«Salvate quelle fornaci»

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Le Fornaci di Arcisate, i cittadini si mobilitano per evitare l’abbattimento 4 di 5

Vita breve per le fornaci di Arcisate. Nonostante i cittadini le considerino una testimonianza della storia del paese, un’ordinanza del comune ha dato il nulla osta per l’avvio della demolizione di una delle due torri di via Manzoni, utilizzate fino agli anni ’70 del secolo scorso per la cottura della calce.
Diverse sono state le proteste, a partire da Lista Arancio Insieme ai Giovani fino ai Ds di Arcisate che esortano tutti i cittadini contrari all’abbattimento della grossa torre al centro del paese a telefonare in municipio o a contattare il sindaco per far sentire la proipria opinione.
Purtroppo non è stato possibile, in questi giorni, riuscire a contattare l’Ufficio tecnico per chiedere alcuni chiarimenti sulle condizioni della fornace considerata, a quanto pare da una perizia effettuata a febbraio, poco stabile e pericolosa per le abitazioni corcostanti. 
«Il Comune avrebbe dovuto occuparsi del mantenimento di queste opere già negli anni precedenti, in modo tale che non si fossero ridotte ad una tale fatiscenza» spiega Enzo Clerici segretario dei Ds di Arcisate. «Noi, come molti altri cittadini, non vogliamo che questi simboli del paese vengano abbattuti e chiediamo una soluzione alternativa. Con un’opportuna ristrutturazione – continua Clerici – potrebbero essere utilizzate per scopi collettivi».
I cantieri per la demolizione sono già stati aperti in via Manzoni, ora si starà a vedere se la resistenza degli arcisatesi riuscirà ad impedire la caduta di uno dei camini.