Mostre d’arte internazionali, grazie a una donazione

Nel 1994 vendono la Ricordi, quella delle messaggerie musicali, ai tedeschi. Nel 2006 donano Villa Mylius, il luogo dei ricordi, dove sono nati e cresciuti, alla città. Così i fratelli Achille e Roberto Babini Cattaneo hanno pareggiato i conti con la memoria della loro  importante e ricca famiglia. Un grandissimo regalo ai cittadini di Varese: una villa neoclassica nel cuore della Città Giardino, in via Fiume, con un parco di quasi otto ettari. Duemilaseicento metri quadrati, sessantadue stanze, servizi esclusi, a disposizione di mostre, esposizioni, eventi. La donazione dell’immobile al Comune, infatti, ha una sola condizione: la destinazione culturale.  (foto, da destra: Roberto e Achille Babini Cattaneo, il sindaco Attilio Fontana e il vicesindaco Giampaolo Ermolli).

Un gesto importante, favorito anche dalla profonda amicizia che lega il sindaco Attilio Fontana a questa famiglia. «Camminavamo con Attilio in montagna – spiega Achille Babini Cattaneo – e così gli ho proposto questa donazione. Un’idea che negli ultimi tempi abbiamo preso pensando anche a nostra madre Fernanda, varesina, che voleva lasciare qualcosa al futuro di questa città. Nella villa hanno vissuto sempre tre nuclei famigliari e quando sono morti i nonni e i genitori siamo rimasti io e mio fratello, entrambi senza figli. Quindi ci sembrava il momento giusto». La fiducia e il legame con il Primo Cittadino di Varese hanno fatto il resto: «Con Attilio c’è un rapporto che ci unisce da quando eravamo ragazzi – aggiunge Roberto Babini Cattaneo -. Abbiamo fatto interminabili partite a tennis nel campo della villa prima che lui si desse al golf».

Fontana ha preso al volo la proposta. Ora rimane da definire che tipo di gestione adottare:  «Si tratta di un valore immobiliare inestimabile – dice il sindaco -. Un parco prestigioso che arricchisce la Città Giardino, un messaggio che segna un’inversione di tendenza. La destinazione sarà sicuramente culturale. Potrebbe essere museale perché la bellezza e la qualità della villa permettono di fare mostre ed eventi internazionali. L’ipotesi di una fondazione, che collabori con le altre fondazioni bancarie della città, potrebbe essere la soluzione adatta».

Attualmente i fratelli Achille e Roberto Babini Cattaneo , rispettivamente di 59 e 56 anni, vivono il buen retiro a Lugano, dopo che la loro famiglia ha segnato profondamente la storia culturale ed economica della nostra provincia. Il nonno Achille Cattaneo, giovane perito conciario di origine bergamasca, nel 1911 venne a cercar fortuna in terra bosina. Sposò una varesina (una Bianchi di  Velate) e acquistò l’industria conciaria "Cornelia" in Valle Olona che divenne tra le più importanti d’Europa. I nipoti la mandarono avanti fino al 2000, ma con la crisi dei settori tessile e calzaturiero e i problemi di inquinamento ambientale, furono costretti a cederla ai francesi. Il vulcanico nonno Achille, che aveva una passione viscerale per la musica, a suo tempo diventò anche azionista di maggioranza della Ricordi, specializzata in messaggerie musicali, attività che nel 1994 venne ceduta alla Gbm, colosso tedesco della musica. I due fratelli sono tuttora i proprietari dell’hotel Londra a Venezia. Roberto Babini Cattaneo è il presidente del consiglio di amministrazione della Prealpina.