“Sulle strade troppi Valentino Rossi” “La colpa è delle auto, non ci rispettono”

Troppi gli incidenti stradali: le opinioni di automobilisti e centauri

Riceviamo e pubblichiamo le opinioni che i lettori hanno inviato per dire la loro sul tema legato agli incidenti stradali

Egregio direttore,

è inutile dar la colpa di questi incidenti fatali all’ incoscienza delle persone: su quella non si può intervenire!
Si può intervenire sulle infrastrutture, ma nessuno fa niente !!!E’ molto più semplice dar la colpa all’ alta velocità…
Prendiamo il caso dei motociclisti: molti se la vanno a cercare, è vero, ma per molti altri una banale scivolata può causare la morte: le barriere oggi utilizzate (guard lair, new jersey, ecc.) non sono idonee a proteggere un impatto con una persona, anzi, la uccidono !
Le strade che percorrete quotidianamente vi sembrano sicure ?
Il curvone in fondo a Viale Belforte, sotto al cimitero, è in condizioni da terzo mondo, una buca unica, oltre che non illuminato e senza protezioni; e la curva all’ altezza della Lindt…non si potrebbe separare i due sensi di marcia in modo da evitare invasioni di corsia e relativi scontri frontali ?
Questione autovelox: non servono a niente se posizionati solo per far cassa… Sulla A8 ad esempio…non si può imporre un limite di 80km/h su un tratto a 4 corsie e infatti non lo rispetta nessuno, tanto più che spesso si corre per recuperare le ore in coda…poi se vogliamo continuare a pensare che non potrà più succedere che un Tir sfondi un blocco di cemento e causi 3 morti innocenti…allora diamo solo colpa all’ alta velocità e agli sconsiderati fautori delle 2 e 4 ruote..
Il mio messaggio è questo alla fine: non fate il processo a motociclisti o automobilisti, fatelo alle infrastrutture carenti e inadeguate !!!

Roby

——————————————————

Egregio Direttore,

Le scrivo con la rabbia di chi ha la consapevolezza che l’incidente occorso ad Alessandro si sarebbe potuto evitare.
Io abito a DAVERIO e, tutti i giorni, per recarmi sul posto di lavoro a COMERIO, faccio la strada del lago e, TUTTI I GIORNI, mi trovo ad affrontare situazioni imbarazzanti.
I camion (Spesso TIR!!!) hanno ormai preso lo spazio antistante il DISTRIBUTORE AGIP COME POSTEGGIO A TUTTI GLI EFFETTI, ED, INOLTRE, RIPARTONO SENZA NEANCHE PREOCCUPARSI DEI MEZZI IN ARRIVO!!!
Tutti i giorni sono costretto ad assistere a sorpassi azzardati!!! da parte di automobilisti incoscienti e non passa giorno che io non torni a casa e dica a mia moglie:"OGGI, PER POCO, FACEVO UN FRONTALE, PER COLPA DI UN…….".
I motociclisti vanno spesso a VELOCITA’ IMPOSSIBILI, e, spesso , ti accorgi del loro arrivo, solamente all’ultimo momento!!
Insomma, QUELLA STRADA E’ PERICOLOSA, e, se vogliamo che la morte di ALESSANDRO non si perda fra le innumerevoli vittime della strada, bisogna assolutamente fare qualcosa.
Ci vogliono più controlli da parte delle forze dell’ordine e, spero che, anche con il Vostro aiuto, qualcosa nei piani alti si smuova. Il Comune deve provvedere, anche con l’aiuto di telecamere, a multare gli automobilisti sconsiderati!!
Per concludere, vorrei dire che, se in tutti noi ci fosse più responsabilità e più consapevolezza del fatto che andare veloci per arrivare 5 minuti prima, non voglia sempre dire arrivare 5 minuti prima, ma potrebbe anche significare non arrivare mai, allora, forse, non saremmo qui a parlarne.

Cordiali saluti,
Giorgio L.
DAVERIO

————————————————

Gentile direttore,

Premetto che ho 25 anni, guido l’auto dal 1999 e la moto dal 2003, oltre ad aver totalizzato quasi 40.000 km di uscite in bicicletta.
Demonizzare una sola categoria è tipico in Italia: mi si dirà che ciclisti e motociclisti sono tutti indisciplinati a prescindere da qualsiasi altra valutazione. Di fatto, però, proprio girando in moto e in bici ho visto e notato tante volte dei comportamenti assurdi da parte di tutti, che fossero in bici, in moto, in auto, su un furgone o a piedi. E, presumo, chi va in bici o in moto, va il più delle volte anche in auto, e probabilmente assume atteggiamenti simili sui vari mezzi che guida.
Mi viene così da porre qualche domanda, da auto-moto-ciclista, imperfetto come tutti e che come tale ha fatto i propri errori, ma che rifiuta di essere accomunato e considerato al pari di certi scriteriati presenti nelle varie categorie: quante volte l’automobilista viaggia a ridosso della mezzeria, impedendo al motociclista un sorpasso in sicurezza e nel rispetto delle regole? Quante volte spunta dalla strada laterale tanto velocemente da consigliare di spostarmi verso il centro della corsia? Quante volte viaggia con la sigaretta in mano o il telefono all’orecchio (quando un auricolare oggi costa meno di 10 Euro)? Quante volte si immette sulla strada senza azionare la freccia? Quante volte supera me (anche quando sono in moto!) in piena curva, stringendomi verso il guardrail e non considerando nè il mio spazio "vitale", nè che, forse, c’è anche qualcuno che potrebbe incrociarci? Quante volte si mette a sorpassare un’altra auto pur vedendo bene che di fronte c’è un ciclista che sopraggiunge e che vorrebbe tornare tranquillo e sano a casa? Quante volte si arroga il diritto di non darmi la precendenza, o di tagliarmi la strada mentre impegno una rotonda? Quante volte gira con gli specchi esterni ben chiusi, quasi a sottolineare il proprio menefreghismo verso il prossimo?
Una serie simile di domande, opportunamente adattata, si potrebbe porre a qualsiasi "categoria": anch’io ho avuto a che fare con ciclisti ben poco cortesi che mi hanno insultato quando, io stesso in bici, mi sono permesso di dire loro che non è il caso di stare in mezzo alla strada, o con motociclisti che pensano di essere su una pista e che superano gli altri come missili, con i relativi alti rischi.
Ma ho avuto a che fare anche con troppi automobilisti (in buona parte apparentemente "esperti") che ti tallonano e sfanalano in autostrada anche se sei già sui 130 kmh e non hai spazio per rientrare, o fanno lo slalom tra le corsie. Altri che in città sostano impunemente sulle piste ciclabili (come ho visto fare molte volte a Varese) o negli spazi riservati alle moto (cosa che capita fin troppo spesso, ad esempio, a Gavirate).
Posso dire, in ogni caso, di aver riscontrato nella mia esperienza molti più problemi di "convivenza" con gli automobilisti, che con motociclisti e ciclisti.
Non ho intenzione quindi di cedere quando mi si dice che tra automobilista e motociclista (o ciclista), solo il secondo rappresenta un pericolo: in bici e in moto, per ovvi motivi, in caso di incidente si ha sempre la peggio, ma se tante volte si rischia, pur guidando o pedalando con mille attenzioni (e voglio continuare a credere che la maggior parte dei ciclisti e motociclisti faccia funzionare bene il cervello e non voglia ogni giorno mettere a rischio la propria vita), è anche per comportamenti poco sensati, se non deliberatamente scorretti, di troppi automobilisti.

Cordialmente,

Renato Agliata.

———————————————

Gentile direttore buongiorno,

sto seguendo con attenzione il dibattito che si è venuto a creare sulla questione degli incidenti stradali di questi giorni. E’ chiaro che le responsabilità di ciò che avviene sulle strade è ovviamente a carico sia dell’automobilista che del motociclista. Non entro quindi nell’annosa questione che contrappone gli uni e gli altri perchè di argomenti a ragione o torto ve ne sono parecchi da entrambe le parti. Inoltre, faccio parte di entrambe le categorie. Certo è che la categoria del motociclista è quella più a rischio, sia per il mezzo che si guida, ma anche per le condizioni (pessime) delle strade che spesso sono la maggior fonte di pericolo per chi decide di usare un mezzo a due ruote. Di una cosa sono certo… avendo a che fare con entrambi i mezzi sono conscio dei pericoli legati alla moto e quindi quando uso l’auto, tengo un particolare occhio di riguardo per gli amici a 2 ruote, e allo stesso modo, quando vado in moto presto attenzione a ciò che fa l’automobilista perchè consapevole delle situazioni che possono venire a crearsi. Poi ovviamente ci sono i "pazzi", sia in moto che in macchina, ma quì lascio il compito alle forze dell’ordine di prendersene cura.
Penso quindi, che se l’automobilista di immedesimasse un pò nel motociclista forse farebbe più attenzione quando guida ma allo stesso momento faccio appello ai motociclisti perchè facciano più attenzione; la moto è bella, lo so, può dare forti sensazioni, ma vale la pena rischiare la vita per questo?
Saluti

Flavio G.

————————————–

Gentile redazione,
No, mi spiace, non sono d’accordo con chi dice "le auto non ci rispettano". C’è bisogno di rispetto da ENTRAMBE le parti. Io sono un’automobilista , ma il problema sopraggiunge anche se sono in giro in bici o a piedi! Provate a percorrere la Statale della Valcuvia oppure la provinciale tra Luino e Maccagno il sabato e la domenica. Ma che belle piste! Guardate quante curve, strette, cieche. Ideali per percorrerle a manetta con la moto…o l’auto rombante….
Se dovete sfogare la vostra adrenalina…ANDATE IN PISTA!!. Tutti, dal bulletto con l’auto elaborata, stile rally, cromata e rombante, che fa solo un gran rumore e basta, al motociclista che se acquista una moto che fa i 200 e passa orari prima o poi vorrà provarla, anche in curva, per testarne la tenuta. Perché il motociclista si sente autorizzato ad andare a velocità così elevate? Perchè se io esco da uno stop su una strada dove c’è il 50 di limite e lui passa a 120 e per caso non lo vedo subito, lui è autorizzato ad alzarmi il dito medio?
E perché la polizia non si posiziona su per S. Michele, Cuvignone o S.Martino oppure intorno ai parcheggi dei centri commerciali a fermare un po’ quei furboni che inscenano i rally? Ma per piacere, non raccontiamoci balle, su…

—————————————

Egregio direttore buongiorno,

ho letto che dalla parte dei centauri ci sono molte lamentele rivolte agli automobilisti,inquanto si sentono NON RISPETTATI….Forse è vero,ma ricordiamoci che la strada è di tutti e che dal codice della strada non è previsto che un’automobilista si debba spostare quando in senso opposto sopraggiunge una moto che sorpassa una coda di macchine invadendo la corsia opposta.
Il codice stradale non permette nemmeno di zigzagare fra le auto quando c’è una lunga coda,oppure di sorpassare a destra,oppure di sfrecciare sulla corsia d’emergenza in autostrada,ma sono cose che quotidianamente vedo,quindi è vero che l’automobilista è distratto ,ma è altrettanto vero che il centauro si sente padrone della strada e pensa che tutto gli è dovuto.
Gli è dovuto di farlo passare a destra,sinistra,in mezzo ed in diagonale,gli è dovuta la concessione di "aprire"a tutto gas ad ogni spiraglio libero,e gli è dovuto di sorpassare la coda.
Quindi ora non mi si venga a dire che è giusto che con le due ruote si debba sorpassare la coda perchè senno si occupa un posto in piu nella fila oppure che viaggiare sulla corsia d’emergenza è consentito perchè tanto la moto non ingombra e se arriva un’ambulanza ci si riesce a spostare subito.
Io odio gli automobilisti,perchè sono distratti,indisciplinati e cafoni,ma con questo non possiamo dire che il motociclista è un perfetto pilota che non viola mai il codice stradale,così come anche i ciclisti e i pedoni.
Prima di criticare,sarebbe meglio che i Sig.Motociclisti si facessero un bell’esame di coscienza,perchè è facile ora additare le auto dopo i terribili e tragici incidenti di questi giorni,ma non obbiamo dimenticare che sulla strada tutti ci dobbiamo attenere al codice stradale e nessuno è privilegiato e quindi scusato.

Distinti Saluti

Mark
ex centauro-automobilista

————————————————

Egregio direttore,

Rispondo ad F.A dicendogli che è normale che incontri automobilisti che lo mettano in pericolo, del resto l’errore è sempre in agguato e in alcuni caso anche la negligenza.
Quando si parla di incidenti in moto i centauri tendono sempre a dare a colpa agli automobilisti, è normale, del resto non accadrà mai che due moto si scontrino.

Una persona razionale di fronte a queste evidenze cercherebbe di mettersi al riparo, e la soluzione cè ed è semplice, basta non usare la moto ma usare l’auto. Lo sappiamo tutti che è bello andare in moto, scendere in piega, dare sfogo ai cavalli , sentire il vento in volto, lo sappiamo tutti che è una bella emozione, e come quasi tutte le cose emozionanti è anche molto ma molto pericolosa.
Tutti condanniamo ad esempio quei giovani che per provare un emozione si calano l’estasy, ma alla fine anche la moto è un po una droga, e se guardiamo i fatti vediamo che mentre l’estasy fa si e no un paio di vittime all’anno al contrario la moto ne fa parecchie, e non solo morti ma anche handicappati. Ora, io non è che vi sto dicendo lascia la moto in garage e prendi la pasticca, solo vorrei che diveniste piu cosciente del periclo a cui vi esponete e non scaricaste tutto sugli automobilisti, anche perchè sappiamo bene tutti che il motociclista e naturalmente avvezzo ai limiti di velocità o ai divieti di sorpasso.

—————————————-

Egregio direttore,

Scrivo in merito all’argomento incidenti…oggi cosi attuale,domani di nuovo nell’oblio come quasi tutto qui da noi.
Leggo di motociclisti che si lamentano,di automobilisti che si lamentano..Esiste poi una vera soluzione? Io sono di volta in volta automobilista e ciclista e motociclista..e ogni volta mi accorgo che il mio metro di misura cambia. In auto perchè sono costretto a stare in fila magari mezz’ora…mi sento in diritto di inserirmi in un altra coda di forza.In moto supero tutti e lampeggio a chi sta uscendo.In bici mi sento ormai un appartenente a una categoria sfigata che mangia solo un
sacco di terra…
La verità è purtroppo secondo me un luogo comune..siamo troppi.Le strade sono le stesse di quando da bambino facevo il giro del lago..ma un tempo non tornavo pieno di polvere nera..c’erano almeno un quarto di automobili.Basta guardare in casa mia..ora di automobili ce ne sono
quattro un tempo solo due.
L’automobile crea un rapporto falsato della realtà in chi la guida.Non si pensa che dentro l’altra automobile c’è una persona..piuttosto ci da fastidio il suo fumo, la musica,il rumore ecc..E’ stato dimostrato che le reazioni degli automobilisti sono sproporzionate rispetto alle situazioni.Ecco cosi chi si picchia per un semaforo, chi si butta fuori
strada,ecc.
Proviamo a scambiare due chiacchiere con quello fermo in coda
dall’altro lato..troveremo stupore sorpresa,fastidio a volte..siamo sempre piu soli e la strada un tempo luogo di incontri è diventata purtroppo luogo di scontri.In merito al distributore agip di capolago..beh col traffico che c’è è praticamente l’equivalente di un autogrill senza posteggio e senza sottopassaggio..su una strada trafficata come un autostrada…ma se le leggi lo permettono..che si faccia pure..è sempre piu che evidente che il primo metro di misura è il denaro,poi il resto,vita umana compresa viene dopo.

Gabriele Nicora

————————————————-

Gentile Redazione di VareseNews

Percorro il Varesotto su 2 ruote da quasi 40 anni e puntualmente, con la bella stagione, la cronaca prealpina e non si riempie di eventi drammatici con protagonisti i centauri. Personalmente ho misurato l’asfalto, un muretto, qualche prato, un paio di auto ed un camion. Ne sono sempre uscito quasi indenne, grazie a casco, abbigliamento, fortuna o a qualche spirito benevolo.
Negli anni 60 si viaggiava con moto instabili, mal gommate e frenate ed il tributo di vite umane a stagione non mi sembrava molto differente da quello attuale. Oggi si circola con gioielli tecnologici di esagerate prestazioni ma con un grado di sicurezza e stabilità alquanto superiore. Molto si è fatto per la sicurezza passiva, poco o nulla per quella oggettiva. Voglio dire le che le strade che percorro /percorriamo sono, se possibile, peggiorate nel tempo contestualmente all’aumento esponenziale del traffico. Che non esiste un tombino a filo dal capoluogo alla frontiera Svizzera (scegliere un Valico a caso), che dove non ci sono le ghigliottine tagliatesta (guard-rail) si è liberi di schiantarsi con alberi non protetti, mezzi in sosta selvaggia, cani scappati dal cancello, belle signore col Cayenne e Umts a cavallo della mezzeria. L’ApeCar degli anni 60 è stato sostituito dai trabiccoli Diesel senza patente; chi li guida invece ha mantenuto lo stesso stile di guida (freccia a Dx e svolta a Sx). Oggi, come ieri, c’è chi in moto va forte, troppo. Chi pensa che la moto sia solo potenza e velocità. Chi compra la moto per aggiornare la propria raccolta di feticci. Ma c’è chi, come me, è convinto che il mezzo a 2 ruote sia sinonimo di praticità, movimento, economia e basso impatto ambientale.

Passo alle proposte:
Luci accese di giorno solo per le moto (+ visibilità).
Scarico con qualche Db in più (+ attenzione).
No gomme semi-slick stradali (+ sicurezza attiva).
Manutenzione stradale in linea con un paese del 21°secolo.
Neuroni in attività quando si inforca il mezzo.

Franco Balic

——————————————

Devo dire che quello che succede sulle strade italiane non si trova oltre i confini. Essendo un cittadino straniero mi fa molto paura il comportamento dei motociclisti qui in Italia. Anzi, ho l’impressione che la polizia non fa nulla ad applicare il codice stradale ai motociclisti. Vale anche per loro? E’ chiaro che un morto è molto tragico (e bisogna anche valutare la dinamica di ogni incidente). Però bisogna anche riflettere sulle cause principali: il malcomportamento di tanti motociclisti. Purtroppo a me già sono successi degli incontri terribili: uno mi minacciava così (battendo con lo stivale sulla mia carrozzeria) tanto che ho dovuto chiamare il 112, un altro in una curva di Ferrera mi veniva addosso sul lato mio e grazie alla sua e la mia reazione immediata non è successo un incidente grave; un’altro sorpassando una macchina toccava il mio specchietto. Davanti a casa mia, invece di andare a 30, vanno a circa 100 all’ora e usano i dossi per fare i salti.
C’e’ qualcos’altro da aggiungere?

—————————————————————–

Le morti di questi giorni ci sbattono in faccia la realtà e cioè che le moto sono il mezzo di trasporto piu micidiale che ci sia.
Ma quanti se ne rendono conto?
La moto è decine di volte piu mortale di un auto, basti pensare che ci sono moltissime meno moto in circolazione rispetto alle auto ma ciononostante i morti sono molti, per non parlare di chi resta per sempre handicappato.
Voi dovete pubblicare le statistiche e dire a tutti che la moto è pericolosa, è vostro dovere specie in giorni come questi. Moto superpotenti, sempre piu veloci, e anche rumorose, lo sappiamo tutti. Andate a farvi una passeggiata in Valganna un sabato, sentirete i monti tuonare del rombo di questi novelli Valentino Rossi da strada.
E ogni anno ci scappa il morto in quella valle.

——————————————————

Buogiorno a tutti,
volevo dire la mia su quello che sta accadendo sulle strade in questi ultimmi giorni.
Innanzi tutto una premessa, sono anch’io un motociclista, è 10 anni che lo sono e dal primo giorno che sono salito sulla mio mezzo ho sempre guidato con 1000 attenzioni. Purtroppo non si può dire lo stesso per la maggior parte degli utenti della strada e mi riferisco in special modo agli automobilisti. Uso la moto per andare a lavorare, facendo sempre la stessa strada, inevitabilmente tutti i giorni mi trovo l’automobilista di turno che brucia un semaforo, che non rispetta una precedenza o uno stop, che esce in sorpasso senza mettere l’indicatore di direzione e senza guardare nello specchietto retrovisore, che legge il giornale mentre guida, che è al telefono e pensa a tutto tranne che a guidare, sono tutte piccole disattenzioni che chiunque commette quotidianamente, spesso non causano nessun danno agli altri utenti della strada, ma a volte può accadere che nel non dare una precedenza, lo si fa mentre sta per sopraggiungere un motociclista o semplicemente un ciclista e proprio per il fatto che le ruote sono solo due e ci si sta su in equilibrio, lo sventurato frena di colpo perde il controllo e crash!
E se hai la fortuna di rimanere in piedi e chiedi spiegazioni, ti senti dire scusa ma non ti avevo visto.
Sono il primo a ricoscere che per strada si vedono spesso motociclisti che si sentono tanti piccoli "Valentino Rossi", è anche vero che non sempre le colpe sono da imputarsi a noi motociclisti, spessissimo si paga per disattenzioni altrui.
F.A.

Stefan SCHEER
c/o CCR Ispra

———————————————————-

Dato che raccogliete pareri, vorrei dire senza pregiudizi e senza retorica, che come al solito, è sempre una questione di coscienza. Un’ arma nucleare lasciata tranquillamente nel suo deposito, non nuoce a nessuno, una vettura lasciata in garage non danneggia niente e nessuno e così via. E’ pur vero che quest’anno, il bilancio degli incidenti (in gran parte motociclistici) è impressionante, ma uno come me, costretto a frequentare ogni giorno, dall’alto di un camion le nostre strade per lavoro,VEDE,dico,VEDE i comportamenti degli utenti in generale e devo dire che se gli individui si comportano fuori dai veicoli come si comportano a bordo degli stessi…..Dio ci scampi e liberi…..forse, avremo meno vittime (per incidenti).
Cordialità.
Mauro

—————————————————-

Egregio direttore,
sono una ragazza di vent’anni di Varese e ho conseguito la patente di guida nel gennaio 2005.. ho letto l’articolo su Varesenews e sono dakkordissimo con chi dice che servirebbe un po’ di cervello in certe persone..
Ho visto morire dei miei amici per incoscienza di chi guidava e ogni volta che sento di giovani che muoiono sulle strade mi vengono in mente loro..perchè non è possibile morire così.. Secondo me è l’incoscienza di chi è alla guida..vedo gente,uomini per bene su auto costose,che scendono dai tornanti dove abito che mentre guidano leggono il giornale!! Ma si può??? E non credo che loro non abbianop esperienza…credo semplicemente che se ne freghino.. ci sono tanti di quei pericoli in giro..non molte settimane fa ero in auto con dei miei amici che mi stavano riportando a casa dopo una serata in centro..sulla curva dov abito il mio amico alla guida ha messo la freccia per girare..quello dietro si è fermato..stavamo per girare quando è arrivato un "coglione"(scusate la parola ma solo cosi certa gente può essere definita) che ci ha tagliato la strada in curva ed ora sono qui a scrivere solo perchè a mio avviso QUALCUNO HA GUARDATO GIU’..
Ha tirato una frenata assurda,ce li siamo visti in auto..io ho chiuso gli occhi e quando gli ho riaperti ho visto il mio amico alla guida che piangeva..mi sono girata e ho visto la macchina ad un palmo di mano da noi..è riuscita a frenare..non so come abbia fatto..so solo che quella Peugeot era girata su un lato e noi eravamo girati dall’altro..non so come,non so quale angelo ci ha tenuto qui ma abbiamo avuto veramente paura..in strada ci sono ancora i segni..e quelli alla guida dell’altra auto? Beh loro ridevano,quello alla guida ha abbassato il finestrino e fa"Non vi avevo visto" ed è ripartito sgommando..e non erano le 5 del mattino..erano le 23.30 di un sabato sera qualunque che poteva trasformarsi in tragedia.. Ogni tanto ci penso.. quando sento di queste vite spezzate così per l’incoscienza di qualcuno mi piange il cuore..non è possibile.. sento persone che dicono "tanto la vita è mia.." si ma se la vita è tua ucciditi in un altro modo dico io!! Non facendo i Rally i autostrada o ancora peggio dove c’è il limite di 50 all’ora..quanta gente muore così? quante vite giovani si spezzano? Quei ragazzi in quella domenica di fine novembre all’uscita dell’autostrada,il motociclista di ieri,la ragazza investita tre anni fa in viale europa..potrei elencarne tanti..alcuni li conoscevo di vista,con altri parlavo fuori scuola o in centro.. e dove sono adesso?? sicuramente in un mondo migliore..ma per chi sono morti? per colpa di altri..perchè a parte in moto ma in macchina solitamente negli incidenti più rovinosi l’autista è sempre quello che si salva.. e magari è proprio uno di quelli che pensa "La vita è mia.." si ma a morire sono gli altri..
A mio avviso altro che patente a punti,semafori che mettono la multa se passi con l’arancione.. dovrebbero ritirarla ad alcuni la patente..ed in certi casi non per mesi..per anni..perchè non si può guidare così! Non si può morire così..
Comunque non sono molto daccordo con chi dice che I GIOVANI SONO QUELLI CHE MUOIONO DI PIù PERCHè ANNO MENO ESPERIENZA…anzi..secondo me il pericolo maggiore è rappresentato da chi ha la patente da anni.. e’ piu incosciente perchè pensa" tanto so guidare.."..
Scusate il poema..volevo solamente esprimere la mia opinione.

Un saluto da una ragazza di ventanni..
Babi

———————————————

Gentile direttore,

Quella di ieri pomeriggio era una tragedia ampiamente annunciata:al distributore AGIP non ci si ferma temporaneamente solo per chiedere un’informazione stradale; c’è anche un bar tabacchi.

Ci passo giornalmente intorno alle 8 e nel primo pomeriggio per recarmi al lavoro. Il traffico è intensissimo e la carreggiata, all’altezza del distributore, spesso è invasa da autocarri in sosta inoperosa.

Circa un anno fà ho visto una FIAT MULTIPLA andare a schiantarsi contro lo spigolo di un autocarro postaggiato di fronte al distributore riportando danni notevoli. Il guidatore è rimasto incolume solo perchè la parte danneggiata era dalla parte del passeggero più l’aiuto dell’AIRBAG.
Spesso ho visto pattuglie delle forze dell’ordine transitare sul tratto di strada citato ma la situazione dei camion già questa mattina si ripeteva.
Più volte ho chiamato il COMANDO VIGILI URBANI di Varese segnalando la situazione.
Non serve essere degli esperti di viabilità per intervenire; come in tutte le situazioni ci vuole la volontà, la voglia e la determinazione a porre rimedio, abbandonando la strisciante SCIATTERIA odierna.
Intanto un’altra vita spezzata a 31 anni

Cordiali saluti
Cesare Campi

——————————————

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 19 Maggio 2006
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.