanniche. Il 27 e 28 torna il sereno con forti gelate (-6.7° a Malpensa) e poi ancora neve il 29 con accumulo di 7 cm a Campo dei Fiori. Poca a Varese.
Nel complesso un mese di Novembre inconsueto, davvero poca la pioggia anche se con qualche spruzzata di neve. Neve che non si registrava a Varese in Novembre dal 1999.

DICEMBRE

All’inizio del mese una profonda depressione sulle Isole Britanniche alimenta una perturbazione che porta pioggia e neve in pianura ma un accumulo di ben 15 cm di neve a Varese e 35 cm a Campo dei Fiori. La depressione si sposta solo lentamente verso Est e il tempo freddo e variabile si protrae per alcuni giorni. Dal giorno 6 l’anticiclone atlantico riporta sole, nebbia e gelo notturno in pianura salvo passaggio di un debole corpo nuvoloso il giorno 8.  Una perturbazione più attiva attraversa le Alpi il giorno 12 e lascia del nevischio oltre 600-800 m di quota.  Correnti fredde da Nord si mantengono anche nei giorni successivi ma il favonio mantiene tempo soleggiato sulle nostre regioni anche se a tratti ventoso (vento da Nord fino a 66 Km/h a Varese il giorno 17). Un robusto anticiclone sull’Europa centrale porta bel tempo invernale dal 19 fino alla vigilia di Natale con forti gelate in pianura, inversione termica e mite in montagna. Accumulo di inquinanti al suolo. Natale nuvoloso, freddo ma asciutto. La neve torna dalla serata di S. Stefano e con i 10 cm del 27 porta il totale del mese a ben 27 cm. Non si misurava tanta neve in dicembre dal 1996.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Gennaio 2006
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