Restyling del lungolago: gli interventi dopo l’esondazione del Verbano

Gli interventi, attuati dalla Comunità Montana della Valcuvia, sono mirati alla salvaguardia ambientale dopo l’alluvione dell’autunno 2000

Una collina interamente ricostruita grazie alla piantumazione con innesti di salice. Sembra strano che solo pochi rametti possano tenere assieme diverse decine di metri cubi di terra franati e riposizionati, eppure è questo l’obiettivo dell’intervento di riqualificazione ambientale in atto nell’abitato di Cerro di Laveno, la pittoresca frazione lungo la costa del Verbano. La "ricostruzione" della collina – nei pressi del "circolino" di Cerro -, franata nell’autunno 2000 in seguito all’esondazione del Verbano, si è resa possibile grazie all’intervento della Comunità Montana della Valcuvia che con l’importo totale di circa 130 mila euro ha disposto anche la ricostruzione della foce del torrente Rialto, gravemente danneggiata.

"L’intervento sulla frana – ha affermato l’assessore al territorio e alla protezione civile della Comunità Montana della Valcuvia Giuliano Besana – costituisce un esempio di salvaguardia del territorio mediante una ricostruzione "naturale" di quello che il flusso dell’acqua distrusse più di un anno fa. In particolare, il problema che abbiamo dovuto affrontare consisteva nella messa in sicurezza di un’area importante per il paese di Cerro, data la vicinanza di un torrente che, se ostruito da un ulteriore smottamento, avrebbe allagato anche la parte alta del paese. Quindi abbiamo scelto di rafforzare i muraglioni di contenimento già presenti e piantumare l’intero versante con rami di salice. Questi arbusti, posizionati anche orizzontalmente lungo la collina, permetteranno una formidabile tenuta grazie alla rapidità di attecchimento al terreno, così da assicurare anche un primario rimboschimento seguendo i cicli della natura". I rami di salice, infatti, prima di essere piantati nel terreno, restano a lungo a mollo nell’acqua così da poter essere piantati già in fase vegetativa.
Oltre a questo lotto di lavori, come si è detto, anche la celebre camminata di Cerro verrò a brevissimo ultimata. Qui l’intervento principale è consistito nella realizzazione di una nuova foce del torrente che, a causa dell’improvviso aumento della portata dovuto al record di precipitazioni, danneggiò l’area in cui il corso d’acqua si immette nel Verbano. Oltre alla ricostruzione della foce, sarà ultimata in questi giorni anche la risistemazione di parte del lungolago mediante la posa dei "sanpietrini" originali, che permettono di riprendere lo stile della tipica passeggiata che rende famosa la frazione.

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Pubblicato il 09 Aprile 2002
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