Saremo una provincia a banda larga

Presentato a Villa Recalcati un programma per la diffusione del wireless nei piccoli comuni varesini. Si parte da Casciago, Luvinate, Ranco e Ispra

Un comune senza internet veloce, oggi, è un comune discriminato. Non solo i cittadini non possono far uso dei servizi innovativi di cui gode la maggior parte della popolazione (come i giornali online…) ma le stesse aziende si trovano costrette a ritmi meno immediati di quelli richiesti dal mercato moderno. Di questo problema, particolarmente sentito nella nostra provincia, che per la sua montuosità fatica ad essere coperta dall’Adsl, avevamo già parlato in passato.

Alcune soluzioni erano arrivate in certe zone, come la valle del Luinese, dove la comunità montana ha appaltato la realizzazione di collegamenti wireless, cioè senza fili, per aggirare il problema. Tuttavia solo oggi, lunedì 3 ottobre, è stato presentato un programma strutturato in grado di rispondere alle esigenze di tutta la provincia. A Villa Recalcati, infatti, ha fatto il suo debutto ufficiale IN.PRO.VA., un progetto che mira a colmare il divario tecnologico all’interno del nostro territorio.

Tutto è iniziato nel 2005, quando il Polo Scientifico Tecnologico Lombardo, in accordo con l’assessorato alle Politiche comunitarie della Provincia di Varese, ha avviato uno studio provinciale, per verificare la copertura internet e le esigenze tecnologiche del territorio. Una volta individuati i comuni discriminati, si è cercato di capire quale tecnologia avrebbe aiutato Varese a garantire la presenza di collegamenti internet anche nelle aree più difficili, come quelle montuose. La soluzione è stata trovata nel collegamento wireless, senza fili, trasmesso tramite (innocue) antenne. Questo significa che qualunque dispositivo con connettività senza fili, come tutti i computer di ultima generazione, grazie al Wi-Fi potrà collegarsi a internet senza bisogno del telefono, come se fosse un cellulare. Il tutto a fronte del pagamento di una tariffa generalmente agevolata, e con la garanzia di velocità e qualità della banda larga.

Quindi il Polo Scientifico ha cercato un partner adatto per la creazione di queste reti, scegliendo l’esperienza della Wi-Fi Company Srl, già attiva in tutta Italia e recente firmataria di un accordo formale con ANPCI (Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia). Ora l’azienda provvederà, gradualmente, alla costruzione di centraline informatiche per la trasmissione delle “onde internet”, oltre che alla vendita dei kit di collegamento. Già in questa prima fase è partita la sperimentazione a Casciago, Luvinate, Ranco e Ispra, mentre altri comuni hanno già dimostrato interesse per questa opportunità.

Il partner scelto dal Polo Scientifico, Wi-Fi Company, sembra essere garanzia di affidabilità e qualità, visto che da anni opera in tutta Italia proprio a favore dei piccoli comuni. Lo scopo dell’azienda è quello di combinare l’investimento economico ad uno sforzo da tutti riconoscibile come socialmente utile. Altro punto di forza del partner prescelto è la capacità di gestire tutto il processo della telecomunicazione, dalla creazione dell’infrastruttura alla vendita del servizio al cliente, senza subappalti. Questo significa avere un interlocutore sempre unico e ben riconoscibile, sia per il cittadino-cliente che per le istituzioni comunali, le quali per la prima volta possono tenere il polso delle telecomunicazioni nel loro territorio.

Ma come fa Wi-Fi Company a promettere un investimento, quello della banda larga, giudicato antieconomico da Telecom nonostante le proteste degli abbonati? Innanzitutto dobbiamo tenere presente che la tecnologia WiFi è molto meno costosa dell’Adsl: non occorre stendere cavi, basta posizionare diverse antenne, collegate tra loro in una rete senza fili. Quindi già il costo dell’infrastruttura può essere ridotto oltre il 60%. Inoltre, a differenza di compagnie telefoniche “classiche”, Wi-Fi Company promette di portare insieme alla connettività anche i servizi. Come il Voip, che permette di telefonare a tariffe ridottissime in tutto il mondo, e gratuitamente verso altri collegamenti Wi-Fi, grazie all’uso di internet. Oppure servizi di sorveglianza remota e e-governance. Insomma: da paeselli discriminati, i comuni con tecnologie wireless potranno diventare immediatamente superavanzati, e questo è per Wi-Fi Company un mercato tanto vincente da farne il suo core-business.

La tecnologia Wi-Fi usata da Wi-Fi Company è quella su ponte satellitare (illustrato in figura). Cosa significa? Significa che il collegamento arriva dal satellite fino ad una centralina, per poi essere trasmesso ai nodi tramite wireless. Non tutti promuovono questa tecnologia, ma il satellitare assicura la completa indipendenza da dorsali (cioè collegamenti a filo) dei comuni limitrofi. Questa dovrebbe accelerare i ritmi, soprattutto quelli burocratici.

Ma, in soldoni, quando si passerà dalla sperimentazione all’effettiva copertura di ogni area senza internet? Si spera al più presto, perché oggi internet è l’acqua dell’economia. E Varese, che si prepara ad appuntamenti mondiali, aspirazioni turistiche e recupero industriale, non può morire di sete…

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 03 Ottobre 2006
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.