Autovelox, la gallina dalle uova d’oro ne ha covate 4000

Videocamere ai semafori: controlli sempre più e frequenti tra Besozzo e Vergiate, ma infrazioni e vittime della strada in calo

E’ nascosta dietro una siepe in una rientranza dove esisteva un tempo un benzianio, lungo la strada statale 629 che collega Vergiate a Besozzo. Si tratta di una centralina che ospita l’autovelox piazzato dal comune di Travedona-Monate che in 4 mesi (dati 2005), ha collezionato 4.000 verbali per eccesso di velocità. Non tutti i soldi pagati dagli automobilisti arrivano però nelle casse del comune, tiene a precisare il sindaco Giovanni Franzetti: "Una quota spetta alla società di leasing per il noleggio dell’apparecchiatura". Le multe sono suddivise in tre fasce secondo il numero di km orari oltre il limite consentito e le cifre pagate vanno dai 143 euro a 1.433 euro con eventuale decurtazione dei punti dalla patente. "Le multe son diminuite e non ci sono più stati incidenti mortali" commenta il sindaco.

Anche Comabbio ha seguito l’esempio del comune vicino e ha sistemato un rilevatore di velocità pochi metri dopo il cartello che delimita il proprio territorio. Il nuovo autovelox, arrivato lo scorso agosto, ha sostituito ed intensificato i controlli che la polizia municipale effettua da anni con apparechiature mobili. "La strada è tra quelle considerate ad alta velocità di percorrenza ed possibile multare con una fotografia per evitare tamponamenti nel palettare gli automobilisti irrispettosi dei limiti" sostiene il vicesindaco Flavio Ruspini ed aggiunge "I controlli sistematici hanno migliorato la circolazione sulla statale 629, tratto molto pericoloso e spesso teatro di incidenti."

Comabbio è stato invece il primo ad installare i "photored", le fotocamere che multano le auto che non si fermano al semaforo. "Sono i cittadini di Comabbio ad aver richiesto i controlli" spiega il geometra Flavio Ruspini. "Il traffico sulla strada statale era così intenso e gli autisti irrispettosi del rosso, che spesso non si poteva attraversare la strada." Il primo rilevatore è stato messo nell’aprile del 2005
all’incorocio tra la statale 629 e la provinciale che collega Barza a Ternate. Nel primo anno sono stati ha prodotti 6500 verbali di infrazione. "Il numero di contravvenzioni si è ridotto a un quarto: la videocamera è stato un vero deterrente a discapito di tutti quelli che ci dicevano solo di voler far cassa. La multa ha un costo fisso di 150 euro, di cui circa 100 euro restano al comune, una volta scorporata al parte per il noleggio dell’apparecchiatura" racconta il silndaco.

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I controlli sistematici agli incroci sono sempre più un abituali lungo la statale SS629. Comabbio ha già messo un secondo photored all’incorcio con la strada comunale via ai Prati e Travedona-Monate da qualche mese si è dotato di una nuova apparecchiatura per vigilare l’intersezione con la via principale del paese e non esclude di aggiungerne una seconda al semaforo a qualche metro di distanza.

Anche gli altri comuni con accesso alla statale SS 629 hanno in programma iniziative simili. Tra qualche settimana verrà installata una videocamera anche a Malgesso, all’incrocio della statale con la provinciale 35. Il sindaco Fulvio Fagiani ammette con rammarico che "quello della contravvenzione è l’unico strumento efficace. Le videocamere hanno davvero cambiato la sicurezza per gli automabilisti" aggiunge, "da utente, più che da sindaco, posso dire che ora conducendo a 90 km all’ora sono poche le persone che mi superano, mentre qualche anno fa lo facevano praticamente tutti."

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Ottobre 2006
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