Turco inseguito e malmenato da un “Blood and Honour”

Arrestato l’aggressore al termine di una lite per futili motivi

Un aggressione a sfondo razziale? O più banalmente in seguito a un diverbio stradale? Di fatto c’è un extracomunitario all’ospedale con una serie di fratture e uno skin head, appartenente ai Blood & honour, la frangia più violenta dei tifosi del Varese Calcio, in carcere con l’accusa di lesioni volontarie: ha individuato l’immigrato, ha fatto irruzione nel bar in cui si trovava e lo ha brutalmente assalito a colpi di crick. Il tutto con l’aiuto di un complice poi denunciato a piede libero. L’arrestato si chiama Filadelfio Vasi, ha 25 anni e come detto è già conosciuto alla forze dell’ordine per essere un appartenente dei Blood & honour; della vittima non sono state rese note le generalità: si sa semplicemente che è un trentenne di nazionalità turca, regolare. Per lui la prognosi è di 30 giorni ma sulle prime le sue condizioni parevano assai più gravi. L’aggressione è avvenuta all’interno del bar Aurora, in viale Valganna; la polizia era stata chiamata dal titolare del locale che segnalava una furibonda rissa. Gli uomini della Volante, al loro arrivo avevano visto il Vasi allontanarsi lasciando cadere un oggetto in una siepe. Lo hanno subito bloccato e hanno recuperato l’oggetto, il crick di una Mercedes. All’interno del bar hanno trovato il turco a terra sanguinante e privo di sensi. Secondo le testimonianze raccolte sul posto pare che il Vasi e il complice abbiano fatto irruzione nel bar e si siano diretti verso l’immigrato insultandolo e malmenandolo; il turco ha reagito ed è nato un primo parapiglia, fino a quando lo skin head è uscito dal bar ed è rientrato impugnando il crick. Con questo ha più volte colpito l’extracomunitario prima ancora che questi riuscisse ad afferrare un coltello dal bancone per difendersi; l’aggressione è poi continuata con calci e pugni fino all’arrivo della Volante. Vasi è stato immediatamente fermato, il complice che era riuscito a scappare è stato individuato più tardi e denunciato: è il proprietario della Mercedes dalla qual è stato prelevato il crick. La vittima, priva di sensi fino a questa mattina, non aveva potuto spiegare la sua versione dei fatti; secondo alcune indiscrezioni raccolte dalla polizia, però, l’irruzione nel bar sarebbe stata preceduta da una banale lite per motivi di traffico proprio nelle vicinanze di viale Valganna. Pareva una questione chiusa con qualche epiteto reciproco, ma la coppia di mitaliani ha voluto "vendicarsi" dando la caccia al turco e punendolo brutalmente.

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Pubblicato il 09 Maggio 2001
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