“Se non ci ammazza i crucchi.. ne avrem da raccontare”

Il volume è stato presentato all'Insubria in un incontro organizzato dal Sindacato pensionati della Cgil di Varese

È stata una delle pagine più importanti della storia del Varesotto, uno dei primi episodi di resistenza al nazifascismo del nostro territorio. Era il novembre del 1943 e ad un passo dal confine svizzero i 180 partigiani del colonnello Carlo Croce si opposero con tutte le loro forze all’attacco dei militari dell’esercito tedesco. Da allora sono passati più di sessant’anni e le cronache della battaglia di San Martino sono state col tempo ricostruite e documentate. Ma per conoscere veramente a pieno le vicende del “gruppo cinque giornate” che combatté a fianco del colonnello Croce, arroccato con i suoi soldati sulla vetta della Valcuvia, basta sfogliare le pagine di “Se non ci ammazza i crucchi… ne avrem da raccontare». Il volume, edito da Mimosa, è stato realizzato dalla ricercatrice varesina Francesca Boldrini, che ha ripercorso la storia di quelle intense giornate attraverso documenti, fotografie e testimonianze inedite.

«È la prima ricostruzione completa della vicenda – ha spiegato lo storico Enzo Laforgia, segretario dell’Istituto Luigi Ambrosoli per la storia dell’Italia contemporanea – ed è il frutto di un accurato lavoro di ricerca negli archivi italiani e svizzeri. La battaglia di San Martino è stata trascurata per molto tempo nonostante sia stata uno dei primi e più importanti momenti della lotta per la liberazione, non solo a livello locale, ma anche nazionale». Il libro racconta inoltre le sfumature della Resistenza, fatta dal coinvolgimento di militari, lavoratori, donne e ragazzini descrivendo il particolare modo di reagire della popolazione che si rispecchiò in quegli anni in molti altri territori italiani. «Nella ricostruzione dei fatti – ha aggiunto Laforgia – emerge in particolare il forte legame che si instaurò tra la vicenda e il territorio. Alla base esisteva infatti un’attiva rete sociale che sosteneva i partigiani attraverso la fornitura di aiuti, alimenti e medicinali». 

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 10 Maggio 2006
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.