Positi-Va: “Riprendiamoci i nostri spazi”

Si rinnova l'appuntamento con la street-parade per le vie del centro città: appuntamento il 22 ottobre, invitati anche Reguzzoni e tutti i sindaci della provincia

Il gruppo spontaneo Positi-va, nato nel luglio 2005, organizza, con altre realtà del territorio, anche quest’anno una streetparade per le vie di Varese. Come la precedente edizione, che ha visto scendere in piazza 2000 persone e 12 carri, sarà una giornata di festa, colore, musica, ma soprattutto apertura, dialogo e rispetto reciproco.  

«La riflessione da cui siamo partiti nasce dalla consapevolezza di trovarci in un territorio, quello varesino, che non offre spazi aggregativi ed espressivi, luoghi di socialità, di scambio e di confronto – si legge nel comunicato -. Viviamo in una realtà che, oltre a non offrire possibilità, reprime con decisione le esperienze e le persone che cercano di trovare una soluzione ai loro bisogni. Questo territorio, e Varese in particolare, propone solo forme di divertimento commerciale mentre limita la libertà di realizzare eventi e scambi culturali diversi, sia negando la possibilità di accedere a spazi pubblici da utilizzare e da allestire a prezzi sostenibili, sia con una burocrazia sempre più opprimente e costosa, che impone vincoli sempre più rigidi e richiede oneri quasi impossibili da sostenere tanto per le associazioni organizzate, quanto, e ancor di più, per le singole persone. Pertanto vogliamo scendere tutti insieme in piazza per rivendicare la necessità di spazi gratuiti, privi di vincoli burocratici, ove poter soddisfare i diversi bisogni come il potersi ritrovare, lo scambiarsi idee e opinioni, il conoscere altre culture, il produrre cultura, controcultura, spettacoli e socialità».  

«Scenderemo in piazza  per sopperire al bisogno di spazi e affinché le esperienze e i collettivi che operano in molte realtà sociali, metropolitane e non, vengano  riconosciute per il loro valore sociale e culturale e non siano più messe all’indice e represse duramente con metodi coercitivi – continua la nota di Positi-Va -. Chiediamo alla società civile, alla popolazione del territorio e alle istituzioni: l’individuazione e l’allestimento di spazi culturali, accessibili a tutti, dove poter dialogare e confrontarsi; l’effettivo riconoscimento del diritto di ogni individuo alla libertà di espressione senza essere/venire discriminato o molestato per ciò che dice ed ostacolato nella diffusione delle proprie idee, secondo i principi della Costituzione della Repubblica Italiana, della Carta dei diritti fondamentali dell’unione europea e della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo; l’effettivo riconoscimento del diritto di ogni individuo alla libertà di pensiero, di coscienza, di religione, di orientamento sessuale e alla libertà di manifestare, isolatamente o in comune, sia in pubblico che in privato, il proprio credo, la propria visione del mondo e comunque il proprio pensiero, senza ledere le libertà altrui; l’utilizzo di spazi, luoghi e locali dove potersi ritrovare, scambiare idee e opinioni, conoscere altre culture, fare festa insieme, a titolo gratuito o quantomeno a prezzi simbolici. Facciamo  questa proposta a tutta la società civile perché, anche attraverso il confronto con i rappresentanti delle istituzioni locali e delle parti sociali, si discuta di queste problematiche e si solleciti un intervento tempestivo e risoluto.

Perciò invitiamo a questa iniziativa il presidente della Provincia, i sindaci e gli assessori alle politiche giovanili, alla cultura e ai servizi sociali di tutti i comuni della provincia di Varese. Chiediamo a tutti coloro che non vogliono più centri commerciali ma spazi sociali, e che sentono e vivono sulla propria pelle queste contraddizioni, di esserci e di partecipare numerosi: domenica 22 ottobre, concentramento a Varese P.le Trieste (stazione FS) ore 14, partenza corteo con carri ore 15, arrivo in P.le Kennedy con concerti, interventi e spettacoli. Tutto il mondo è paese, tutto il mondo è a Varese». Per adesioni: info@positi-va.org –  www.positi-va.org – 3495444899.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Ottobre 2006
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