Autostrada più cara, Reguzzoni: «Faremo di Lainate la nostra Val Susa»

I dieci centesimi in più da inizio anno per superare la barriera di Milano mandano su tutte le furie il presidente della Provincia, che promette di coinvolgere anche le due provincie confinanti

Dieci centesimi. Sembra un nulla, ma è quanto si deve pagare in più dall’inizio dell’anno per raggiungere Milano lungo la A-8. Un pedaggio che si somma all’euro e 10 che già si deve pagare per passare il primo casello, quello di Gallarate. L’aumento, che è stato imposto dalla Società Autostrade a partire dal primo di gennaio, non è però andato giù al presidente della Provincia di Varese Marco Reguzzoni, che promette battaglia.
Ma la protesta non si fermerà alle parole: il primo inquilino di Villa Recalcati ha fatto sapere che organizzerà settimana prossima una singolare protesta: con tanto di fascia azzurra, che indica la carica di Presidente di Provincia, Reguzzoni si recherà al casello di Lainate per protestare e sottoporre il problema all’opinione pubblica. «Faremo di Lainate la nostra Val Susa – ha tuonato il Presidente della Provincia – siamo stufi di mandare nelle casse della Società Autostrade centinaia di migliaia di euro al giorno e avere in cambio code e disagi sempre più frequenti».
E non solo: l’intento di Reguzzoni è quello di coinvolgere anche le altre Provincie confinanti con Varese, “servite” dal collegamento autostradale: Milano e Como. «Ho già chiamato a riunione i presidenti delle due provincie – ha concluso Reguzzoni – per organizzarci e dare vita alla nostra protesta».
A tale proposito il presidente della provincia di Como Leonardo Carioni si è detto perfettamente in linea con la proposta di Reguzzoni: «Aumentare del 10 per cento il pedaggio al casello di Lainate – ha affermato – è una vera e propria violenza nei confronti degli automobilisti»
Oggi, per raggiungere Milano da Varese è necessario spendere, solo di pedaggio autostradale 2 euro e 30: l’aumento di 10 centesimi imposto da Società Autostrade ricade solo sul casello di Lainate: una sorta di tassa per entrare a Milano.

Attualmente si calcola che in ingresso alla barriera nord di Milano, quella, per intenderci, dove avverrà la protesta, transitino una media di 200 mila auto al giorno. Il che si traduce, dopo l’aumento, in un incasso di circa 240 mila euro al giorno per la Società Autostrade nel solo casello di Milano.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Gennaio 2006
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