Giuseppe Leoni, il candidato del volo
Dopo uno stop di cinque anni, Leoni si ripresenta da presidente dell'associazione Aeroclub d'Italia
È il numero due per il collegio della Lombardia al Senato, subito dopo il ministro Castelli: Giuseppe Leoni, uno di quelli che la Lega “l’ha fatta” si ripresenta in posizione decisamente “blindata”, dove l’elezione è certa, dopo quattro legislature divise tra Camera e Senato e una “sabbatica” – la quattordicesima, quella appena conclusa – in cui non ha ricoperto incarichi istituzionali.
Ma non è stato in questi anni con le mani in mano: il primo consigliere comunale della Lega (era a Varese, nel 1985) è diventato prima commissario straordinario e poi presidente eletto dell’Aeci, l’associazione che raduna tutti gli Aeroclub d’Italia. Da appassionato pilota, e quindi per una volta rappresentante politico in grado di conoscere e governare un settore ai più sconosciuto.
Giuseppe Leoni, nato il 15 aprile del 1947, sposato da trent’anni con Giuseppina e padre di Micol, che fa il liceo classico al Cairoli, è architetto e ha due grandi passioni: la bicicletta e il volo («la mia massima aspirazione sarebbe un aeroplano a pedali» ha confessato)
Cosa ha fatto per il nostro territorio negli ultimi 5 anni?
Sono stato nominato commissario Dell’Aeci, l’associazione che raduna gli aeroclub d’Italia, con incarico di redigere nuovo statuto. Una volta realizzato questo obiettivo, gli aeroclub federati mi hanno eletto presidente il 29 ottobre dell’anno scorso: sei dopo mesi gli aeroclub sono passati da 88 a 130, che con le nuove regole arriveranno presto a 200. un grande stimolo alla diffusione del volo, che per un provincia aeronautica come la nostra significa anche prospettiva e consolidamento di attività lavorative tipiche del nostro territorio.
Quali sono le priorità che riguardano Varese e su cui lavorerà una volta in Parlamento?
Il nostro territorio è ricco di ditte aeronautiche: c’è così una forte simbiosi tra quello che già faccio e l’occupazione di questo territorio: solo AgustaWestland e Aermacchi – o la Galileo, che sta a Nerviano – danno lavoro a 5000 addetti, perciò continuerò ad avere un “occhio” particolare per queste nostre industrie che danno lavoro alle nostre famiglie. Non va dimenticato inoltre che In Lega sono il responsabile dei cattolici padani, e lavorerò anche per questo, in parlamento.
Lei crede in Dio?
Sì, e lo adoro. Sono un “messalizzato” uno di quelli che va a messa tutte le domeniche.
Qual è l’ultima volta che è andato a messa?
Domenica scorsa: come le dicevo, ci vado tutte le domeniche
E l’ultima volta che si è confessato?
Le regole dicono che bisogna confessarsi almeno una volta all’anno, a Pasqua: io però mi sono confessato anche a novembre, quando c’è stata in lega la messa per i defunti.
Ma non scambiatemi per un baciapile, però…
Conosce degli islamici?
Personalmente no
Dove sono le moschee in provincia di Varese?
Ne ho sentito solo dire dai giornali
Lei ha amici extracomunitari?
Io faccio volontariato in Africa, ci vado ogni anno, sono ben amato dagli extracomunitari del Congo, può valere come conoscenza? E poi ho amici svizzeri… Anche quelli sono extracomunitari…
Accetterebbe un genero o una nuora extracomunitaria?
Deve essere l’amore della Micol che mi garantisce sull’extracomunitario. Non dipende da me…
Se sua moglie la tradisse salverebbe la famiglia o sceglierebbe il divorzio?
Sono per la famiglia. Perdipiù la regola del cattolico è il perdono. Poi si vede, dipende da come stanno le cose
Gli omosessuali sono la rovina delle famiglie?
Non penso affatto che sia così. Semplicemente, sono malati.
Ha amici o frequenta persone omosessuali?
Penso di no, o almeno non si sono dichiarati. Mi dicono che ce n’è un’alta percentuale, ma io non me ne sono accorto
Se suo figlio fosse gay crede che avrebbe coraggio di dirglielo?
Siccome li definisco dei malati farei di tutto per curarlo. Però penso che me lo direbbe
Si è mai fatto uno spinello?
No
23 spinelli sono pochi o troppi?
Sono troppi. Anche uno è troppo
L’alcol è una droga?
Sì
Il fumo è una droga?
Sì
Bacco, tabacco e venere, a cosa potrebbe rinunciare?
Facile: a bacco e a tabacco. Perché sono astemio e non fumo…
Cosa fa per tirarsi su?
Vado a fare un volo acrobatico
Qual è il libro che le ha cambiato la vita?
“Il feticcio urbano” di Alexander Mitscherlich: è un libro di urbanistica di un sociologo tedesco che è stato molto importante per me
La canzone?
Non ho canzoni precise. Le dico l’ultima che ho ascoltato: Alta Marea di Antonello Venditti
Il film?
Amo i film con gli aeroplani, che finiscono spesso per essere film di guerra. Però non vado spesso al cinema: l’ultimo è stato Pearl Harbour
A chi darà il 5 per mille?
Alla chiesa
Cosa preferisce, cono o coppetta?
Nessuno dei due. Non mangio il gelato, sono allergico ai dolci….
Leggi le altre interviste "Gemelle" di Varesenews ai candidati 2006
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