Moto Club Gemonio: divertirsi insieme con il sogno Capo Nord

In poco più di due mesi di attività sono già oltre 50 gli iscritti del gruppo, che pensa alle prossime imprese. Con un occhio alla sicurezza

Oltre 50 iscritti in poco più di due mesi, diversi raduni e qualche decina di migliaia di chilometri già alle spalle. È appena nato ma sprizza già vitalità da tutti i pori il Moto Club Gemonio che riunisce un bel gruppo di centauri provenienti da un po’ tutta la Valcuvia e dal Lavenese.

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«Abbiamo già ottenuto un bel successo» spiega il giovane presidente, Mattia Bodini (foto, al raduno dello Stelvio), uno dei soci fondatori con Roberta Sturaro, Luciano Garro e Maurizio Tognon. «Il nostro gruppo è suddiviso nelle sezioni "Custom" e "Stradali" e presenta una larga gamma di moto tra le più belle e conosciute. Ci sono alcune Harley Davidson, le Honda Shadow, le Yamaha Drug Star oltre alle classiche stradali come le Hornet, le Ducati Monster e così via. Ci manca qualche iscritto con la Moto Guzzi ma credo che tra poco arrivino anche loro».

Per ora i ragazzi del Club si sono attivati per raggiungere alcuni tra i motoraduni federali più famosi: quello dello Stelvio, il Bikerfest di Udine, il pellegrinaggio alla Madonna del Centauro di Alessandria, quello di Ceresole Reale. «In queste manifestazioni gli organizzatori assegnano i premi in base alla strada percorsa da ciascun gruppo, moltiplicando le moto partecipanti per i chilometri di distanza. Le nostre spedizioni allo Stelvio (17 moto) e ad Alessandria (20) ci hanno fruttato un terzo e un quinto posto: allo Stelvio erano quasi undicimila le moto partecipanti».
Ma quali sono le motivazioni che spingono uomini e donne delle età più diverse a riunirsi in gruppo, partire spesso all’alba in sella al proprio bolide?
«Il divertimento di condividere una grande passione, quella delle moto, viaggiando in compagnia e in sicurezza. Siamo organizzati proprio per spostarci in gruppo, con moto che fanno la staffetta per prevenire situazioni pericolose».

Il problema della sicurezza dei motociclisti, tristemente alla ribalta delle cronache in questa estate 2006, non lascia insensibili i ragazzi del Moto Club. È lo stesso Bodini che spiega le idee del gruppo per contribuire a evitare incidenti o bravate. «Il club è appena nato e dobbiamo ancora accordarci con gli Enti, però una delle nostre idee per il futuro è quella di promuovere incontri nelle scuole con un istruttore che spieghi il codice e inviti a usare le misure di sicurezza. Io stesso ho in programma di frequentare i corsi della Federazione per diventare istruttore. Inoltre, a livello di club, ci piacerebbe creare un sottogruppo per i ragazzi che guidano i motorini, in modo da "incanalare" la loro passione, con uscite riservate con cui dare consigli di guida».

Per il futuro, intanto, i bikers di Gemonio pensano ad organizzare un raduno riconosciuto dalla federazione per l’anno prossimo. Tra le mete da raggiungere, invece, sono due le località sognate: il mitico raduno invernale tedesco "Elefantentreffen" e l’altrettanto storica meta di Capo Nord. «Sarebbe bello andarci tutti insieme, ci lavoreremo. Per quest’anno due nostri soci ci andranno da soli: speriamo sia il preludio di una vacanza collettiva».

Moto Club Gemonio
Sede:
presso "McEwen’s Pub", via IV Novembre, 21036 Gemonio
Ritrovo settimanale: giovedì dalle 20.30
E-mail:
stucchi2000@libero.it
Iscrizione: 40 euro (+ 5 euro per "Licenza turistica"). Comprende: tessera Fmi, assicurazione per andata e ritorno dai raduni, assistenza, carro attrezzi, maglietta, portachiavi, salvietta Fmi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Luglio 2006
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